La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 33 – Tu… (8)

Nessuno sembrò trovare strano che Cale volesse improvvisamente uscire. Anche Ron sembrava essere andato da qualche parte, visto che era introvabile. L’unica domanda che Hans aveva per Cale era dove si stesse dirigendo.

‘Signorino, dove sta andando?’
‘Non preoccuparti.’
‘Sìssignore! Ma visto che questa è la sua prima volta alla capitale, potrebbe tornare oggi senza rompere nessuna bottiglia d’alcol?’
‘…Vuoi continuare a oltrepassare il limite in questo modo?’
‘Per niente. Faccia attenzione, signorino.’

Cale salì sulla carrozza e iniziò a pensare a come occuparsi di Hans, che continuava a oltrepassare il limite. La carrozza arrivò al tempio mentre stava ragionando.

“Andiamo.”
“Ricevuto.”

Cale si alzò per scendere dalla carrozza. Choi Han era rimasto in silenzio sin da quando erano saliti sulla carrozza – no, da quanto erano usciti dalla stanza di Cale. Sembrava avere diverse emozioni che gli stavano tempestando la mente al momento.

Cale conosceva la personalità di Choi Han solo fino al quinto volume de [La Nascita di un Eroe]. Tuttavia, vi era una cosa per cui Cale era sicuro. Benché Choi Han fosse una brava persona, non era un ingenuo. Era molto intelligente.

‘Se provassi a dargli una scusa inverosimile, potrebbe credermi all’inizio ma sospettare qualcosa di sicuro dopo.’

Choi Han poteva anche essersi sentito molto solo dopo aver vissuto in solitudine per decine di anni, ma quell’esperienza gli aveva insegnato a sopravvivere per conto proprio, e a perseverare in modo ostinato.

Choi Han poteva anche guardarlo con favore in quel momento e seguirlo ma, come era successo nel volume 5 de [La Nascita di un Eroe], era qualcuno che prima o poi avrebbe voluto essere il leader. Choi Han era qualcuno che avrebbe vissuto per rendere realtà la propria visione di giustizia.

“…È troppo bianco.”

Il Tempio del Dio della Morte che Cale vide una volta sceso era completamente bianco, senza un granello di polvere in vista. I credenti del Dio della Morte consideravano il bianco come il colore della morte, e pulivano sempre ogni giorno per assicurarsi che non vi fosse nemmeno un granello di polvere sull’edificio.

‘Che posto interessante.’

Il Tempio del Dio della Morte, con quelle azioni, sembrava come se volesse dimostrare alle persone che non dovevano temere la notte. Aprivano il tempio sia ai credenti che ai non credenti una volta che il sole iniziava a tramontare.

‘A quanto pare i preti dormono tutti se vieni di giorno.’

Secondo l’opinione di Cale, era un posto interessante. Vennero accolti da due preti all’entrata del tempio.

“Che tu sia benedetto con un tranquillo riposo!”
“Che tu sia benedetto con un tranquillo riposo!”

I preti del Dio della Morte erano di solito estremamente vivaci. Benché le persone considerassero la morte come la fine, la filosofia della Chiesa del Dio della Morte credeva che fosse importante godersi la vita mentre si andava incontro a un riposo tranquillo.

“Prete-nim.”

Cale si avvicinò con calma al prete. Il prete ispezionò Cale con un’espressione curiosa. Cale sembrava essere o un nobile estremamente agiato o un ricco mercante in base al suo abbigliamento. Ma l’uomo dietro di lui sembrava quasi un mendicante, benché la spada al suo fianco lo facesse sembrare in qualche modo forte.

“Cosa posso fare per lei?”
“C’è una Stanza della Morte aperta?”

L’espressione dei due preti si irrigidì. Il prete che aveva fatto la domanda guardò avanti e indietro tra Cale e Choi Han prima di chiedere.

“La morte di chi metterete in gioco?”

Il prete sbirciò verso Choi Han mentre lo chiedeva. Choi Han al momento sembrava come se fosse rotolato giù una montagna e avesse sofferto per molto tempo. Sembrava come se non avesse mangiato niente da due giorni, e il tipo che era facilmente imbrogliato. Il prete si sentì amareggiato.

