La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 106 – Me ne ero dimenticato (3)

‘Un ex-cavaliere, un arciere e un’assassina?’

‘Forse potrei creare la mia personale squadra segreta di combattimento.’

Quanto potrebbe essere sconvolto il nemico se una brigata di scheletri volanti e un gruppo di cuochi, artisti e scultori, in realtà esperti combattenti, apparissero per fermarli?
Cale iniziò lentamente a sorridere.

“Sono più abili della norma?”
“Sì. Tutti e tre sono più o meno allo stesso livello del vicecapitano Hilsman-nim.”

  • Umano, perché sorridi in quel modo? C’è qualcosa di divertente? Dimmelo, forza, dimmelo!

Raon domandò, ma Cale non gli rispose. Invece, guardò verso Ron. Choi Han non le capiva queste cose, al contrario di Ron. Quest’ultimo iniziò a sorridere non appena ne incrociò lo sguardo.

“Signorino-nim, questo è un territorio migliore di quanto vi aspettaste in cui vivere, non è vero?”
“Pare di sì.”

Conte Deruth in quel periodo stava fortificando le mura del castello sin da quando Cale lo aveva informato dell’Alleanza Norrena. Era una costruzione su larga scala che sfruttava i progetti di Mueller.
Per di più, suo padre era impegnato a incrementare il numero di soldati, così come le loro abilità. Ovviamente, non stava tassando i propri cittadini per fare tutto ciò. Se lo avesse fatto, sarebbero mai venuti tutti lì a festeggiare in quel modo?

Conte Deruth stava usando il proprio patrimonio. Tuttavia, non sembrava che fosse ancora abbastanza.

“Molto bene.”

Cale si appoggiò alla poltrona comoda. Era in una posizione che l’avrebbe fatto addormentare molto facilmente, quindi gli calzata a pennello.

“Sì. Quell’uomo è l’arciere.”

La competizione artistica si stava svolgendo in quel momento. Era però più una sorta di evento che di competizione.

Nel primo round le opere d’arte furono sottoposte alla valutazione dei giudici, prima di passare al secondo che doveva essere condotto in pubblico per determinarne il vincitore. I qualificanti del primo round stavano mostrando le proprie opere del Monte roccioso che si trovava dietro il castello Henituse.

Ci sarebbe stato un vincitore per quell’evento.

Cale volse lo sguardo verso l’artista-arciere che Choi Han gli stava indicando.

L’uomo dai capelli corti con una barba lunga saltò in avanti e iniziò ad agitare il pennello fino a formare una X sul cavalletto.

“Non questo! Perché sono così pessimo? Come posso chiamare una simile schifezza arte?! Le mie mani sono impazzite!”

La pittura schizzò ovunque mentre l’uomo si tirava i capelli.

“Sono una nullità! L’arte non è qualcosa del genere!”

Cale iniziò a riflettere mentre osservava il dipinto.

‘In realtà, è molto buono.’

Cale guardò verso Choi Han, che stava evitando il suo sguardo. Choi Han non riusciva a incrociare lo sguardo con lui, ma cominciò comunque a parlare.

“È abbastanza suscettibile. Si trova qui da meno tempo rispetto agli altri, solo da tre mesi. Dicono che abbia costruito una casa accanto all’albero bianco in cima ai bassifondi, sostenendo che sia la sua fonte di ispirazione.”

‘Qual è la sua fonte di ispirazione?’

Cale abbassò lo sguardo e vide On e Hong miagolare, ridendo.
L’albero mangia-uomini nei bassifondi dove Cale aveva ottenuto il suo primo potere antico, lo Scudo Indistruttibile… quell’albero era diventato bianco e aveva le foglie blu grazie a Cale.

“Non… non è questo! Non posso mostrare una simile schifezza alle persone!”

Cale iniziò a parlare a Ron.

“Lasciamo stare quest’uomo.”

L’albero bianco nei bassifondi aveva reagito nei confronti di Cale perché era il proprietario dello Scudo Indistruttibile. E se l’albero l’avesse fatto quando fosse andato a visitare l’arciere?

‘Potrei finire per diventare la sua musa.’

Aveva il pessimo presentimento che qualcosa di quel tipo sarebbe sicuramente successo.

“La scultrice, invece? Verrà ai preliminari domani?”
“No, Cale-nim.”
“Allora?”
“Non è riuscita a passare.”

Mm. Choi Han ci pensò su per un momento prima di proseguire.

“È arrivata all’ultimo posto. Non sembra avere nessun talento per la scultura.”
“Ma è un’abile assassina.”

Ron li interruppe e chiese a Cale.

