La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 6 – Si sono incontrati (3)

Quando una persona si arrabbia di più?

È quando è colpita da un forte diritto o quando è stata colpita cinque o sei volte da degli irritanti jab*?

È, ovviamente, la seconda.

Cale lanciò cinque jab prima di essere colpito. Ciò significava che un jab doveva andare bene.

“State uscendo?”

“Sì.”

Non erano rimaste molte persone nel negozio di tè.

Erano le nove di sera passate. Era il momento in cui vi erano più persone nei bar che nei negozi di tè. Dato che era l’ora in cui le persone che lavoravano in miniera andavano a bere, il bar doveva essere pieno.

“Attenderò con impazienza la sua prossima visita, signorino.”

Cale annuì all’affermazione di Billos.

“Il tè era ottimo.”

Cale condivise le sue osservazioni con Billos.

“E il libro era interessante anche se sono solo a metà. Mi è specialmente piaciuto il protagonista le cui abilità sono apprezzate e il modo in cui cresce.”

In quell’istante, le sopracciglia di Billos si aggrottarono per un momento prima di tornare normali. I suoi occhi si offuscarono mentre osservava Cale.

Tuttavia, Cale non se ne accorse mentre cercava di ricordarsi il contenuto del libro. Era troppo preoccupato per Choi Han per prestarci troppa attenzione.

Tuttavia, era ancora divertente leggere avendo un senso di urgenza nel cuore.

Poteva essere un’impostazione automatica dovuta alla possessione del corpo del Cale originale, ma Cale era in grado di capire il linguaggio di questo mondo e non aveva problemi a leggere e a godersi il libro. Un sorriso si formò sul volto di Cale mentre continuava a parlare con Billos, il quale se ne stava lì con un’espressione vacua sul volto.

“Non lasciare che nessun altro legga quel libro, così potrò continuarlo quando tornerò.”

Questo era davvero il figlio immaturo del conte, che stava cercando di monopolizzare la proprietà di qualcun altro. Billos, il figlio bastardo di una ricca gilda mercantile, poteva anche non apprezzare ma cosa poteva fare? Cale era il figlio di un conte.

“Sì! Riserverò questo libro solo per lei, signorino Cale!”

Tuttavia, la risposta di Billos era differente da quello che Cale si stava aspettando. Billos sorrise in modo raggiante sollecitando Cale a tornare al più presto.

“Per favore, torni al più presto. La aspetterò.”

“Certo, fa come vuoi.”

Cale non voleva andarsene, ma doveva incontrare Choi Han. Ring. La campanella suonò ancora una volta e sembrò quasi che il negozio di tè diventasse improvvisamente più rumoroso, non appena uscito Cale.

Tuttavia, era ancora più rumoroso fuori dal negozio di tè che al suo interno. Anche se questo territorio era lontano dalla capitale, il fatto che molti artisti risiedessero qui e che avessero un prodotto particolare lo rendeva un posto popolare. Questi individui, così come i minatori che volevano rilassarsi dopo una lunga giornata nelle miniere, erano tutti fuori a bere.

Cale camminò lungo quella strada da solo.

‘Se ci pensi, è davvero una persona unica.’

Normalmente in romanzi fantasy o di arti marziali, la nullità di una famiglia tendeva a passare il tempo con i delinquenti o con una cattiva compagnia. Loro bevevano, scherzavano con le donne e causavano problemi nelle strade o nei negozi.

La cosa divertente era che Cale Henituse in realtà odiava i delinquenti e i truffatori. Anzi, li disprezzava.

‘Pensava che fossero tutti feccia.’

La peggiore di tutte le fecce. Era meglio essere almeno dei cittadini che lavoravano duro, nonostante non ci fosse speranza per un futuro migliore.

Ecco perché non picchiava mai nessuno quando era ubriaco ma non aveva nessun problema a tirare le cose addosso ai delinquenti che vedeva. Be’, provava a tirare le cose visto che la sua mira da ubriaco faceva schifo.

Forse era quella la ragione.

“Aigoo, signorino, è qui?”

Il proprietario del bar era estremamente spaventato da Cale. Era a causa di quel giorno in cui Cale aveva rotto praticamente tutto quello che era vicino al posto in cui era seduto a bere. Infatti, Cale era probabilmente il numero uno nella lista nera dei bar della città dei Western.

Non rispose al saluto del proprietario e gli lanciò semplicemente una moneta d’oro.

“Portami una bottiglia del mio solito. Oh, e del petto di pollo arrosto. Non metterci sale.”

“Mi scusi? N-Non vuole trovare un posto prima?”

Cale iniziò a imbronciarsi. Il proprietario fece immediatamente un gesto con le mani e chinò il capo.

“Immediatamente! Lo porterò immediatamente!”