Il prete volse lo sguardo verso il nobile agiato. Splendidi capelli rossi e un bel viso. Non era bellissimo, ma era abbastanza da attirare l’attenzione di chiunque. Per di più, quest’uomo stava sorridendo.

Cale sorrise mentre alzava leggermente la mano.

“La mia.”
“Uh?”

Cale sorrise ancora una volta al prete, adesso confuso.

“Metterò in gioco la mia vita.”

Choi Han mise una mano sulla spalla di Cale in quel momento.

“Cale-nim.”
“Cosa?”

Cale si voltò e vide che Choi Han aveva un’espressione rigida ma ansiosa addosso.

“Le crederò anche se non farà tutto questo.”

Cale iniziò a ghignare e rispose lentamente.

“Non penso.”

Choi Han non aveva scelta se non credergli. Come poteva credere a Cale quando lui non aveva intenzione di dirgli niente? Ecco perché erano al tempio.

‘Perché dovrei dirgli tutto? Quello non farebbe altro che farmi coinvolgere nel macello.’

Non vi era ragione per lui di finire coinvolto con Choi Han così tanto. Cale non sarebbe stato in grado di vivere tranquillamente se Choi Han fosse stato nelle vicinanze. Stava già succedendo. Choi Han non gli aveva già portato maggiori grattacapi tornando con tutti i bambini lupo?

‘Cavalcherà le balene con la Tribù della Balena per combattere contro le sirene in futuro.’

In questo mondo antropocentrico, la posizione di Choi Han di accogliere sia gli umani che i non-umani lo aveva fatto iniziare a cambiare. Quell’inizio coincide con la Tribù della Balena. La Tribù della Balena che era comparsa all’inizio del volume 5 era, ad essere onesti, terrificante.

‘Erano i predatori più letali.’

La Tribù della Balena era la più forte degli uomini-bestia. Erano anche gli uomini-bestia più belli. La Tribù della Balena aveva diverse tonalità di nero, grigio o rosa ma erano tutti estremamente belli. A confronto, le sirene di questo mondo avevano due gambe e pinne, quasi come umani ricoperti di scaglie.

‘Ma sono così testardi che non sono nemmeno umili di fronte a un drago.’

La Tribù della Balena era estremamente spaventosa. Benché fossero pochi, un loro qualsiasi pugno poteva facilmente far partire la testa di uomo. Anche Lock non poteva sollevare un dito contro di loro.

‘Il loro temperamento è senza pietà.’

Choi Han rimane invischiato con ogni genere di persona e problema. Cale non aveva nessun desidero di rimanere a essere coinvolto con lui.

“Prete-nim. La stanza?”
“Sì, ne abbiamo una. La preparerò immediatamente per voi. Si diriga verso il pian interrato, per favore.”
“La ringrazio.”

Cale iniziò a seguire il prete. Choi Han seguì Cale con un’espressione incerta. Cale si accorse di aver dietro Choi Han, e camminò verso la zona più interna del tempio con calma.

Dopo aver camminato per diverso tempo, poterono vedere diverse porte su una parte della parete. Il prete ne aprì una rivelando una scala che portava verso il piano interrato.

“La morte vi attende alla fine.”
“Fantastico. Andiamo.”

Il prete osservò con interesse Cale scendere le scale senza nessuna esitazione. La ‘morte’ menzionata nel Tempio della Morte voleva anche dire ‘voto’.
La morte era qualcosa che sarebbe sicuramente venuta a visitarti, prima o poi. Non era qualcosa che potevi evitare, ed era tua responsabilità accettare il tuo ruolo nel mondo quando ancora sei qui.

Ecco perché gli ufficiali del Tempio del Dio della Morte portavano alla fine conosciuta come morte di quelli che andavano contro il proprio voto.

A causa di ciò, le persone che si dirigevano alla Stanza della Morte, chiamata a volte la Stanza dei Voti, tendevano ad essere umili e serie. Al contrario, questa persona rilassata e confidente era davvero unica agli occhi del prete.

