“Abbiamo avuto molte battaglie, sia su larga che su piccola scala, con le sirene nel corso degli anni. Noi controlliamo il nord e loro il sud.”
Paseton guardò verso Cale. Cale, appoggiato al divano, gli fece cenno con il mento di continuare con la sua storia. On e Hong sbirciarono verso il suo volto prima di spostarsi lentamente dal suo ginocchio e dirigersi verso l’angolo della stanza, vicino al drago nero.
“Stiamo combattendo per evitare che le sirene creino un regno in tutto l’oceano. Tuttavia, qualcosa è cambiato sei mesi fa.”
Gli occhi di Paseton si incurvarono verso il basso.*
“Le sirene hanno iniziato a comportarsi in modo strano.”
‘Strano?’
Cale iniziò a pensare all’informazioni del romanzo sulle sirene.
“Hanno oltrepassato il confine implicito tra le nostre due tribù e hanno iniziato a provocarci.”
Questo era qualcosa che Cale sapeva. Le sirene iniziarono a provocare le balene in modo da prendere il controllo dell’oceano. Cale cominciò a sentirsi sollevato dopo aver sentito qualcosa di cui era già a conoscenza. Paseton continuò a parlare.
“Sono stato in grado di scoprirne la ragione.”
‘Sono certo che sia perché volevano creare il proprio regno.’
La Tribù della Balena nel quarto e quinto volume era conscio del piano delle sirene, ed ecco perché Choi Han li stava aiutando a combatterle.
“Stanno cercando di prendere il controllo di un itinerario marino che connette il continente orientale con quello occidentale.”
“Cosa?”
Cale raddrizzò la schiena e guardò verso Paseton prima di chiedere.
“L’itinerario marino non è qualcosa per gli umani?”
Vi erano un paio di diversi itinerari marini che connettevano il continente occidentale e orientale. Gli umani le avevano trovate, ma erano lontane e pericolose, impedendo così che un percorso ufficiale venisse creato.
Secondo il romanzo, vi era un accordo implicito tra le forme di vita che vivevano in acqua e quelle sulla terraferma. Le forme di vita marine non avrebbero toccato questi itinerari marini e le forme di vita terresti in cambio non si sarebbero intromesse nei problemi del mare. Ecco perché Choi Han era preoccupato se farsi coinvolgere o meno nella battaglia tra le balene e sirene.
Ma le sirene avevano intenzione di rompere quest’accordo?
Witira iniziò a parlare.
“All’inizio abbiamo pensato che il nuovo re delle sirene stesse guidando l’attacco per creare un loro regno, ma l’informazione che Paseton ci ha riportato era diversa.”
Sigh.
Cale sospirò e prese un sorso di tè, ora tiepido.
‘Sono venuto a conoscenza di qualcosa che non dovevo di nuovo.’
Il problema era che questa era una questione molto più grande di tutte quelle precedenti. Era ancora più grande di quella che riguardava il Principe ereditario Alberu.
“E c’è qualcosa di ancora più strano.”
“Aspetta.”
Cale interruppe Witira, impedendole di continuare.
“Dimmi solo perché la Foresta dell’Oscurità è coinvolta.”
Cale sentì come se sarebbe finito in qualcosa di grosso se avesse sentito altro. Stava iniziando a sentirsi a disagio. Vide che Witira stava sorridendo leggermente.
Perché il sorriso di questa bellissima balena gli sembrava così spaventoso?
“Sì. È riguardo a quello!”
Witira rispose raggiante mentre l’espressione di Cale si faceva tetra.
“Come abbiamo menzionato, le sirene sono diventate più forti circa uno o due mesi fa. Siamo stati in grado di scoprire ‘l’ingrediente’ che ha causato ciò.”
Cale chiuse i suoi occhi. Li riaprì lentamente e chiese alle due balene.
“Quest’ingrediente è nella Foresta dell’Oscurità?”
“Corretto! L’ha capito immediatamente!”
‘Cosa diavolo sta succedendo? Come può qualcosa proveniente dalla terra nella Foresta dell’Oscurità rendere le forme di vita marine più forti?’
Cale era scioccato.
Ma soprattutto, come erano riuscite le sirene a raggiungere la Foresta dell’Oscurità? Cale aveva uno strano presentimento a riguardo.
Gli occhi di Paseton stavano brillando mentre continuava con decisione.