Il proprietario si mosse velocemente, ma sembrava che stesse sorridendo. Era perché Cale sembrava non avere intenzione di sedersi. Cale ispezionò il bar che era diventato silenzioso una volta entrato. Tutti evitavano il suo sguardo e voltavano le teste. Era come se si stessero chiedendo il perché lui avesse scelto questo bar tra tutti quelli in città. I delinquenti e i truffatori nel bar erano tutti estremamente nervosi adesso.

“Tsk.”

Il suono di Cale che schioccava la lingua poteva essere sentito attraverso il silenzio del bar.

“Signorino, ecco la bottiglia che ha richiesto.”

“Ottimo.”

Cale afferrò la bottiglia e la busta con il pollo. Era l’alcol che beveva spesso. Era probabilmente l’alcol più costoso in questo bar. Accettò la bottiglia senza nessun rimorso e lasciò il bar.

Cale aprì immediatamente la bottiglia e ne bevve circa la metà non appena uscito dal bar.

“Oh.”

L’alcol aveva un sapore piuttosto buono. Visto che Cale aveva un’alta tolleranza all’alcol, non gli diede per nulla noia bere metà della bottiglia tutta in una volta. Arrossiva solo facilmente, facendo credere alle persone di non reggere l’alcol.

Cale camminò velocemente con la bottiglia in mano.

Camminò oltre il negozio di tè in cui era stato tutto il giorno fino a quando non vide le guardie irrigidirsi dopo essersi accorti di lui. Vederli comportarsi così gli fece venire voglia di uscire dal portone ma, sfortunatamente, quella non era la sua destinazione.

“Ah, comincio ad avere caldo.”

Cale si sentì accaldato mentre continuava a bere. Camminò un altro po’ fino a quando non raggiunse le mura della città poco più in là. Le alte mura della città, che iniziavano dal portone, sembravano difendere contro ogni possibile intruso.

‘Be’, dipende dalla persona.’

Cale si ricordò un’informazione dal libro.

‘Approssimativamente a 100 passi dal portone della città.’

Quello era il punto in cui Choi Han era saltato oltre le mura della città. Cale strinse la bottiglia nella sua mano mentre correva velocemente verso il punto. Non vi erano molte persone per le strade perché era una zona residenziale.

Cale prese un respiro profondo una volta arrivato al punto calcolato.

Esattamente a 100 passi dal portone della città. Era nell’angolo della zona residenziale quindi non vi erano altre illuminazioni se non quella della torcia posta dalle guardie in cima alle mura, così come le luci provenienti delle finestre dei residenziali.

Ma quell’illuminazione non era abbastanza. Cale si avvicinò lentamente alla sua destinazione dopo aver fatto abituare i suoi occhi al buio.

‘Come mi aspettavo.’

Poté vedere qualcosa raggomitolato sotto le mura della città. Cale iniziò a sorridere.

‘È proprio qui.’

Aveva trovato il punto giusto. Nel momento in Choi Han salta oltre il muro, un gattino viene sbattuto via dal gatto alfa del vicinato e fatto ruzzolare verso le mura della città. Choi Han torce velocemente il proprio corpo per evitare di finire sul gattino. Questo era un mondo dove le coincidenze giocavano un ruolo fondamentale.

‘È davvero un bravo ragazzo.’

Choi Han si era storto la caviglia dopo aver inaspettatamente ruotato il proprio corpo per evitare di fare del male al gattino. Aveva corso come un pazzo per raggiungere la città di Western dopo aver ucciso decine di persone per la prima volta e aver seppellito i corpi degli abitanti del villaggio. Il suo corpo aveva raggiunto il limite, non rendendolo in grado di atterrare in modo appropriato dopo un simile movimento.

Meeeeow Meeeeeeow.

Cale osservò il gattino raggomitolato e tremante, così come l’altro gattino – che sembrava il fratello – leccare il gattino tremante. Volse poi lo sguardo.

Si voltò per osservare una delle vie vicino a dove si trovava. Poteva vederlo.

‘L’ho trovato.’

L’uomo che stava trasalendo per il dolore e che dava l’impressione di essere un senzatetto che viveva nei bassifondi. Cale poteva vedere i suoi capelli neri scarmigliati e i vestiti vecchi e bruciati.

Secondo il romanzo, Cale e Choi Han si sarebbero dovuti incontrare domani.

Questa era la sera in cui Cale si ubriacava e otteneva la cicatrice sul fianco. Le cose erano già diverse dal romanzo, anche se erano solo dei dettagli minori.

Cale si alzò in piedi visto che si era accovacciato per osservare i gattini. Choi Han doveva aver sentito il suo sguardo di pochi momenti prima, visto che aveva alzato lentamente la testa e i suoi occhi, attraverso i capelli neri spettinati, erano focalizzati su Cale.

‘Diamine, sto tremando.’