“Signorino-nim, prenoto a un ristorante?”
“Sì.”

Cale rifletté se andare a trovare il cuoco per primo mentre seguiva la competizione artistica in piena tranquillità. Ovviamente, non c’era bisogno di dire che sospirò vedendo l’arciere chiamarsi una nullità prima di correre via dall’arena.

 

***

 

“Orabuni.”

Gli occhi di Lily erano sgranati. Cale ignorò la cosa ed entrò nel ristorante conosciuto come “Un Posto Caloroso”.

“Benvenuto, signorino Cale.”

Il figlio del signore del territorio era venuto in visita. Era solo ovvio che il cuoco fosse uscito ad accoglierlo rispettosamente.
L’uomo sui settant’anni sembrava in forma, ma gli anni stavano decisamente avendo la meglio sul suo corpo. Cale era rimasto sorpreso quando aveva saputo di quest’uomo, ma non lo aveva trovato strano.

“Vi guiderò nella stanza a voi riservata.”

I ristoranti di fronte al castello preparavano spesso una stanza separata per quando lo staff del castello portava con sé degli ospiti. Cale guardò l’uomo anziano direttamente negli occhi.

Lily sembrava molto nervosa mentre faceva avanti e indietro con lo sguardo tra i due. Alla fine, Cale allungò la mano verso il cuoco.

“È un onore incontrare l’insegnate di mia madre.”
“Cosa?”

Lily era scioccata mentre guardava verso il cuoco e iniziava a urlare.

“Maestro, siete l’insegnate di mia madr… ah!”

Maestro. La parola che Lily aveva inconsciamente detto le fece coprire la bocca con entrambe le mani. Lily iniziò a spostare lo sguardo per tutta la stanza per cercare di capire cosa dire, quando si accorse che suo fratello stava sorridendo. Era stata beccata.

‘Era un segreto da tenere dalla mia famiglia! No!’

Tuttavia, Lily non sapeva che la contessa Violan ne era già a conoscenza da diverso tempo.

“Sono venuto perché volevo incontrare l’insegnante di mia madre e il maestro di mia sorella.”

Il cuoco osservò Cale in silenzio, prima di iniziare a ridere.

“Non sono degno di essere chiamato l’insegnante della contessa. Mi lusingate.”

Il cuoco, Edro, era il precedente capitano della Brigata dei Cavalieri.
Cale ripensò a quello che Ron gli aveva riferito a suo riguardo.

‘Le persone che hanno vissuto nel territorio per più di quindici anni sono a conoscenza dell’identità di quest’uomo. È giunto qui con la contessa.’

Violan apparteneva a una famiglia nobile caduta in disgrazia. Era arrivata nel territorio Henituse per commerciare oggetti di lusso mentre era a capo una gilda mercantile.
Edro aveva il compito di tenere il suo gruppo al sicuro durante il viaggio.

Era il capitano della famiglia di Violan e, quando questa aveva deciso di gettarsi nel mondo crudele dei mercanti, aveva rinunciato alla sua vita da cavaliere ed era diventato un mercenario per poterla proteggere.

‘Si dice che fosse l’istruttore della spada della contessa quando era giovane.’

Conte Deruth e anche Basen sapevano maneggiare una spada, come la maggior parte dei nobili. Violan non faceva eccezione, e quindi conosceva le basi.

‘È rimasto qui, sostenendo che il suo sogno fosse quello di essere un cuoco quando la contessa ha sposato Lord Deruth’.

Cale, Lily e Basen non ne erano a conoscenza, visto che era successo più di quindici anni prima. A quanto pare, loro padre aveva anche costruito quel ristorante per Edro.

“Ho sentito che il cibo qui sia molto buono. Sono venuto con grandi aspettative.”

Cale sorrise dolcemente mentre il corpo di Edro si tese un po’.

‘Non vi era nessuna nullità peggiore di questo bastardo.’

In passato, Edro aveva pensato che doveva dare una lezione a un bastardo come Cale dopo averlo visto bere e creare un casino dopo l’altro. Non era il tipo da tollerare una persona così marcia.

“Sono certo che apprezzerete.”

Edro rispose con sicurezza prima di guidare Cale alla stanza.

  • Umano, goditi il pranzo con tua sorella.

Cale e Lily si trovavano nella stessa stanza mentre il resto del gruppo in un’altra. Questo perché anche Raon, On e Hong potessero mangiare in tranquillità.

“Vi servirò io.”

Ron seguì Cale e incrociò lo sguardo con Edro. Edro aveva saputo dalla contessa dell’identità di Ron di assassino. Era rimasto scioccato, ma ciò che lo aveva sconvolto ancora di più era il fatto che le abilità di Ron erano così estese da non riuscire a stimarne effettivamente la forza.

