La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 107 – Me ne ero dimenticato (4)

Cale era seduto in modo rispettoso e sembrava un vero e proprio nobile mentre mangiava il biscotto.

Crunch. Crunch.

Lo stava mangiando nel modo più silenzioso possibile in modo da seguire la giusta etichetta, ma il rumore dei morsi rimbombava per la stanza.

  • Umano, il biscotto è buono?

Cale sentì Raon deglutire alle sue spalle.

“Sua Altezza, c’è qualcosa di cui avete bisogno?”
“N-No, niente.”

Il piagnone del quarto principe, Pen, spostò lo sguardo da Cale.

Il Principe ereditario del Regno di Raon, Alberu Crossman, gli aveva detto che Cale era una persona ‘talentuosa e rispettosa’.

‘Sono portato a credere che Cale Henituse diverrà il tesoro del Regno.’

Tuttavia, Pen aveva pensato che non fosse abbastanza per servire sua sorella, un tempo la stella del Regno di Breck.

Cale sembrava un nobile in difficoltà la prima volta che lo aveva incontrato. Anche il territorio Henituse non era messo bene, soprattutto perché al momento stavano fortificando le mura del castello.

‘Ma cos’è questo?’

Pen si era immediatamente accorto che il rapporto tra Rosalyn e Cale era diverso da quello che si aspettava. Rosalyn e Cale sembravano alla pari.

Soooob, noona.”

Ciò fece piangere Pen.

“Noona, perché state soffrendo in un posto come questo, sob.”
“Pen, non c’è nessuna noona a consolarti solo perché stai piangendo.”

Rosalyn stava parlando con gentilezza con un sorriso sul volto, ma il tono della sua voce era terrificante.

“Pen, perché sei venuto qui?”
“Perché volevo vedervi. Eravate l’orgoglio del nostro regno, noona.”

Era bellissima, intelligente e alla moda. Per i reali di Breck che non avevano niente di speciale, Rosalyn era una luce radiosa. Il vigente Principe ereditario, il fratello maggiore di Pen, era un grande lavoratore ma non aveva niente di speciale a parte la sua diligenza.

A Pen non andava bene. Secondo la sua opinione, l’unica persona degna di quella corona d’oro era la donna dai capelli e gli occhi rossi di fronte a lui. Sua sorella era l’unica.

“Ma perché siete improvvisamente comparsa con quelle strane persone e avete distrutto tutto! Come avete potuto sparire dopo aver fatto tutto quello?”

Rosalyn trasalì e guardò verso Cale dopo aver sentito quello Pen dire che avevano distrutto tutto. Cale, che sembrava più difficile da approcciare rispetto al solito, aveva un sorriso peculiare sul vostro mentre ricambiava lo sguardo.
Non glielo aveva riferito, ma Rosalyn e Choi Han avevano fatto saltare in aria uno dei palazzi del Regno di Breck durante il proprio viaggio.

Sob, noona, volevo vedervi ogni giorno. Ma perché dovete stare in una città carente di campagna che non ha nient’altro che rocce?!”

A scopo informativo, Pen e Cale avevano la stessa età.
Anche questo piagnone aveva diciotto anni. Cale lo trovava scioccante. Specialmente visto che un membro della famiglia reale, a cui doveva essere stato instillato un senso della responsabilità e dignità, era seriamente solo un moccioso immaturo.

‘Perché mai il Principe ereditario ha detto che quest’idiota era un ragazzo sincero e decente?’

Cale mise in dubbio il modo di valutare le persone di Alberu Crossman. Pen, nel mentre, stava continuando a parlare a macchinetta.

“Noona, mi sono occupato del palazzo che avete distrutto. È stato tutto risolto, e ho anche ristrutturato il vostro palazzo. Non vi dovete preoccupare del costo, ho usufruito di quello che era stato assegnato al mio.”

‘Oh. Immagino che sia alquanto talentuoso, dopotutto.’

Pen sembrava a posto non appena aveva smesso di piangere.

“Noona, vi sono ancora molte persone che attendono il vostro ritorno.”

Quella era la verità. Erano in molti ad attendere il ritorno della loro stella radiosa.

“Mi stai dicendo di riprendermi la posizione di erede che nemmeno volevo? Stai cercando di calpestrale i sogni di tuo fratello maggiore?”

L’espressione di Rosalyn era completamente gelida.
Suo fratello minore, il vigente Principe ereditario, non voleva la posizione. Quando lei era ancora la Principessa ereditiera, lui le aveva sempre detto che voleva aiutarla a rendere il Regno di Breck un ‘buon regno’.
Quella personalità pura era la ragione che le aveva fatto credere che lui sarebbe stato molto più adatto ad essere il futuro re. Ecco perché suo padre e sua madre avevano rispettato le loro decisioni.