Cale poteva sentire il suo cuore impazzire.

Nonostante fosse troppo buio per vederci bene, gli occhi di Choi Han – che Cale poteva vedere attraverso i suoi capelli – erano estremamente freddi.

Cale pensò che fosse stata una buona idea quella di aver deciso di bere. Cale congratulò se stesso per aver preso una decisione così intelligente e si calmò il più possibile. Jab. Doveva lanciare un jab e lasciare una buona prima impressione.

Cale prese un respiro profondo prima di iniziare a parlare con Choi Han, che lo stava fissando.

“Sembra che tu abbia fame.”

Tsk tsk. Cale schioccò la lingua e prese un petto di pollo dalla busta. Poi, con un movimento estremamente gentile, Cale offrì il petto di pollo arrosto non a Choi Han ma ai gattini.

“Poverini. Forza, mangiate.”

Cale non sapeva che i gattini sarebbero stati così piccoli. Sperava che potessero ancora mangiare il petto di pollo. Tsk. Schioccò la lingua mentre spezzettava il petto di pollo cosicché i gattini potessero mangiarli meglio.

Si stava chiedendo cosa diamine stesse facendo lì accovacciato a dare da mangiare a quei gattini.

A essere onesti, a Cale non piacevano i gatti. Tuttavia, Choi Han apprezzava gli animali piccoli.

Grrooooowl. Groooooowl.

Il gattino ferito doveva aver percepito l’avversione di Cale per i gatti, visto che aveva mostrato i denti e aveva iniziato a soffiare, ma Cale cominciò ad accarezzarne la pelliccia argentata mentre guardava nei suoi occhi dorati. Il gattino sembrò non apprezzare, visto che aveva cercato di evitare la mano di Cale.

“Poverini. Mangiate questo e riprendetevi.”

Non guardò nemmeno verso Choi Han mentre lo diceva; tuttavia, era sicuro che Choi Han lo stesse osservando.

“Hai dove andare?”

Non sentì riposta. Tuttavia, Cale continuò a parlare. Le guardie sarebbero presto arrivate a pattugliare la zona, e doveva agire prima che Choi Han iniziasse a zoppicare via per evitarle.

“O un posto dove stare?”

Cale accarezzò il gattino dalla pelliccia argentata e dagli occhi dorati che stava soffiando e spinse via il gattino rossiccio che stava provando ad attaccarlo mentre chiedeva. Il gattino rosso continuò a provare a colpire Cale per qualche ragione. I suoi occhi dorati, che si abbinavano agli occhi del fratello, brillavano luminosi anche nell’oscurità.

Ma Cale doveva focalizzarsi su Choi Han.

“Sei affamato?”

Non vi era ancora risposta. Cale se lo aspettava.

Choi Han lo stava probabilmente osservando in quel momento, ma probabilmente voleva anche riposare.

Sia il suo corpo che la sua mente avevano raggiunto il limite. Per di più, aveva ricevuto un enorme trauma giusto l’altro giorno. Per qualcuno come Choi Han che aveva vissuto da solo senza nessun contatto umano oltre a quello degli abitanti del piccolo villaggio, la città di Western gli era completamente straniera. Poteva anche aver già vissuto per decine di anni, ma era ancora giovane.

“Non hai intenzione di dire niente?”

“…Perché mi stai parlando?”

Choi Han aveva finalmente deciso che Cale era debole.

Cale era così debole che avrebbe potuto ucciderlo facilmente, nonostante avesse raggiunto il proprio limite. Ecco perché Choi Han sentì che andava bene accettare la benevolenza di Cale, benché non avesse idea del motivo per cui Cale fosse così buono con lui.

Cale si alzò e camminò verso Choi Han. Le guardie sarebbero presto venute per pattugliare questo posto.

“Ehi.”

Poteva osservare meglio la situazione di Choi Han una volta avvicinato. Era un disastro. Tuttavia, forse era perché era il protagonista ma i suoi occhi erano limpidi. I capelli neri e le pupille nere, che indicavano che Choi Han fosse coreano, erano in realtà abbastanza gradevoli da vedere. Ecco perché Cale sorrise mentre parlava con nonchalance a Choi Han.

“Seguimi. Ti darò da mangiare.”

La prima miglior impressione doveva essere quella che forniva del cibo delizioso.

 

*Da quello che ho compreso facendo qualche ricerca su internet, i jab sono dei colpi il cui compito è “disturbare, tenere a distanza, logorare l’avversario ed aprire la strada al colpo più potente”. Ho, per questo motivo, preferito lasciare il termine inglese (che a quanto pare è usato anche in italiano). Se qualcuno se ne intendesse di più, sono disponibilissima a correggere (nel caso avessi capito io male).

 

Detto questo, buon Natale a tutti!

Ellyma~

 

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