Un mese dopo.
Cale riuscì a rilassarsi per un mese. Onestamente parlando, stava battendo la fiacca dal suo punto di vista, ma tutti gli altri la pensavano in modo diverso.
“È annoiato?”
Raon stava studiando Cale, che stava fissando assente fuori dalla finestra e mangiando frutta estiva. Il volto di Raon si fece serio.
Come poteva non essere preoccupato? Cale stava ciondolando su una sedia a dondolo da due ore, guardando fuori dalla finestra e mangiando frutta. Non aveva detto una parola e non era corrucciato.
In quel momento stava staccando un grappolo alla volta da mangiare prima di tornare a fissare in modo assente fuori dalla finestra.
“Strano, molto strano.”
L’adesso poco più grande Hong stava muovendo la coda accanto a Raon osservando Cale.
Sfortunatamente, i due stavano rotolando sul letto ed erano abbastanza lontani da Cale, che era vicino alla finestra, quindi questi non riusciva a sentire cosa stessero dicendo.
“Si sveglia sempre più tardi. Sta anche mangiando sempre di meno. Poi va a dormire sempre prima. Si sta a malapena muovendo in questi giorni.”
Raon aveva un’espressione seria sul volto mentre condivideva le proprie osservazioni con Hong. Iniziò poi a corrucciarsi sempre di più.
“Sta dormendo di nuovo!”
Plop.
L’uva nelle mani di Cale cadde a terra. Si era di nuovo addormentato mentre dondolava sulla sedia.
Gli occhi di Raon iniziarono a tremolare.
Stava dormendo di più, mangiando di meno e non si stava muovendo! Questo voleva dire…!
“…È malato?”
L’espressione di Hong si fece seria e raddrizzò anche le orecchie.
“No, non va bene!”
Il Cale che Raon e Hong stavano osservando sembrava essere diventato ancora più pallido. Ovviamente, questo era solo perché Cale continuava a starsene seduto dentro casa mentre gli altri si stavano abbronzando a causa del sole estivo.
“…Non penso che sia così.”
Solo la gattina On scosse la testa mentre ascoltava i suoi fratellini discutere. Quello che lei vedeva era un Cale che trovava tutto quanto fastidioso.
“No! Ho letto qualcosa in un libro che Rosalyn mi ha dato un po’ di tempo fa!”
Dopo aver imparato tutte le lingue parlate nel continente, Raon stava adesso leggendo le favole che Rosalyn gli portava.
“Ce n’era uno su un principe che era stato maledetto a dormire tutto il tempo!”
“Oddio!”
Hong era scioccato. Raon continuò con urgenza. Ovviamente, non a voce così alta da svegliare Cale e farlo sentire.
“Ho naturalmente controllato se fosse stato maledetto o avvelenato ieri. Per fortuna non lo è. Ciò significa che molto probabilmente è malato.”
‘Santo cielo.’
On era sorpresa che Raon avesse davvero controllato. Tuttavia, a Raon non interessava mentre continuava a parlare.
“È anche peggio dopo essere tornato dal villaggio di Harris e la Foresta dell’Oscurità. Potrebbe essere un effetto secondario inatteso dell’essere stato nella foresta.”
Il gruppo di Cale si trovava al momento nel villaggio di Harris.
Ovviamente, la ragione per cui era peggiorato, come asseriva Raon, era perché Cale era in grado di iniziare la propria vita da poltrone solo una volta lontano dal conte e dagli altri individui a capo del territorio.
Benché ci fossero altre persone anche nel villaggio di Harris, queste erano principalmente specialisti lì per terminare la costruzione del cimitero e la ristrutturazione del villaggio.
Non vi era motivo per lui, che se ne stava in casa, di averci a che fare.
Cale si trovava in una piccola casa a due piani che era stata costruita dopo che avevano visitato la Foresta dell’Oscurità l’ultima volta.
‘Padre, voglio supervisionare personalmente la ristrutturazione del villaggio di Harris visto che ho deciso di prendermene la responsabilità.’
‘…Cale, ci vorrà molto prima che completino la villa che hai richiesto.’
‘Ci sono molti alloggi in cui gli specialisti risiedono. Ho solo bisogno di uno di quelli a due piani. Sono anche dell’idea che possa giovare maggiormente alla guarigione di Ron trovarsi in un tranquillo villaggio remoto.’
‘Va bene, ho capito.’
Cale era straripante di gioia mentre si affrettava al villaggio di Harris dopo aver ottenuto l’approvazione del padre.
Raon, che non ne aveva idea, era preoccupato. In quel momento, qualcuno iniziò a bussare alla porta.
Knock knock knock.
“Signorino-nim!”
Era il vice-maggiordomo Hans.
La sua voce portò On e Hong a stiracchiarsi, mentre Raon spalancava le ali prima di richiuderle.
Click.