‘Mi fa pensare alla sacerdotessa Cage.’

Lei era qualcuno che inveiva contro il tempio molto spesso, ma era ancora amata dal loro signore. Cage. Il prete pensò improvvisamente a lei, ma la scacciò velocemente dai suoi pensieri. Nello stesso momento, Cage si irritò mentre ascoltava ancora la voce del signore.

Dopo aver smesso di pensare a Cage, il prete scese le scale seguendo Cale. Una volta arrivati alla fine, il prete aprì la porta e informò Cale e Choi Han.
“Attendete un momento. La preparerò.”

Il prete poi entrò nella stanza da solo. Cale guardò verso la porta chiusa e iniziò a parlare.

“Se davvero credi che non ne abbiamo bisogno, ti dirò una delle verità in anticipo. Che ne pensi?”

Choi Han rispose immediatamente.

“Sì, per favore me la dica. Mi fido di lei.”
“È così?”

Cale si massaggiò il mento con una mano prima di dire con nonchalance la verità.

“La prima delle due verità.”

Il suo sguardo si diresse verso Choi Han.

“Non conosco l’identità dell’organizzazione segreta o il loro obiettivo.”
“…Cosa dia-”

Le pupille di Choi Han iniziarono a tremare. In quel momento, sentirono un click e il prete uscì dalla stanza.

“Potete entrare adesso. La persona che mette la propria vita in gioco deve solo alzare la mano una volta dentro la stanza per il prete-nim.”
“La ringrazio. Abbiamo capito.”

Rispetto al rilassato Cale, Choi Han sembrava estremamente disorientato e ansioso. Il prete inclinò la testa confuso di fronte a ciò, ma lasciò la zona in silenzio. Non erano affari suoi. Cale afferrò la maniglia mentre si girava a guardare Choi Han.

“Difficile da credere?”
“Quello- vede.”

Cale poteva vedere Choi Han essere in difficoltà nel rispondere. Choi Han aveva detto che si fidava di Cale, ma non riusciva a credere alle sue parole. Come poteva non sapere? Aveva senso? Choi Han poi sentì la voce di Cale.

“Capisco.”

Choi Han guardò verso Cale. L’espressione rilassata di Cale lo rendeva molto maturo. Cale iniziò poi a parlare.

“Andiamo dentro.”

Choi Han seguì Cale nella Stanza della Morte che era dietro la porta bianca.

Come si aspettava, la stanza era completamente bianca con un tavolo bianco, una sedia bianca e le pareti bianche. L’unica cosa non bianca nella stanza era il prete lì in piedi con la bocca e le orecchie coperte.

Il prete sordo. A Cale non piaceva granché quel titolo, ma questi preti era molto rispettati in questo mondo. Nobili e reali, chiunque avesse bisogno di avere una conversazione segreta o di firmare un contratto di nascosto veniva a trovare questi preti.

Cale inchinò leggermente la testa per salutare il prete prima di alzare la mano. Il prete annuì all’azione di Cale e indicò le due sedie al tavolo.

Cale si sedette a destra mentre Choi Han accanto a lui a sinistra. Il prete si diresse a capo del tavolo prima di spingere verso di loro un foglio.

[Per la persona che sta mettendo in gioco la propria vita. La mano del Dio della Morte toccherà colui che è giunto insieme a te. Una volta accaduto ciò, potrai dire il tuo voto.
Dovessi rompere il voto, la morte ti attende.]

Che elenco di istruzioni crudele.

Cale spinse il foglio di nuovo verso il prete dopo essersi accertato che Choi Han avesse finito di leggere. Il prete poi sollevò entrambe le mani come Cage aveva fatto prima. In quel momento.

Ooooooooong- oooooooong-

La stanza bianca iniziò a tremare. Forse era perché questo era un luogo che serviva il signore, ma un fumo nero iniziò a formarsi intorno al prete non appena la stanza iniziò a tremare. Il fumo nero poi circondò sia Choi Han che Cale prima di creare una connessione tra i due.

“…è questo il potere del Dio della Morte?”
“Sì.”

