La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 96 – Se devo agire (6)

“Hai ragione. Sono incredibile.”

Raon rispose mentre Archie si lasciò scappare un insulto che suonava più come un complimento.

“Da pazzi.”

Ovviamente, la nave era stata danneggiata in modo considerevole.
Tuttavia, non era del tutto distrutta.

“Quella spadaccina è parecchio forte.”

La valutazione di Raon era corretta. La spadaccina era incredibile. Era stata in grado lanciare un altro boomerang di mana dorato che aveva distrutto altre sue frecce di mana.

Tuttavia, non rimaneva molto della nave.

“Ugh… ugh!”

Il corpo di Redika iniziò a tremare. Choi Han guardò in silenzio il mago ormai senza braccia.

“Immagino che morirà.”

Cale stava osservando Redika, il quale stava per andare incontro a un’esplosione di mana. Presuppose che Choi Han non avrebbe fatto nient’altro, visto che Redika sarebbe morto presto.

“Aaaah!”

Ma si sbagliava.

Spurt!

Il sangue schizzò ovunque.

Choi Han mosse la spada ancora una volta verso l’occhio destro di Redika. Cale girò la testa non volendo assistere a una scena simile. Tuttavia, stava adesso guardando la nave che stava continuando a sprofondare.

Boom.

La nave stava cadendo a pezzi, a partire dalla prua. Cale, però, schioccò la lingua osservandone la distruzione.

“Ce n’era un altro, come mi aspettavo.”

Nello stesso momento, Cale era scioccato.

“Era un lanciere magico.”
“Umano, non lo sapevi?”
“Sì, non lo sapevo.”
“Capisco.”

Un lanciere magico era qualcuno che padroneggiava sia la magia che le lance. Benché non fosse al livello di un maestro lanciere, poteva usare la magia. Il lanciere, che non aveva usato molto la magia mentre si trovava sull’isola, volò usando un incantesimo di levitazione per salvare solo una persona.

Soltanto la spadaccina bionda volò dal relitto della nave.

“Aaaaaaah!”
“Salvate anche noi, per favore!”

I membri dell’organizzazione ancora vivi stavano urlando verso il lanciere, ma questi non si voltò nemmeno verso di loro.

Guardò solo verso Redika.

“Parecchio forte.”

Cale comprese la forza dell’organizzazione segreta.

Se questo lanciere era in grado di usare la levitazione su due persone, era almeno al livello di un mago di medio livello superiore. Era sia un mago di quel grado che un lanciere sul punto di raggiungere il livello di maestro.

“Non ti preoccupare. È comunque più debole di Choi Han.”
“Lo so. È solo che è più forte di me.”

Il silenzio cadde su di loro. Raon iniziò infine a parlare dopo un po’.

“Più forte di te… mmm… è abbastanza ovvio che… mmm… ci siano molte persone più forti di te, quindi non essere troppo turbato.”

Cale voleva ribattere qualcosa, ma non ne ebbe modo.

Bang!

“…Spaventoso.”

Un’aura dorata colpì il corpo di Redika, che esplose a causa dell’impatto. Cale vide Choi Han indietreggiare e atterrare su una balena, lanciando nel mentre un attacco con la propria aura nera.
Tuttavia, non raggiunse il lanciere e la spadaccina sospesi in aria.

Choi Han, la fronte corrucciata, provò a fendere l’aria di nuovo con la spada mentre Rosalyn fluttuava verso l’alto. I due sbirciarono verso Cale, ma non potevano chiamarne il nome. Il silenzio andò avanti… no, le urla delle persone sulla nave proseguirono.

Rosalyn e Choi Han erano pronti ad attaccare il lanciere e la spadaccina bionda in qualsiasi momento.

Fu in quel momento.

Splash-

Sentirono il rumore di acqua che schizzava. Witira, così come le Balene della tribù, stavano nuotando verso di loro.

“Che delusione.”

“Ecco perché ho detto di andarcene.”

Il lanciere sembrava irritato mentre rispondeva alla spadaccina. Guardò poi verso Choi Han, Rosalyn e i bambini Lupo. Stavano tutti ancora indossando le proprie maschere.

“Non capisco chi siano.”
“Forse lo scopriresti se combattessimo un altro po’.”

Il lanciere vide il mana blu vorticare sul palmo di Rosalyn e scosse la testa.

“Nel migliore dei casi sarebbe un pareggio.”

Flick! Bang!