“Ahhh.”
La porta si aprì, e sentirono Hans sospirare prima di trasalire.
“Ciao, Hans.”
“È bello vederti, vice-maggiordomo.”
“Vice-maggiordomo, ho fame.”
Le parole di Raon, Hong e On fecero corrucciare Hans. Le sue guance stavano fremendo mentre le sue narici si allargarono.
“…Sento che il mio cuore sta per fermarsi.”
Hans si afferrò il petto e condivise ciò che stava provando.
Aveva saputo di On, Hong e Raon non appena arrivati al villaggio di Harris. Era rimasto molto scioccato all’inizio, ma si era ripreso in fretta.
“Ahh.”
Cale, che era stato svegliato, sospirò non appena aprì gli occhi. Hans guardò verso di lui e iniziò a urlare, quasi sul punto di mettersi a piangere.
“Non sapevo che simili adorabili e graziose creature esistessero! Mi sento così fortunato a servirvi, signorino-nim!”
‘Di cosa diamine sta parlando?’
Cale ignorò le assurdità di Hans. Hans passava più tempo a prendersi cura di questi bambini, che avevano in media sette anni, rispetto a Cale. Anche la ragione per cui veniva nella sua stanza a ogni pasto sembrava essere più per loro che per lui.
“Vice-maggiordomo! Cosa c’è da mangiare?”
“Aigoo, Raon-nim. Abbiamo la vostra bistecca tenera preferita e un dolce gelato alla vaniglia che Rosalyn-nim e Beacrox hanno preparato insieme.”
Oh.
Erano cose che piacevano a questi bambini.
Cale si alzò lentamente mentre li osservava interagire.
“Ugh.”
Cale si lasciò scappare un gemito.
‘Avrei dovuto fare stretching?’
Il suo corpo si era irrigidito dopo essere stato sulla sedia a dondolo per troppo tempo.
Tuttavia, era pronto ad avere a che fare con questa seccatura se era per la propria vita da poltrone.
Fissò senza pensarci verso Raon e Hong, seri, prima di parlare ad Hans.
“Sono tutti qui?”
“Sissignore. Il loro allenamento deve essere finito prima oggi.”
Cale annuì e si diresse al primo piano.
Vi era lì un lungo tavolo nella stanza da pranzo.
“Signorino-nim.”
“Ron, sembri stare bene ora.”
“Sissignore. Ecco la vostra limonata.”
Mmm. Cale aveva una strana espressione mentre guardava la limonata di fronte a sé. Ron era efficiente anche con un braccio solo.
Cale sollevò la tazza che non aveva avuto da un po’ di tempo.
Fu in quel momento.
Tang!
Un piatto venne sbattuto violentemente sul tavolo. Beacrox iniziò a parlare con uno sguardo feroce.
“Perché non andate a lavarvi prima?”
Cale trasalì. Realizzò poi che si era fatto una doccia di recente prima di guardare le persone al tavolo.
‘Sono messi alquanto male.’
Lock, i dieci bambini Lupo e il vicecapitano Hilsman erano in pessime condizioni. Tutti loro erano sporchi e sudati.
“Ahah! Cuoco, per favore capisca! Siamo così stanchi dopo l’allenamento che abbiamo bisogno di mangiare prima.”
Hilsman rise trovando una scusa e guardò verso Cale, che annuì.
“Non preoccupatevi di me e mangiate.”
Non appena lo disse, Hilsman e i Lupi iniziarono a mangiare. Choi Han li stava osservando con soddisfazione.
Cale fece a Choi Han una domanda.
“Ti ricordi che ti ho detto di non esagerare, vero?”
I bambini Lupo e Hilsman si stavano al momento allenando tutti i giorni nella Foresta dell’Oscurità. Sussultarono alle parole di Cale e guardarono verso Choi Han.
Il vicecapitano sembrava così divertente in quel momento perché si era bloccato con la forchetta sollevata in aria, la quale stava tremando.
“Sì, Cale-nim. Non sto esagerando con loro. Ci siamo allenando lentamente.”
Choi Han rispose con un sorriso gentile, cosa che gli fece dubitare di lui. Non voleva neanche saperne di più.
I bambini Lupo stavano guardando Choi Han come se fosse un sergente istruttore venuto dall’inferno, ma prendevano comunque l’iniziativa tutte le mattine andando a trovarlo.
‘Piuttosto che i bambini…’
Non sembravano dei cavalieri. Sembravano più delle forze speciali. Cale bevve la sua limonata e decise di dimenticarsi delle cose inutili.
“Signorino Cale, staremo qui fino all’inverno?”
Cale annuì alla domanda di Rosalyn.
“Probabilmente. Sto pensando di tornare a casa in primavera. Si senta libera di tornare in qualsiasi momento abbia bisogno per la sua ricerca. Può anche farmi sapere di che ingredienti ha bisogno.”