Cale rispose alla domanda di Choi Han prima di cercare di percepire il filo di fumo nero circondarli. Era successo anche quando Cage aveva condotto il voto, ma il potere del Dio della Morte gli ricordò la posta in gioco di questo voto.
‘Morirò se infrango questo voto.’

Cale era sicuro che anche Choi Han lo percepisse. Quello doveva essere il motivo per cui il suo volto si fosse irrigidito. Cale poteva sentire il tocco del Dio della Morte e iniziò il suo voto.

“Il prete davanti a me garantisce che non può sentire e, se questa non fosse la verità, pagherà il prezzo con la sua vita.”

Quella era la frase generica che andava dichiarata per prima ogni volta che un voto era preso con un prete sordo.

“Inoltre, io, Cale Henituse, giuro di dire la verità a Choi Han di fronte al Dio del Riposo Eterno e, nel caso dovessi anche solo dire la più lieve bugia, morirò immediatamente per pagarne il prezzo.”

Immediatamente. Quella parola fece irrigidire ancor di più la faccia di Choi Han. Era nervoso.

All’inizio, Cale si era chiesto se fosse il caso di dire tutto a Choi Han.

‘Sono stato trasportato in un romanzo che stavo leggendo. Anche io sono coreano. Ecco perché so cosa succede fino al volume 5. Questa organizzazione segreta continua a causare problemi per tutto il continente. Il continente presto cadrà in uno stato di caos a causa di una guerra.’

Cale doveva forse dire tutto?

O, magari qualcosa di questo tipo?

‘Sono stato trasportato in un romanzo che stavo leggendo e sono finito come il figlio di un nobile benestante. Ecco perché sto cercando di vivere una vita tranquilla, ma mi sono ricordato cosa succede nel romanzo e ho un po’ cambiato alcune cose. Volevo far sì di vivere una vita tranquilla, anche se il continente è in uno stato di guerra.’

A Cale non piaceva nessuno delle due. La prima lo avrebbe fatto finire coinvolto nella guerra del continente e morire sul campo di battaglia, la seconda avrebbe potuto portare lo sdegno di Choi Han a ucciderlo.

Cale non voleva che nessuna delle due accadesse.

“La prima.”

La prima delle due verità.

“Io, Cale Henituse, non conosco l’identità di quell’organizzazione.”

Sigh. Choi Han si lasciò scappare un grosso sospiro prima di coprirsi il volto con entrambe le mani. Poi le mosse via lentamente dopo un po’ per vedere se Cale fosse ancora vivo.

“Sono sincero quando dico che non conosco la loro identità.”

Era la verità.

Cale, l’originale Kim Rok Soo, aveva letto [La Nascita di un Eroe] fino al volume 5, ma questo non menzionava niente sull’identità o gli obiettivi dell’organizzazione segreta. Parlava solo delle azioni dell’organizzazione.

“E un’altra cosa. Sono completamente sincero quando lo dico.”

La seconda delle due verità.

“Disprezzo l’organizzazione segreta e desiro che scompaia.”

Ovviamente, Cale era ancora vivo. A lui non piaceva queste persone che causano incidenti simili. Probabilmente avevano preso parte anche nella guerra del continente. Cale voleva che sparissero così che lui potesse vivere tranquillamente in un continente pacifico.

Choi Han sembrava essere senza parole. Guardò verso il filo nero che collegava lui, il prete e Cale, prima di chiudere e aprire ripetutamente il proprio pugno. Cale sussultò di fronte alla sua espressione spaventosa quando iniziò a parlare.

“Come può odiarli se non li conosce?”
“Perché sono a conoscenza di un paio di cose terribili che hanno intenzione di attuare. Il drago nero e Lock erano due di queste. Choi Han.”

Cale si indicò con l’indice.

“Ho vissuto la mia vita come una nullità. Questo è il mio sogno.”*

L’espressione di Choi Han cambiò dopo aver sentito Cale dire che il suo sogno fosse di essere una nullità.

“Non ho nessun desiderio di diventare il successore della mia famiglia. Basen Henituse, mio fratello di sangue. Spero che sia lui a divenire il successore.”