L’enorme frusta blu colpì l’acqua. Nello stesso momento, Witira sfruttò il contraccolpo della frusta per saltare in aria. Il lanciere usò una pergamena magica a cinque colori che rese Rosalyn sicura che essa fosse coperta da polvere di pietre magiche della più alta qualità.

“No!”

Rosalyn seguì Witira e si diresse verso i due nemici. Anche l’aura nera di Choi Han venne sparata verso di loro come un proiettile.

Tuttavia, il lanciere strappò la pergamena a metà prima che i loro attacchi potessero raggiungerli, e sia lui che la spadaccina al livello di un maestro iniziarono a divenire trasparenti. Era una pergamena per un teletrasporto a lunga distanza. La bionda si corrucciò mentre parava l’aura di Choi Han con la propria. Una piccola esplosione ebbe luogo, e lei sfruttò quel momento per fare cenno con la mano verso Choi Han e Rosalyn.

“Ciao ciao, persone anonime.”

Guardò poi verso Witira, che sembrava arrabbiata, e iniziò a sorridere.

“Che tristezza.”

Witira iniziò a imbronciarsi ancora di più.

Crackle-

Il solito suono di una pergamena magica che veniva attivata si diffuse mentre le due persone sembravano adesso quasi del tutto trasparenti. Cale era senza parole.

‘Che classica fuga da cattivi.’

Tuttavia, non tutti se ne stavano con le mani in mano.

“Ugh!”

Il lanciere magico tossì sangue. Una freccia lo aveva colpito allo stomaco. La piccola freccia di mana che era volata da dietro le sue spalle stava ancora vorticando nel suo corpo. La ferita si stava allargando lentamente.

“Oppa! B-bastardi!”

La bionda che era rimasta calma fino a quel momento si arrabbiò improvvisamente.

Crackle-

Tuttavia, la pergamena magica si attivò del tutto in quel momento, e i due scomparvero.
Non si sentì più alcun rumore.

“Ah.”

Rosalyn trattenne il fiato e la frusta di raggiunse il punto in cui i due nemici si trovavano. Choi Han si stava mordendo il labbro mentre osservava i piccoli resti di Redika.

In quel momento, Cale, che stava sporgendo la testa solo un po’ da dietro Archie, sentì una voce alle sue spalle.

“Ce l’ho fatta.”

Raon rispose come se niente fosse.

“Una traccia del mio mana rimarrà nel corpo di quel lanciere magico, anche se dovesse curare la ferita. Solo un altro drago sarebbe in grado di localizzarlo. Lo ucciderò immediatamente se dovesse avvicinarsi a noi di nuovo.”

Tutti guardarono verso Raon.
L’Orca assassina Archie trasalì, mentre Cale iniziava ad applaudire.

“Raon è davvero incredibile!”

Se era possibile sapere quando era nelle vicinanze, questo avrebbe dato loro modo di prepararsi per l’organizzazione segreta. Ovviamente, non ci sarebbe più stata nessuna interazione con loro visto che non avevano idea dell’identità del gruppo di Cale.
Ma non guastava avere una maggiore protezione.

“Sì, sono incredibile.”

Raon si strinse nelle spalle. Vi era un motivo per cui aveva lasciato la traccia del proprio mana. Anche solo guardando i due nemici era chiaro che vi erano molti individui potenti all’interno dell’organizzazione. Ai draghi piaceva sopraffare le persone forti.

“…Aspetterò fino a quando non sarò un pochino più grande.”
“Mmm? Cosa hai detto?
“Non è niente, umano.”

Cale non aveva sentito cosa avesse detto, ma Archie sì. Archie si sentì improvvisamente terrorizzato. Il drago nero di fronte a lui era giovane, ma si ricordò delle storie che aveva sentito sugli adulti in grado di usare il Respiro del Drago. Le Balene avevano ascoltato racconti passati di generazione in generazione che narravano di come la storia del continente sarebbe potuta cambiare se solo un drago adulto si fosse davvero infuriato.

Cale iniziò lentamente a camminare verso l’isola.

Splash, splash.
Witira si avvicinò a lui non appena l’acqua gli arrivò alle caviglie. I suoi due subordinati erano dietro di lei.

“Mi deve scusare, signorino Cale. Non abbiamo potuto concentrarci su di loro in quanto volevamo liberarci delle sirene.”
“Non si deve preoccupare. Eravamo in grado di gestirli.”
“Ci occuperemo del resto.”
“Bene.”