“Scaltro bastardo.”
“Ahah. Hyung-nim, siamo uguali.”

Edro osservò con cautela il sorriso benigno sul volto di Ron. Vide Lily e Cale sedersi nella stanza e chiuse lentamente la porta. Doveva andare a cucinare. Ron lo seguì.
In quel momento, Edro sentì cosa Cale stesse dicendo a Lily.

“È uno spadaccino talentuoso. Impara bene.”

Edro guardò Ron.

“Il nostro signorino è tutto cresciuto.”

Ron riusciva a vedere Cale osservarlo mentre Edro chiudeva la porta. Cale era cresciuto bene. Era diventato una persona molto scaltra.

Click.

La porta si chiuse del tutto con un lieve rumore e Ron iniziò a dire ciò che aveva preparato in anticipo.

“Hyung-nim, il nostro signorino-nim ha voluto incontrarla a causa della signorina Lily, ma anche perché voleva conoscere la persona che un tempo serviva la contessa. Non abbiamo informato la contessa della nostra visita, quindi vi prego di tenere questo segreto tra noi.”

Ron aggiunse qualcosina in più rispetto a quanto Cale gli avesse ordinato di dire.

“Il nostro signorino-nim sembra voglia adesso conoscere la vita della madre.”

Edro, l’anziano nei suoi settant’anni che aveva sacrificato tutto per la sua signora e studentessa, iniziò a riflettere a fondo. Riusciva ancora a sentire quello che Cale e Lily si stavano dicendo.

“Lily, sono certo che diventerai una spadaccina incredibile.”
“Vi ringrazio, orabuni. Diventerò il Cavaliere Guardiano che proteggerà questo territorio!”

Ahem.

Edro fece un colpo di tosse prima di dirigersi verso la cucina. Ron lo seguì prima di ricordarsi cosa Cale gli avesse detto di fare.

‘Fai sì che Edro si faccia avanti nel caso in cui il territorio sia in pericolo in futuro. Sarà difficile per lui essere in prima linea a causa dell’età, ma avere qualcuno come lui farsi avanti colpirà molto il cuore delle persone. Non credi?’

Cale era diventato molto intelligente e scaltro. Ovviamente, a Ron piaceva che fosse così.
Avevano posizionato l’esca per almeno una persona.

Dopo cena, era arrivato il momento per la seconda persona.
Onestamente parlando, questa era l’ultima, visto che avevano deciso di dimenticarsi dell’arciere.

  • Umano! Ci sono un sacco di persone anche se è notte! È così luminoso.

“È bellissimo. A differenza della città sotterranea, le cose che brillano così tanto nell’oscurità fanno battere il mio cuore più velocemente.”

Cale stava indossando un mantello marrone mentre Mary, che ne aveva uno nero, l’invisibile Raon e Choi Han con in braccio On e Hong stavano camminando al suo fianco.
Il mercato notturno era frenetico e pieno di persone mentre Cale camminava in silenzio con il cappuccio alzato.

  • C’è qualcosa che ha un buon profumo! Ho dieci monete d’argento! Comprami quello spiedino di pollo! Ti darà i soldi!

Cale sospirò voltandosi. Il vice-maggiordomo Hans era dietro di loro.

“Hans.”
“Sissignore!”
“Prendi anche tre spiedini di pollo.”
“Sì, sissignore! Andrò a comprare qualche spiedino di pollo per il nostro adorabile trio!”

Hans aveva diverse buste di cibo in mano. Erano tutte cose che avrebbero poi mangiato a casa. Cale scosse la testa all’eccitazione di Hans prima di proseguire.

Smise di camminare di fronte a uno dei tanti banconi di bigiotteria.

“B-Benvenuti!”

Una donna sorpresa saltò in piedi e accolse Cale.

‘La cosa è seria.’

Cale era senza parole di fronte alle misteriose sculture. Guardò la donna di fronte a lui.

Era la scultrice che credevano fosse un’assassina talentuosa.

‘Ha decisamente le abilità. Non sono riuscito a scoprire la sua vera identità. Signorino-nim, per un assassino metà della propria abilità è nascondere la propria identità.’

Indicò una delle sculture.

“È un demone?”

La donna gentile, che sembrava sulla quarantina, aveva una presenza debole che assomigliava più a quella della tua gentile vicina di casa.
Tuttavia, quelle sculture erano alquanto… uniche.
Benché non sapeva cosa fossero, sembravano tutte fredde e inquietanti. Gli avevano fatto pensare a cose come demoni, spade e a un’eterna oscurità.

“Aigoo, è un fiore. È una forsythia.”
‘…Forsythia?’

  • È scioccante. Umano, quella decisamente non è una forsythia.

Quello poteva anche essere considerato una sorta di talento. Cale ne era davvero convinto mentre prendeva in mano una scultura. Pensò che fosse un demone che ringhiava.

“Hai ragione. È una forsythia. Voglio comprarla.”
“D-Davvero?”
“Sì. Voglio regalarlo a una persona speciale.”

Cale stava sparando qualsiasi cosa gli venisse in mente. Tutto quel processo di costruire una relazione era davvero complicato.

  • Ahem! Umano, se vuoi davvero darlo a me, accetterò anche quella scultura sconvolgente!

“Questa è una… tigre?”
“È un adorabile coniglio!”
“…Sì, dammi anche questo.”

Il coniglio sembrava il cane da guardia del diavolo.

“Vi ringrazio di cuore!”
“No, queste sono sculture meravigliose.”

Cale prese due sculture e continuò a parlare con gentilezza alla scultrice fino alla fine.

“Sono nel mio stile.”
“Non ho mai sentito complimenti simili prima. Sono così commossa!”

Gli occhi della donna di mezza età erano pieni di ammirazione. Cale era certo di una cosa guardandola comportarsi in quel modo.

‘È davvero un’ottima attrice.’

Le persone avrebbero davvero pensato che fosse una scultrice senza talento a cui piacesse scolpire e sarebbero stati toccati dalla sua passione.
Si ricordò di quello che Ron gli aveva detto.

‘È incredibile come non sia stata scoperta prima.’
‘Può essere solo due cose.’
‘Un’assassina o una spia.’

Le loro investigazioni avevano rivelato che non fosse una spia.
Non erano a conoscenza del motivo che l’aveva portata al territorio Henituse, ma aveva finto di essere una scultrice lì per gli ultimi tre anni. Ron aveva ammesso che non l’aveva mai vista prima d’ora e che, anche quando l’aveva fatto, era stato in grado solo di intuire la sua identità nascosta perché Choi Han ne aveva notato la forza.

Cale ricevette il coniglio-demone e la forsythia-demone che la donna gli aveva passato. Prese del denaro dalla borsa e glielo consegnò.

“Aigoo, non penso di avere abbastanza resto.”

Una moneta d’oro cadde nella sua mano. La povera scultrice non sapeva cosa fare. Cale iniziò a parlare.

“È il mio regalo per tutto il lavoro duro che hai conseguito fino ad ora.”
“…Voi siete il primo a riconoscere ciò.”

Cale spostò leggermente il cappuccio mentre osservava la commossa donna di mezza età. Cale Henituse, il volto del figlio del feudatario venne rivelato.

“Uh? S-Signorino-nim!”

La scultrice era scioccata e provò velocemente a inchinarsi.
Era davvero un’ottima attrice. Cale le si avvicinò e le sussurrò all’orecchio.

“È il mio regalo per le difficoltà che hai incontrato quando eri in fuga.”
“Mi scusi?”
“Non è difficile vivere nascondendosi?”

Gli occhi della donna di mezza età si fecero gelidi. In quel momento, qualcuno apparve alle spalle di Cale. Era arrivato all’improvviso senza fare il minimo suono.

“Ron, occupati del resto.”
“Sì, signorino-nim.”

Cale iniziò a parlare alla scultrice assassina che aveva un’espressione scioccata sul volto ma uno sguardo gelido.

“Una moneta d’oro dovrebbe essere abbastanza per farti smettere di lavorare per oggi. Dovresti avere molto tempo per chiacchierare con Ron.”

La scultrice assassina in fuga, Freesia, non si era accorta di Ron quando li aveva approcciati. Era qualcuno in grado di ingannare i suoi affilati sensi da assassina. Era scioccata.
Cale aveva un sorriso gentile sul volto mentre le continuava a parlare.

“Non è faticoso scappare?”

La seconda persona era stata catturata, come aveva programmato.

“Signorino-nim, mi occuperò del resto.”

Cale lasciò il tutto a Ron, visto che un assassino sarebbe stata la miglior scelta per discutere con un altro assassino.

Ron chiese a Cale se avesse bisogno di informazioni. Cale ovviamente ne necessitava. Era sopravvissuto fino a quel momento facendo affidamento su ciò che aveva letto dal romanzo, ma ciò stava per terminare. Aveva disperato bisogno di altre informazioni sul futuro. Aveva ancora solo uno o due anni al massimo con ciò che gli rimaneva.

‘Vi ripagherò per il braccio e la mia menzogna.’

Ron aveva detto che l’avrebbe ripagato, anche quando Cale aveva risposto che non era necessario.

Meeeeow.
Meow.

On e Hong percepivano in modo istintivo che la scultrice era simile a loro. Piaceva a entrambi anche solo per il fatto che fosse in fuga, una persona che avrebbe potuto diventare la studentessa o la subordinata di Ron.

  • Umano, sarà difficile per il mio cuore, ma li accetterò comunque se me li darai entrambi.

Le sculture che On e Hong trovavano disgustose vennero spostate senza problemi nello scrigno del tesoro di Raon, la sua altra dimensione.

Alcuni giorni dopo, Cale firmò un documento l’ultimo giorno del festival.

“Freesia.”
“Sì, signorino-nim.”
“Sono felice di sponsorizzare una simile promessa della scultura come te.”

La gentile Freesia si strinse le mani insieme con un’espressione di modestia e ammirazione sul volto.

“Signorino-nim, nonostante io scolpisca da soli tre anni, diventerò sicuramente qualcuno di grande in quest’ambito!”

Cale, Ron e Freesia stavano sorridendo a quella assurdità.

‘A quanto pare ha ucciso il capo.’
‘Perché?’
‘La regola della loro gilda di assassini era quella di accettare missioni solo tra nobili. Tuttavia, il nuovo capo aveva preso in carico il rapimento di un bambino. L’ha chiamato un pazzo bastardo e lo ha ucciso per aver cercato di portare a termine quel lavoro prima di scappare.’
‘La gilda la sta cercando?’
‘No. Ha anche ucciso il nobile che ha commissionato il lavoro.’

Quella scultrice era qualcuno di audace.

‘Chi è il nobile?’
‘Appartengono alla famiglia Gashin che amministra il sud-ovest.’

Aveva fatto tombola.

Se il sud-est confinava con il Regno di Whipper, il sud-ovest si trovava a fianco dell’Impero. Gli sarebbe tornato utile in futuro.

“Freesia, non vedo l’ora di vedere molte delle tue sculture in futuro.”
“Sissignore. Vi porterò solo sculture che possano piacervi.”

Ron sapeva che non stavano davvero parlando di sculture.

‘Ha detto che ci sono altri in fuga che seguivano la sua guida.’

Cale ovviamente voleva che si riunissero tutti lì.

Non doveva fare le cose per bene, se doveva creare una squadra segreta di combattimento?

Cale fece uscire Freesia e Ron prima di guardare il calendario nel proprio studio. Il suo sguardo era diretto a tre settimane più avanti.

‘Passerà velocemente.’

 

***

 

Tre settimane passarono volando, come si aspettava.

“N-Noona, sob.”
“Aaaaaaah.”

Rosalyn sospirò mentre il quarto principe piangeva stringendo la mano di Rosalyn.

“Come può mia sorella essere in uno posto decadente e terribile come questo! Mia sorella, la migliore al mondo! Perché dovete stare in posto come questo in cui non ci sono nient’altro che rocce? Sob, stare nel territorio di un misero conte! Perché! Sob!”*

Cale prese un biscotto con nonchalance ascoltando il quarto principe.
Riusciva a vedere una sfera d’acqua sopra il palmo di Rosalyn. Non l’aveva mai vista così arrabbiata.

  • Chi è questo piagnone? La nostra casa è ottima perché ci sono molte rocce. Che stupido frignone.

La voce di Raon era gelida.

Questo non era altro che l’immaturo piagnone di un principe che Rosalyn aveva menzionato. Tuttavia, quel principe non osava nemmeno guardare Cale in quel momento.

  • Comunque, umano, sembri potente quanto il mio dito oggi.

Cale aveva attivato l’Aura Dominatrice per la prima volta dopo diverso tempo per fissare il quarto principe.

‘La famiglia di un misero conte senza nessun potere o influenza vuole servire mia sorella?’

Quella era stata la prima cosa che il quarto principe, Pen, aveva detto quando Cale era andato ad accoglierlo. Aveva attivato l’Aura Dominatrice da quel momento.

Crunch.

Il suono di Cale che stava mangiando il biscotto rimbombava per la stanza. Il quarto principe evitò ancor di più il suo sguardo.

Crunch. Crunch.

Cale continuò a mangiare il biscotto con un’espressione gentile sul volto.

Per informazione, Cale odiava i piagnoni immaturi più di qualunque altra cosa.

 

*Non sta davvero dicendo “sob”, ma sta singhiozzando mentre parla (nota del traduttore inglese).

 

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