Anche questa era la verità. Ecco perché Cale fece una domanda a Choi Han.

“Quindi perché sono venuto alla capitale come il rappresentante della famiglia Henituse? Specialmente quanto spero che sia Basen a divenire il successore? Mio padre, il capo della casata, mi ha detto di venire ma avrei potuto dire di no.”

Choi Han rispose dopo un breve silenzio.

“…Non ne sono sicuro.”
“Perché so che cosa l’organizzazione segreta ha intenzione di fare nella capitale.”

Le pupille di Choi Han si allargarono ancora una volta.

“Non posso dirti come ne sono a conoscenza, ma hanno intenzione di uccidere molte persone nella capitale. Non potevo mandare Basen in un posto simile. Voglio impedire che quell’incidente avvenga.”

Ovviamente, Cale non aveva intenzione di fare niente per mettere a rischio la sua vita per gli altri.

“Dopo che mi sarò occupato di questi problemi nel modo più discreto possibile, ho intenzione di tornare al territorio degli Henituse.”
“…Non può dirmi come fa a esserne a conoscenza?”
“Esatto. Non posso dirlo a nessuno, non importa chi essi siano.”

Gli occhi di Choi Han erano ricchi di domande, ma rimase in silenzio.

Cale non era a conoscenza dell’identità dell’organizzazione segreta ma solo di un paio di cose che avevano intenzione di mettere in atto. Li disprezzava anche e voleva che sparissero.

La testa di Choi Han si abbassò ancora di più mentre iniziava a ripensare a tutto da capo. La sua mente era un casino in quel momento. Nonostante ciò, il potere del Dio della Morte che proveniva dal filo nero gli dava sollievo. Sapeva che Cale sarebbe morto sul posto se avesse mentito.

“Tuttavia, ti dirò una cosa in più.”

Una in più. Quello fece sollevare a Choi Han la testa e guardare Cale.

“L’ultima verità.”

Quella era la terza verità che Cale rivelava a Choi Han.

“Non ho nessuna intenzione di nuocerti.”

Cale era fiducioso mentre lo diceva. Era sopravvissuto, cosa che indicava che quella era la verità.

Choi Han iniziò a imbronciarsi.

Tap. Tap.

Choi Han iniziò a picchiettare la sua coscia con il pugno chiuso. Benché non si stesse colpendo molto forte, le vene della sua mano chiusa a pugno iniziarono a gonfiarsi. Alzò lentamente la testa. Cale era ancora vivo.

“…Ho fiducia in lei.”

Sentendo quella risposta che aveva richiesto così tanto tempo, Cale ripeté le parole che aveva detto a Choi Han prima di entrare in quella stanza.

“Capisco.”

Iniziò poi a sorridere.

Sigh.

Choi Han sospirò ancora seduto al tavolo. Sollevò la testa per guardare verso Cale. Gli occhi di Cale erano limpidi come al solito ma sempre testardi.

“Cale-nim. Mi prometta un’altra cosa. Poi mi fiderò completamente di lei.”

‘…Non mi aspettavo una cosa simile.’

Cale aveva dei dubbi sulla risposta di Choi Han. Non doveva essere niente di ché in quanto sarebbe stato in grado di trovare il modo di distorcere tutto quello che non gli andava bene, ma era la frase ‘mi fiderò completamente di lei’ che non gli andava bene. Tuttavia, non era che potesse dire di no in quel momento.

“Certo. Cosa vuoi?”
“Cale-nim.”
“Sì?”
“Devo vendicarmi di quell’organizzazione. Penso che sia la prima volta nella mia vita che odio una persona o un’organizzazione così tanto.”

Rabbia infervorava negli occhi puri di Choi Han. Anche un senso di nostalgia era visibile dietro la rabbia. Choi Han stava probabilmente pensando al villaggio di Harris.

‘Mm.’

Cale si trattenne dal fare quel verso. Questo era il motivo per cui non voleva avere Choi Han con lui, anche se quest’ultimo avesse scelto di seguirlo. Choi Han era una brava persona, ma finiva sempre qualcosa su cui si impuntava. Ecco perché Cale attese la richiesta finale di Choi Han con nervosismo.