Cale annuì con la testa mentre faceva un altro passo verso l’isola. Witira si sentiva dispiaciuta dopo aver visto l’espressione leggermente irritata sul volto di Cale. Si sentiva come se lo avesse coinvolto in un grattacapo non necessario.

“Ecco cosa ha chiesto.”
“Oh, mmm. Okay.”

Era il cadavere di una sirena. Era molto pulito, così come quando era ancora in vita. Cale aveva chiesto a Witira di portare una delle forti sirene che avevano assorbito il mana morto.

“Chi è?”
“Uno della famiglia reale delle sirene.”

Non si sarebbe mai aspettato che gli venisse portato il cadavere di uno dei reali.

“Okay. Possiamo andare a curarlo immediatamente.”

Qualsiasi sirena sarebbe andata bene per sbarazzarsi del veleno, ma il sangue di una più potente avrebbe reso la guarigione più rapida e semplice.

Il veleno nel corpo di Ron poteva anche non essersi diffuso ovunque, ma aveva dovuto sopportarlo per un certo periodo di tempo. Ecco perché Cale voleva fare di tutto per liberarsene senza dimenticarsi di nessuna possibile problematica. Quella era la ragione che lo aveva portato a richiedere a Witira un corpo, invece che cercarlo loro stessi.

‘Non abbiamo una soluzione per il braccio al momento.’

La guarigione era possibile se avesse avuto ancora il braccio staccato. Tuttavia, Ron non lo aveva, e anche se lo avesse avuto, sarebbe stato comunque in uno stato di decomposizione visto che erano passati alcuni giorni da quando lo aveva perso.

‘…Ma c’è un modo.’

Se il braccio vero non era possibile, qualcosa di simile invece lo era.

Avevano bisogno di un negromante, coloro che avevano a che fare con i cadaveri. I negromanti erano anatomisti e tecnici. Sarebbe stato strano se non lo fossero stati, visto che mettevano principalmente insieme i corpi per i propri usi.

Cale era certo che una negromante, che tutti credevano sparita, fosse ancora nel continente occidentale.

‘Il problema è che non so dove si trovi.’

Cale non ne aveva idea perché il romanzo non ne aveva mai parlato. Quello fu il motivo per cui decise di pensarci più avanti.

“Il comandante Archie e le balene vi scorteranno alla prima isola di Hais.”
“Va bene. Ha ancora delle cose da fare, giusto?”

La Tribù della Balena probabilmente non voleva perdere l’occasione, ora che i rinforzi delle balene erano spariti. Ecco perché il Re Balena Shickler non si trovava qui ma stava inseguendo ancora alcune sirene.

“Sì, stavano scappando ad est. Daremo loro la caccia fino alla fine.”

La frase ‘fino alla fine’ suonò feroce. Cale chiese senza pensarci troppo.

“Annienterete le sirene?”
“No. Potrebbe suonare divertente, ma l’equilibrio verrebbe distrutto anche se sparissero del tutto. Dobbiamo tenerle in vita, ma sorvegliarle.”
“…La Tribù della Balena è molto spaventosa.”

Witira non rispose, ma semplicemente gli sorrise. A Cale non piacque molto quel sorriso. Benché non potesse dire niente visto che li aveva aiutati a far saltare in aria l’isola, la Tribù della Balena aveva la tendenza a pensare che fossero la migliore tribù esistente.

Aveva senso che le sirene odiassero la Tribù della Balena che governava l’oceano con la pretesa della pace.
Vi erano però due versioni in ogni storia.

‘Non è un mio problema.’

Cale era qualcuno che agiva solo in base al profitto che avrebbe ottenuto da ogni situazione. Pensare a quello non gli avrebbe di giovato, quindi non aveva alcun senso rifletterci.

“Allora adesso ce ne andremo. Abbiamo un po’ di fretta.”

Dovevano curare Ron il prima possibile adesso che avevano l’ingrediente necessario.

Cale giunse alla prima isola di Hais ed entrò subito nella tenda.

“Ron.”
“Signorino-nim.”

Beacrox si alzò in piedi e guardò verso Cale. Vide Choi Han e Hilsman entrare con il cadavere della sirena e chiuse la bocca.
Ron stava dormendo. L’assassino era ignaro delle persone che erano arrivate.

Sigh.

Cale sospirò profondamente. Un mucchio delle pozioni di più alta qualità si trova accanto al letto di Ron.

“Beacrox, togli le coperte.”
“Sissignore.”
“Puoi prestarmi un guanto?”

Beacrox, che stava rimuovendo la coperta, sussultò all’improvviso. Iniziò a parlare senza guardare Cale.