“La ringrazio, signorino Cale.”
“Non è niente.”
Rosalyn stava al meno facendo delle ricerche e sperimentando con la magia nel seminterrato di quell’edificio. Cale le aveva dato il suo pieno supporto, visto che sarebbe stata la signora della futura Torre della Magia.
‘È una cosa buona avere molte persone a cui chiedere favori in futuro.’
Le conoscenze sono uno strumento molto importante.
Cale tornò nella sua stanza dopo il pasto e si mise immediatamente sulla sedia a dondolo.
“Ahh.”
Sospirò felice. Cale voleva spendere i prossimi settant’anni fissando semplicemente il sole tramontare in quel modo.
Raon e Hong iniziarono a bisbigliare tra di loro osservandolo.
“Sta sospirando perché è così annoiato?”
“Credo. Probabilmente vuole viaggiare.”
On scosse la testa fino a quando non si accorse di un oggetto nell’angolo della stanza iniziare a illuminarsi. Cominciò molto velocemente a parlare.
“Il dispositivo di videocomunicazione ha iniziato a brillare!”
‘Mmm?’
Cale era confuso. Il dispositivo di videocomunicazione?
‘Qualcuno sta chiamando da casa?’
On continuò.
“È rosso!”
Cale iniziò a imbronciarsi.
Cale lo aveva impostato in modo che chiunque avesse la possibilità di richiedergli qualcosa di fastidioso lo facesse illuminare di rosso.
E al momento, vi era solo una persona che avrebbe potuto farlo.
Era il Principe ereditario Alberu Crossman.
“Oh! È il Principe ereditario! Collegherò velocemente la chiamata.”
Raon divenne improvvisamente energetico mentre volava verso il dispositivo di videocomunicazione.
‘Non devi farlo davvero.’
Cale sospirò dopo aver visto Raon muoversi così velocemente all’improvviso, ma voltò la sedia a dondolo in modo da guardare verso il dispositivo.
“Lo sto collegando.”
Una luce blu iniziò ad avvolgere il dispositivo di videocomunicazione non appena Raon terminò la frase. Un piccolo schermo presto apparve in cima ad esso.
Cale vide che il Principe ereditario Alberu stava sorridendo.
- Signorino Cale, il tesoro del nostro regno. Avete avuto una bella giornata oggi?
“Perché vi state comportando in questo modo?”
- Perché non dovrei, dato il nostro rapporto?
‘Che genere di rapporto abbiamo?’
Cale comprese finalmente come Alberu si dovesse essere sentito quando lui lo chiamava ‘Sua Altezza, la stella del regno’.
“Immagino di avere un rapporto piuttosto buono con voi?”
Contrariamente a quello che stava dicendo, l’espressione di Cale era indifferente come prima. Tuttavia, Alberu stava ancora sorridendo gentilmente.
- E visto che abbiamo un simile buon rapporto…
‘C’è qualcosa di strano.’
Cale aveva un pessimo presentimento. La beatitudine che aveva provato nell’ultimo mese di nullafacenza sembrò passare come la scena di un film.
‘…Sono sicuro non sia niente.’
- Spero voi mi possiate fare un favore.
“È difficile. Al momento sono molto impegnato.”
Ovviamente, Alberu ignorò le menzogne di Cale e disse quello che doveva.
- Se non mi aiutate, sarò rimosso dalla posizione di Principe ereditario e morirò.
Cale trasalì, vista la serietà delle parole di Alberu.
Alberu al momento stava riunendo i maghi del Regno di Whipper e stava rafforzando il proprio potere. Era lo sviluppo di una potenza che avrebbe aiutato a proteggere il Regno di Roan.
Cale lo stava aiutando per accertarsi che il regno e la sua casa dolce casa fossero al sicuro per permettersi di condurre una vita tranquilla.
Cale osservò il volto di Alberu, e notò gli occhi pieni di preoccupazione nonostante il suo sorriso fosse luminoso.
Non era sembrato così preoccupato neanche quando Cale aveva scoperto la sua identità.
Cale si alzò dalla sedia a dondolo e iniziò a parlare.
“Sentiamo cosa avete da dire. Di cosa avete bisogno del mio aiuto, Sua Altezza?”
Cale sentì i brividi lungo la schiena. Non aveva avuto un simile pessimo presentimento da un po’. Raon e Hong, che il Principe ereditario non poteva vedere, erano seduti l’uno accanto all’altro con gli occhi che brillavano.
Alberu iniziò a parlare.
- Elfo oscuro.
‘Lo sapevo.’
Cale si aspettava che dicesse quelle parole.
Chiuse gli occhi e vide la sua vita da poltrone dirgli addio prima di sparire.
Principe ereditario Alberu, che era per un quarto un elfo oscuro, continuò a parlare.
- Potreste andare alla città degli elfi oscuri?