“Li ho sentiti parlare a riguardo di una palude nella Foresta dell’Oscurità. Ecco perché mi stavano inseguendo. Dobbiamo andare alla palude e capire qual è l’ingrediente.”
Cale non aveva bisogno di sentire altro.
La Foresta dell’Oscurità.
Il villaggio di Harris di Choi Han.
Cale pensò ai dieci bambini lupo, che si trovavano molto probabilmente appena fuori la porta al momento, prima di voltarsi verso l’angolo della stanza. On e Hong si trovavano lì lasciando uno strano spazio in mezzo a loro. L’invisibile drago nero si trovava probabilmente lì.
- Umano, cosa stai guardando?
‘Stavo pensando di costruirgli una villa.’
- È perché sono il più figo? Bene, ti darò il permesso di continuare ad ammirarmi.
“È complicato.”
“Mi scusi?”
Gli occhi delle due balene si spalancarono. Tuttavia, Cale non li guardò mentre iniziava a pensare.
‘Quale sarebbe il beneficio?’
In modo da capire quali fossero i benefici, c’era qualcosa che doveva comprendere per prima.
“Gli umani non possono intromettersi nelle questioni del mare.”
Witira rispose immediatamente.
“Sappiamo che è il caso. Tuttavia, abbiamo intenzione di assicurarci di non metterti in nessuna posizione di svantaggio a causa di ciò. Tutto sarà portato avanti da noi in segreto.”
Aggiunse poi per rispondere alle parole di Cale.
“Per di più, le sirene hanno rotto il patto per prime. Hanno sicuramente richiesto aiuto dalla superficie per raggiungere la Foresta dell’Oscurità.”
“Ma c’è sempre una buona possibilità di essere in pericolo. Lo sai, vero?”
“Sì.”
Poi venne la seconda cosa che doveva sapere.
“Quindi cosa ci sarebbe in palio per me?”
Cale li informò del pericolo prima di chiedere ciò. Un sorriso enorme si formò sulle labbra di Witira mentre questa iniziava lentamente a parlare.
Cale sapeva già cosa avrebbe detto.
Sarebbe stata la stessa condizione che il Re Balena aveva offerto a Choi Han nel romanzo.
“Un itinerario marino.”
Cale iniziò a sorridere.
“C’è un itinerario marino che le sirene hanno prioritizzato nella loro conquista. È uno di quelli che gli umani non hanno ancora scoperto. È l’itinerario marino disponibile più sicuro.”
Cale domandò, anche se sapeva già la risposta.
“Dov’è?”
Witira, che non lo sapeva, rispose con confidenza.
“Il nostro oceano.”
Il Mare del Nord del continente occidentale.
“È il territorio della Tribù della Balena.”
Cale iniziò a ridere mentre chiedeva.
“Il territorio delle balene non è il più pericoloso? È il luogo delle forme di vita più potenti dell’oceano.”
“Ma è sicuro per lei al momento, signorino Cale. Le verrà dato il diritto di usare quell’itinerario.”
Cale chiese con nonchalance a Witira, che era fiduciosa.
“Ma non ne ho bisogno?”
“…Mi scusi?”
Cale non aveva assolutamente nessun utilizzo per un itinerario marino come quello. Non era che gliela stessero dando. Gli stavano solo dando il diritto di usarla. Cale non ne aveva bisogno per potere vivere in pace.
Tuttavia…
“Lasciatemi aggiungere una condizione in più.”
L’itinerario marino avrebbe reso la sua famiglia più ricca e benestante. Ovviamente, Basen avrebbe dovuto lavorare ancora più sodo come il capo del territorio, ma a Cale non interessava. Cale vide la confusione sul volto di Witira, e rispose alla futura Regina Balena.
“Prestatemi la vostra forza quando ne avrò bisogno.”
“La nostra forza?”
“Sì. Due volte.”
A Cale non importava altro se non mantenere sicuro il territorio nord-orientale quando i cavalieri nordici si sarebbero diretti verso questa parte mite e ricca del continente. I mulinelli del mare Ubarr e la base navale… perché mai Cale si sarebbe fatto coinvolgere in tutto questo, nel caso?
Era perché si stava preparando per un futuro basato su quello che conosceva del romanzo.
“Non possiamo intrometterci in questioni che riguardano la superficie.”
Cale osservò il volto pallido di Witira prima di aggiungere come se niente fosse.
“Quindi vuoi che mi metta in pericolo, ma tu non farai lo stesso?”
“…Siamo una tribù che vuole la pace.”
“Non penso tu possa dirlo dopo aver combattuto così a lungo contro le sirene.”
La Tribù della Balena si sentiva all’erta a causa di queste sirene più forti. Non si erano mai sentite così in pericolo prima. Era probabile che volessero liberarsi completamente di quella fonte di pericolo per mantenere la loro pace.
Cale continuò a parlare a Witira, adesso silenziosa.
“La Foresta dell’Oscurità è uno dei luoghi più pericolosi e misteriosi al mondo. Non è un posto dove puoi essere al sicuro anche se sei forte. Specialmente per qualcuno come voi, che non ne sapete molto della terraferma.”
Cale aveva intenzione di dirigersi verso il villaggio di Harris comunque.
“Ti aiuterò.”
La Foresta dell’Oscurità in cui Choi Han aveva vissuto per decine di anni. Choi Han non era a conoscenza di tutto ciò che la riguardava, anche dopo averci speso così tanto tempo. La conosceva solo a pezzi.
E l’umano che ne conosceva di più oltre a Choi Han era, ovviamente, Cale.
“Penso di sapere di che palude si tratti.”
Witira vide Cale sorridere rispondendo gentilmente.
“La Tribù della Balena non vuole una vita pacifica come la forma di vita più potente dell’oceano?”
Cale vide il punto di vista di Witira iniziare a cambiare. Stava passando lentamente dalla posizione in cui stava chiedendo qualcosa a quella in cui fare un accordo.
“Ha ragione, signorino Cale.”
Le balene che volevano la pace. Quello era possibile solo perché erano forti. La Tribù della Balena del romanzo aveva fatto di tutto e di più per combattere contro le sirene.
“Io, Witira, come succeditrice del capo balena, accetto le sue condizioni.”
Witira vide Cale rimanere calmo anche dopo aver rivelato la sua identità.
“Sei la succeditrice? Ottimo. Possiamo finalizzare il nostro contratto immediatamente.”
Sembrava solo contento di poter concludere l’accordo seduta stante. Allungò la mano mentre chiedeva.
“Dovrei parlarti in modo formale adesso?”
“Non ce n’è bisogno, signorino Cale. Devo nascondere la mia identità.”
“Sono l’unico a doverla conoscere?”
“Esatto.”
Cale strinse la mano a Witira. Quello era abbastanza. Cale si buttò sul divano non appena i fratelli balena se ne andarono. Guardò poi verso il soffitto e iniziò a parlare.
“Ehi, tu.”
Il drago nero apparve e rispose borbottando.
“Non chiamarmi ‘tu’.”
“Allora come dovrei chiamarti?”
Cale vide il drago nero atterrare dall’altra del divano e storcere il naso.
“Scoprilo tu, umano.”
“Non dovresti essere il tu a chiamarmi Cale invece di ‘umano’?”
Cale osservò il drago nero con curiosità mentre questi sbuffava ed evitava di rispondere alla sua domanda. Tuttavia, gli chiese comunque cosa avesse intenzione di dirgli.
“Non vuoi una casa tutta tua?”
Cale ci stava pensando da un po’ di tempo. Se doveva vivere con questo drago nero, non sarebbe stato perfetto dare alla ‘migliore esistenza al mondo’ una casa adeguata?
“Una casa?”
Le ali del drago nero iniziarono a fremere leggermente. Normalmente i draghi avevano un forte desiderio di indipendenza. Benché questo qui sembrasse un pochino differente, quel desiderio doveva essere ancora da qualche parte. Cale annuì con nonchalance alla sua domanda.
Tuttavia, la risposta del drago nero fu strana.
“Mi stai buttando fuori?”
Le ali del drago nero stavamo tremando e il mana dell’area iniziò a impazzire. Sembrava molto arrabbiato. Cale iniziò immediatamente a parlare.
“Mmm… è più una villa.”
“…Una villa?”
“Sì. Un posto dove tu, io, On, Hong e i lupi possiamo visitare e divertirci.”
Ovviamente, parte di quel ‘divertimento’ avrebbe incluso ripulire la Foresta dell’Oscurità dai mostri. Il drago nero smise di far tremare le sue ali e si sdraiò, comodo, sul divano mentre rispondeva.
“…Sceglierò io il luogo per la villa.”
Gli occhi del drago nero, che si stavano aprendo e chiudendo lentamente perché assonnato, si fecero affilati all’improvviso mentre guardavano Cale.
“In cambio, tu sceglierai un nome per me. Hai un mese per farlo.”
Al drago nero non importò dell’espressione stupefatta di Cale, e chiuse gli occhi per fare un sonnellino. Aveva un sorriso soddisfatto sul volto. Cale girò la testa dopo aver sentito qualcuno ridacchiare, per vedere On e Hong smettere immediatamente e comportarsi come se non stesse succedendo niente, facendogli una domanda.
“Quando torniamo a casa?”
“Mi piace il pesce, ma non il mare.”
Cale rispose ai gattini.
“Presto.”
Due giorni dopo, Cale salì sulla carrozza con Amiru e agli altri che lo stavano salutando. La carrozza iniziò ad accelerare, e Cale chiuse le tendine mentre iniziava a parlare.
“Puoi spegnerlo.”
I fratelli balena apparvero dopo aver spento il dispositivo magico per l’invisibilità. Anche il drago nero si rivelò.
Vederlo fece sussultare Paseton e spalancare gli occhi a Witira. Il drago nero aveva la testa sulla gamba di Cale e fissò con sguardo vuoto verso i due.
“Cosa state guardando?”
“…La fluttuazione di mana dell’altra volta. Era lei.”
Il drago nero e Witira si fissarono negli occhi. I due stavano valutando la forza dell’altro. Volevano anche vedere quanto in realtà fossero potenti.
In quel momento…
Pat.
La mano di Cale si posò sulla testa del drago nero.
“Torniamo a casa tranquillamente.”
Cale disse ciò con calma e il drago nero chiuse gli occhi senza protestare e si addormentò. La carrozza si fece immediatamente silenziosa.
Qualche giorno dopo, Cale arrivò a Rain City nel territorio Henituse, e iniziò immediatamente a imbronciarsi.**
“Signorino Cale-nim!”
“Oh!”
‘Come ha fatto l’informazione ad arrivare fino a qui dalla capitale?’
Cale stava osservando le persone che stavano incoraggiando lui e il suo gruppo con un’espressione complicata.
‘Hanno dimenticato quanto io fossi una nullità?’
Ovviamente, vi era ancora qualcuno che si bloccava sul posto o scappava via non appena ne vedevano la carrozza.
Tuttavia, un nuovo titolo era adesso associato a lui.
“Signorino dalla luce argentea!”
“Signorino dello scudo! Scudo!”
Cale iniziò a imbronciarsi di nuovo. Voleva sapere se vi era modo di evitare quei soprannomi dozzinali.
Il vicecapitano poi apparve nel suo campo visivo. Il vicecapitano, che stava montando un cavallo per proteggere la carrozza, aveva il petto in fuori con orgoglio e iniziò a parlare non appena incrociò lo sguardo con Cale.
“Signorino, le sue gesta eroiche si sono sparse! Ahah.”
Guidò lentamente il cavallo ad avvicinarsi alla carrozza e continuò a parlare.
“Penso che il nome di ‘signorino dalla luce argentea’ sia molto figo. Sono geloso, signorino.”
Slam.
Cale chiuse sbattendo la finestra della carrozza in faccia al vicecapitano.
A Cale non importò che i fratelli balena lo stessero osservando con curiosità mentre chiudeva gli occhi e incrociava le braccia.
In quel momento, il drago nero picchiettò leggermente il suo ginocchio con la zampa. Cale aprì leggermente gli occhi e guardò in basso. Il drago nero vide l’espressione sul suo volto e chiese, cauto.
“Siamo a casa?”
Cale rispose, disinteressato.
“Sì. Siamo a casa.”
On e Hong iniziarono a stiracchiarsi e il drago nero agitò le sue ali. In quel momento, Cale sentì la voce del vicecapitano attraverso la finestra chiusa.
“Signorino. Non c’è bisogno di essere imbarazzati!”
“Ooh, signorino dalla luce argentea!”
Cale sentì la voce del vicecapitano così come quello delle persone che incitavano al suo nome.
‘Quel dannato teppista.’
Cale non aprì i suoi occhi di nuovo fino a quando non arrivarono alla tenuta Henituse. La nullità che se ne era andato alla capitale era ritornato a casa per un po’.
*Qualche suggerimento per “Paseton’s eyes started to fall.”?
**Western City è diventata Rain City, a quanto pare