“…Avete intenzione di farlo personalmente?”

Beacrox osservò il volto del padre in silenzio mentre si ricordava di quello che gli aveva detto. Ron gli aveva raccontato quanto potente l’organizzazione ‘Arm’ fosse ogni volta che era sveglio.

Sentì la risposta piena di confidenza di Cale in quel momento.

“Sì, lo farò io.”

Beacrox tirò fuori dalla tasca un guanto bianco e lo consegnò a Cale. Questi lo prese e ispezionò le aree infettate di Ron. Il veleno sembrava aver rallentato la propria azione dopo essere stato in contatto con molte pozioni della più alta qualità.

Cale fece cenno a Choi Han, che portò velocemente il corpo della sirena. Il cadavere proiettò un’ombra sul corpo di Ron mentre Cale tirava fuori un pugnale e incideva il cadavere della sirena reale.

Drip, drip.

Il sangue della sirena iniziò a scendere, una o due gocce alla volta, prima di scorrere. Cale guidò il corpo in modo da assicurarsi che il sangue toccasse i fianchi e le cosce di Ron. Incise poi il cadavere anche in altri punti affinché colpisse tutti i punti infettati.

“Beacrox, versa una pozione della più alta qualità.”
“Sissignore.”

Siiiiiiizzle.

La pozione, il sangue e il veleno di sirena si mischiarono e iniziarono a sfrigolare. Tuttavia, videro che il sangue di sirena a contatto con la pozione di più alta qualità stava facendo evaporare il veleno.

“Ooooh… ugh.”

Roan iniziò a mugugnare. Le sue palpebre a tremolare.

Questo perché il veleno di sirena che era penetrato nel suo corpo aveva cominciato a sparire.

Gli occhi di Ron si aprirono lentamente.

“…Signorino-nim.”
“Smettila di parlare. Sono impegnato.”

Ron proseguì comunque.

“Mi state curando, signorino-nim?”
“Sì.”

Cale si accertò che il veleno appiccicoso sul corpo di Ron fosse sparito prima di guardare verso di lui.

“Il veleno è stato eliminato. Adesso devi solo riprenderti.”
“Capisco.”

Cale si sfilò il guanto bianco, adesso insanguinato, e lo gettò nel fuoco.

“Ron.”
“Sì, signorino-nim.”

Ron guardò verso Cale. Beacrox stava facendo lo stesso.

“Non è rimasto nessuno in quell’organizzazione che conosca il tuo volto. Sai cosa intendo, non è vero?”

Cale volse lo sguardo dal fuoco e lo posò su Ron mentre proseguiva.

“Significa che è arrivato il momento di tornare a casa.”

Il veleno era sparito e la persona che aveva privato Ron del braccio non si trovava più in quel mondo. Ecco perché Cale stava dicendo che potevano adesso tornare alla tenuta Henituse.
La parola ‘casa’ fece chiudere lentamente gli occhi a Ron.

“Sì, signorino-nim.”

Cale annuì e diede delle pacche a Beacrox sulla spalla. Beacrox aveva tenuto la mano del padre sin dall’inizio.

“Ci occuperemo del recupero di Ron non appena tornati a casa.”

Quella era l’ultima cosa che Cale disse prima di lasciare la tenda. Riusciva a vedere il cielo e l’oceano senza fine. Dopo aver lavorato sodo tutto il giorno, era arrivata la notte. Il cielo stellato sopra l’oceano aveva un ché che rendeva emotive le persone.

“Immagino che potrò finalmente riposare per un po’.”

Cale iniziò a sorridere. Avrebbero dovuto occuparsi del recupero di Ron, ma almeno quest’ultimo era ancora vivo.

Cale stava pensando che si avrebbe finalmente goduto la vita da poltrone a casa per un po’.

 

***

 

“Signorino-nim, è tornato!”
“Non ci vediamo da un po’, Hans.”

Hans accolse Cale con un’espressione raggiante.

“Mmm… signorino-nim, a riguardo del signor Ron?”
“Il veleno è stato debellato.”
“Oh, wow. Vi ringrazio di cuore.”
“Perché mi stai ringraziando? È andato tutto bene mentre ero via?”
“Sì. Non c’è niente di cui fare rapporto.”

Dopo aver visto che Hans non sembrava preoccupato di niente, Cale si convinse di riuscire a condurre di nuovo una vita da nullafacente, anche se solo per un anno.

Be’, almeno era quello che pensò.

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