Choi Han finalmente iniziò a parlare.

“Mi dica la loro identità nel caso dovesse venirne a conoscenza, per favore.”
“Ah- be’, certo.”

‘Pensavo stesse per chiedere qualcosa di complicato.’

Cale aveva un’espressione scioccata mentre prendeva voto.

“Io, Cale Henituse, informerò Choi Han non appena scoprirò la loro identità. Pagherò con la mia vita nel caso andassi contro questo voto. Va abbastanza bene?”
“Sì, la ringrazio di cuore.”

Choi Han iniziò finalmente a sorridere. Sembrava sollevato. Cale iniziò a pensare mentre osservava questo Choi Han.

‘Come potrei mai venire a conoscenza della loro identità?’

Affinché potesse scoprire la loro identità, anzi, anche solo avere il più piccolo indizio a riguardo, avrebbe dovuto percorrere lo stesso percorso che Choi Han aveva imboccato nel romanzo. Avrebbe dovuto essere pazzo per fare una cosa del genere. Non appena Choi Han se ne fosse andato dalla capitale e dal Regno di Roan, avrebbe incontrato ogni genere di eroe, umani non-umani.

Solo pensarci faceva stare male Cale.

“Quindi abbiamo finito?”
“Sì.”

Bang!

Cale sollevò la mano e la sbatté sul tavolo. Il fragore fece tremare leggermente il tavolo, e il prete aprì i suoi occhi e annuì con la testa. L’area vibrò ancora una volta.

Ooooooong-

Con ciò il fumo sparì nei loro corpi. Fu leggermente diverso da quello che aveva provato con la pazza sacerdotessa Cage. Cale percepì i due voti radicarsi nel suo corpo mentre prendeva dalla tasca un pezzo di carta.

Era un assegno da 10 milioni di galloni. Cale mise quel denaro di fronte al prete, seduto tranquillamente e si alzò. Salutò poi il prete prima di dirigersi fuori dalla stanza. Lo sguardo di Choi Han fece avanti e indietro tra i soldi e Cale, prima di seguire Cale fuori dalla stanza e chiudere la porta. Guardò poi con confusione verso Cale.

Cale rispose con nonchalance allo sguardo di Choi Han.

“Nella vita niente è gratis.”
“Capisco.”

Cale fece a ritroso le scale ritrovandosi il prete di prima in piede all’entrata del primo piano.

Il prete accolse l’ancora in vita Cale.

“Possa la sua vita continuare fino al momento predestinato.”

Era il loro modo di dirti di non rompere il voto in modo da poter continuare a vivere. Era totalmente senza pietà.

“La ringrazio, prete-nim.”

Cale ringraziò il prete con un sorriso in risposta. Il prete trovò comunque il sorriso e la voce rilassata di Cale strane, ma Cale semplicemente gli passò davanti per lasciare il tempio.

Salì poi sulla carrozza e iniziò a parlare non appena la carrozza partì.

“Solo per dirtelo, quel mago pazzo… lui è a capo dell’incidente che avrà luogo alla capitale.”
“…Ho il permesso di ucciderlo se lo vedo?”
“Perché mi stai facendo una domanda così ovvia? Fai quello che vuoi.”

‘Non mi interessa.’

Tuttavia, quel mago pazzo era un mago del livello più alto e uno specialista del teletrasporto, quindi Choi Han non era mai riuscito a fare molto nel romanzo.

“Sì. Mi assicurerò di ucciderlo.”

Cale spostò lo sguardo dalla faccia arrabbiata di Choi Han. Era troppo feroce per Cale per poter essere gestito.

Una volta tornati alla propria residenza, vi era un altro individuo che Cale trovava difficile da gestire.

“Signorino.”
“Ron.”

L’assassino Ron, un sorriso benigno sul volto, venne a trovare Cale, che stava cercando di riposare nella propria stanza.

 

 

*”I have lived my life as trash. That is my dream.”

 

<< Previous Chapter | Index | Next Chapter >>

One Reply to “La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 33 – Tu… (8)”

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *