La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 8 – Raccolto (1)

Tardi la sera.

Il vice-maggiordomo Hans si trovava dinnanzi a conte Deruth. Iniziò a fare rapporto mentre Deruth lo ascoltava finire.

“Al momento sta dormendo nella sua stanza.”

Hans finì finalmente il suo rapporto e Deruth iniziò a parlare.

“L’autista ha riferito che è stato al negozio di tè del figlio illegittimo della gilda mercantile Flynn. Oggi, ha portato un ragazzo di cui non riusciamo a verificare l’identità. Riguardo all’alcol, ha bevuto poco e ha mantenuto una mente lucida.”

Il rapporto di Hans era breve, ma Deruth trovò quel breve rapporto interessante.

“Dovremmo farlo seguire?”

Agitò la mano per opporsi alla domanda di Hans. Non voleva sapere cosa suo figlio facesse fuori al punto tale da farlo seguire.

“Non ce n’è bisogno. Finché è dentro la città, qualsiasi cosa faccia è sotto la mia autorità.”

Deruth apprezzava maggiormente Hans tra tutti i giovani vice-maggiordomi. Era perché eseguiva bene gli ordini ed era una brava persona.

“Fai quello che stavi facendo per quanto riguarda osservare Cale all’interno della casa e fammi rapporto su ciò che vedi.”

“Capisco.”

Hans non disse nient’altro mentre chinava il capo.

Deruth. Era qualcuno che non aveva nessuna abilità speciale né un network solido. Tuttavia, così come il precedente conte, era stato in grado di governare il territorio Henituse e di aumentare la sua ricchezza vendendo marmo e vino. Era qualcuno che era in grado di proteggere in modo appropriato il proprio territorio.

‘Cale è cambiato.’

Cale sembrava diverso dal solito. Non che fosse diventato improvvisamente più intelligente o forte, ma le sue azioni erano chiaramente diverse da prima.

“Ah, Hans.”

“Sì, conte-nim?”

“Portami qualche informazione sulla gilda mercantile Flynn.”

Il proprietario del negozio di tè, Billos. Deruth era a conoscenza di questo figlio bastardo della gilda mercantile Flynn. Questo perché il più grande partner commerciale di vino degli Henituse era la gilda mercantile Flynn.

“Glielo preparerò subito.”

“Ottimo.”

Deruth osservò Hans uscire del suo ufficio mentre iniziava a riflettere. C’erano molte cose a cui doveva pensare oltre al cambiamento nell’atteggiamento di Cale.

Il clima intorno al continente era pericoloso. Era come un vulcano pronto a eruttare. Deruth poteva chiaramente percepire il clima pericoloso nonostante il fatto che si trovasse in un angolo del regno. Era perché stava ricevendo un’infinita quantità di informazioni a riguardo. Tuttavia, il messaggio che aveva ricevuto oggi da parte della Corte imperiale aveva reso Deruth ancora più certo a riguardo dell’attuale clima del continente.

I precedenti conti del territorio Henituse avevano tramandato un singolo consiglio al prossimo in carica.

‘Non c’è bisogno di essere incisi nella storia. Vivete solo per la pace e la felicità.’

“Immagino di dover rafforzare le mura della città.”

Poteva anche non essere un buon combattente, ma Deruth pensava sempre a come proteggere se stesso e la propria famiglia.

Vi erano volte in cui il corpo era più forte della mente.

 

***

 

“Signorino, stavate dormendo così bene che ho preferito non svegliarvi.”

Cale aveva dormito fino a tardi. Il fatto che Ron gli avesse portato della limonata al posto dell’acqua fredda di nuovo rendeva le cose ancora peggiori. Tuttavia, Cale non poteva dire niente a riguardo.

Era perché vi era fasciatura intorno al collo di Ron.

“Sei ferito?”

“…Siete preoccupato per me?”

“No. È solo irritante da vedere.”

“Non è niente di grave. Sono solo stato graffiato da un gatto.”

È ‘gatto’ un altro riferimento per una persona innocente?

Cale era sicuro che qualcuno avrebbe avuto il proprio incontro predestinato la scorsa notte. Evitò lo sguardo di Ron, che stava sorridendo, e si diresse verso la finestra della stanza. Doveva agire più velocemente perché aveva dormito troppo.

“Vuole uscire subito?”

“Sì. Mi occuperò di tutto da solo quando sarò fuori.”

“Capisco. Oh, signorino.”

Cale lasciò andare il pomello della porta e si voltò verso Ron. Ron aveva uno strano sorriso sul volto.

“Cosa ne pensa della limonata?”

“Ottima. Era deliziosa.”

La voce di Ron divenne di un’ottava più bassa.

“…è così?”

“Sì.”

‘Che genere di risposta è questa?’

Visto che Ron era qualcuno che non poteva ignorare, Cale rispose semplicemente alla domanda nel modo più gentile possibile mentre apriva la porta.

Slam. La chiuse poi rapidamente subito dopo.

“…Ron.”

Ron si avvicinò a Cale al richiamo e bisbigliò con un sorriso sul volto.

“Signorino, si è sorpreso? L’ospite di ieri la sta aspettando fuori.”

Cale era sorpreso. Cale aveva scorto Choi Han fissarlo non appena aveva aperto la porta, cosa che gliela aveva fatta chiudere, scioccato. La sua mano si diresse verso la tasca interna della sua camicia. I 10 milioni di galloni nella tasca lo calmarono.

Ron fissò Cale mentre continuava a parlare.

“Non ho avuto modo di riferirglielo visto che ha aperto subito la porta. Gli avevo detto di aspettare tranquillamente nella sua stanza, ma ha insistito dicendo che aveva bisogno di vederla e ha aspettato fuori dalla porta.”

‘Non ho avuto modo di riferirmelo ‘sto cazzo.’

Cale non poteva dire niente a quest’anziano terribile, che aveva avuto senz’altro l’occasione ma che aveva optato per non dirglielo. Cale si allontanò da Ron mentre apriva di nuovo la porta.

“Cosa sta succedendo?”

Cale fece finta di non aver mai sbattuto la porta mentre iniziava a parlare con Choi Han. Prestò attenzione all’aspetto di Choi Han mentre lo chiedeva.

Dopo aver fatto una doccia, sistemato i capelli e indossato vestiti nuovi, un’impressione di purezza e pulizia proveniva da Choi Han. Tuttavia, era difficile pensarla così dopo aver visto i suoi occhi.

Choi Han si trovava ancora in una condizione instabile. Ecco perché guardarlo negli occhi spaventava un po’ Cale. Anche Choi Han fissò Cale prima di iniziare finalmente a parlare.

“Ripagarla.”

“Uh?”

“Voglio ripagarla per il pasto.”

Choi Han stava parlando in modo formale, a differenza di ieri. Ma, soprattutto, Cale iniziò a imbronciarsi alle parole “ripagarla”.

‘Ripagarmi? Sta cercando di farmi venire un infarto?’

Chi mentalmente sano userebbe Choi Han per del lavoro manuale? Cale voleva solo che Choi Han se ne andasse da questa città il prima possibile.

Ovviamente, Choi Han avrebbe acconsentito ad aiutare Cale se fosse stato per ripagarlo. Era quel genere di persona. Tuttavia, Cale non voleva niente da Choi Han.

“Non ce n’è bisogno. Hai necessità di altro?”

Rifiutò velocemente la proposta di Choi Han e chiese se avesse bisogno di altro. Choi Han iniziò a osservare Cale ancora più da vicino. Quello sguardo gli fece pensare a come Cale le avesse prese nel romanzo, e le sue braccia iniziarono a ricoprirsi di pelle d’oca. Choi Han iniziòokay a parlare in quell’istante.

“C’è qualcosa per cui vorrei richiedere il suo aiuto.”

Cale chiuse gli occhi alla parola ‘aiuto’. Non voleva essere coinvolto con Choi Han. L’aiuto di cui Choi Han voleva richiedere non poteva essere nient’altro che qualcosa che riguardava il villaggio di Harris.

Il Cale del romanzo aveva chiamato gli abitanti del villaggio di Harris inutili ed era stato picchiato a causa di questo. Cale pensò a quello mentre apriva la bocca.

“Parla ad Hans della tua richiesta. Si occuperà lui di tutto.”

Dopo aver aperto di nuovo gli occhi, Cale incrociò lo sguardo con Choi Han, lì fermo come una statua.

“È un vice-maggiordomo talentuoso. Sarà in grado di aiutarti con quasi tutte le normali richieste.”

Cale mise una mano sulla spalla di Ron. Sentì Ron sussultare, ma Cale decise che si sarebbe sbarazzato di entrambi nello stesso momento.

“Anche Ron qui è parecchio utile. Ti aiuterà anche lui. Ron, lui è mio ospite. Fai in modo di occuparti di qualsiasi cosa lui abbia bisogno.”

Cale diede anche un ordine a Ron mentre gli toglieva le mani dalla spalla. Poi sentì Choi Han chiamarlo.

“Ma non sa nemmeno chi sono.”

Cale si voltò a guardarlo. Vide che Choi Han lo stava ancora osservando. La sensazione spaventosa che stava emanando era sparita, e Cale poté solo percepire un’inaspettata purezza da parte di Choi Han.

“Perché dovrei sapere chi sei? C’è qualche ragione per cui non dovrei aiutare qualcuno che non ha tanto quanto ho io?”

Choi Han iniziò a imbronciarsi leggermente alle parole di Cale. Era molto lieve ma Cale, che stava osservando con attenzione Choi Han, lo aveva visto chiaramente.

‘È infastidito perché ho detto qualcuno che non ha quanto ho io?’

Cale continuò velocemente.

“In base alla tua situazione, dubito che chiederai qualcosa di complicato. Be’, se è qualcosa di complicato, sono sicuro che Hans saprà porre un limite.”

Spinse Ron verso Choi Han mentre si allontanava da entrambi.

“Allora a presto. Ho un sacco di cose da fare.”

Cale si diresse rapidamente verso l’ufficio del padre, Deruth. Doveva ottenere un assegno più cospicuo oggi. Sentì la voce di Ron provenire da dietro di sé.

“Signorino, farò come mi ha ordinato.”

‘Che tu lo faccia o meno, non mi interessa.’

Friggere e mescolare era qualcosa che dovevano fare loro, visto che erano i personaggi principali, non Cale.* Non si sarebbero avvicinati l’uno all’altro più velocemente, visto che si erano incontrati quattro giorni prima grazie a lui?

Ron guardò verso Cale, che si stava allontanando da entrambi, prima di abbassare lo sguardo verso la tazza vuota nelle sue mani.

“Interessante.”

A quel cucciolo impavido non piacevano le cose aspre. Non gli piacevano neanche adesso. Tuttavia, l’aveva bevuto.

Ron si toccò il collo. Era stato ferito per la prima volta dopo tanto tempo, ma qualcosa di ancora più interessante di quella ferita lo stava assillando.

Il cucciolo impavido aveva paura di lui.

Che sapesse qualcosa?

“Fai strada.”

Ron volse lo sguardo verso la fonte della voce. Poteva vedere Choi Han guardarlo con disgusto. Questo punk** sembrava aver capito che era qualcuno che aveva già ucciso dopo il loro piccolo scontro della scorsa notte.

“Certo.”

Questo punk, che emanava un odore di sangue simile, faceva finta di essere pulito***. Ron trovava divertente che un simile e contorto delinquente stesse recitando in quel modo.

Questo punk, che avevano incontrati la scorsa notte, emanava l’aura violenta, disgustosa e omicida della Foresta dell’Oscurità. Era un’aura che Ron e Beacrox potevano immediatamente distinguere dalle altre.

Ovviamente, quell’aura omicida non era quella di Choi Han. Choi Han aveva ottenuto quell’aura dagli assassini che aveva ucciso e, ora che si era fatto il bagno e si era ripulito, l’aura omicida non lo circondava più.

‘Immagino che non sia possibile per quelle persone arrivare fino a qui.’

Ron pensò a quello che era successo la scorsa notte mentre iniziava a parlare al ragazzo che sembrava averne passate parecchie negli ultimi giorni.

“Seguimi.”

Ron iniziò a camminare per seguire l’ordine di quel cucciolo del suo signorino****, e Choi Han lo seguì. Lo sguardo di Choi Han si diresse per un istante verso la direzione di Cale prima di voltarsi di nuovo verso Ron.

 

*In inglese è “Frying and stirring was for them to do as the main characters, not Cale” ed è intesa come (detta in parole povere) “I protagonist dovrebbero fare tutto il lavoro, e non Cale”.

 

**Ho preferito lasciare il termine “punk”. Se avete suggerimenti o preferenze, non fatevi problemi a scrivermi!

 

***Pulito nel senso che non ha mai ucciso nessuno.

 

****In inglese è “his puppy young master”. Non ho saputo trovare un’opzione migliore, soprattutto perché volevo rimanere il più fedele possibile al testo. Ancora una volta, se avete suggerimenti o proposte, queste sono ben accette!

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