“…No, non è quello che sto cercando di dire. Ma…!”

Pen non riuscì a finire quello che stava per dire. Cale lo osservò e iniziò a pensare.

‘È solo un bambino.’

Ne era certo dopo aver sentito quello che Pen aveva detto subito dopo. Il quarto principe, e il più giovane dei sei figli, guardò Rosalyn e alzò di nuovo la voce.

“Allora cosa state facendo in questo villaggio di campagna, noona? Pensavo che il vostro sogno fosse quello di diventare una maga? Allora non dovrebbe almeno puntare a diventare un’Arcimaga? Non ha senso che una ex-principessa viva in un piccolo territorio come questo come loro maga. Non siete la signora di una Torre della Magia o quant’altro. Siete soddisfatta nell’essere la maga di un territorio?”

Sua sorella se ne era andata dicendo che avrebbe visitato la Torre della Magia del Regno di Whipper. Pen non poteva accettare la situazione attuale di una persona con simili grandi aspirazioni.

Guardò dritto negli occhi rossi della sorella e capì che stava riflettendo.

In quel momento, i fratelli sentirono una voce indifferente.

“Chissà se mai diventerà la Signora di una Torre della Magia?”

Rosalyn volse lentamente la testa. I suoi occhi, che era stati concentrati su Pen, si posarono sull’uomo ancora rilassato di lato.

Cale aggiunse, come se stesse solo condividendo i propri pensieri.

“Sono sicuro che sarà così. Non so che accadrà alla principessa Rosalyn, ma la signorina Rosalyn che conosco ne sarà sicuramente in grado.”

Come maga, Rosalyn sarebbe diventata la signora di una Torre della Magia. Avrebbe presto raggiunto il livello di maga del più alto rango. Nonostante questa fosse solo l’opinione di Cale, lui pensava che sarebbe stata l’unica in grado di guidare i maghi una volta che il Regno di Breck e il Regno di Roan si fossero alleati.

‘Ovviamente, la nostra sicurezza viene prima.’

Cale era sicuro almeno della forza e delle abilità del suo gruppo. Aggiunse poi.

“La signorina Rosalyn continuerà a crescere in ogni circostanza.”

Cale guardò verso il quarto principe Pen. I loro occhi si incrociarono e Pen trasalì leggermente. Pen aveva percepito una sensazione simile a quando aveva incontrato il Principe imperiale dell’Impero.

Pen aveva la sensazione di essersi rimpicciolito.

“Non credete nella signorina Rosalyn?”

Gli occhi di Cale erano pieni di fiducia mentre lo diceva.
In quel momento, Pen era senza parole. Cale osservò in silenzio quel piagnone di un principe.

“Credete in lei, vero?”

Un sorriso gentile era sul suo volto mentre faceva con calma quella domanda.

“…Ovviamente… ovviamente credo in mia sorella.”

Quella era l’unica risposta che Pen potesse dare, visto che era colui che credeva in sua sorella più di chiunque altro.

Cale iniziò a sorridere. Sembrava decisamente rispettoso nei suoi confronti, ma Pen aveva la sensazione di trovarsi sotto di lui. Iniziò a imbronciarsi e strinse i pugni inconsciamente e cominciò a urlare per liberarsi di quella paura che gli premeva addosso.

“Il figlio di un misero nobile come te si permette di farmi domande su mia sorella?! Eek!”

Splash.

Pen si ritrovò bagnato dall’alto. La sfera d’acqua che era nella mano di Rosalyn esplose sopra la testa del principe. Rosalyn iniziò a parlare con gentilezza al fratello più giovane, che sembrava disorientato dall’attacco improvviso.

“Sembra proprio che dovremo avere una bella e lunga chiacchierata per prima volta dopo tanto tempo. Pen, in piedi.”
“Noona, cosa ho fatto di male per… ugh!”

Splaaaaaaash!

Un’esplosione d’acqua ancora più forte si schiantò su Pen nel momento in cui provò a voltarsi verso Rosalyn. Pen iniziò a tossire, come se l’acqua gli fosse andata di traverso. In confronto alla piccola sfera d’acqua nella mano di Rosalyn, Pen era completamente fradicio, come se avesse preso in pieno un’onda.

  • Non mi piace. Quel piagnone non sa quanto sia incredibile la nostra maga Rosalyn, e si permette anche di deridere la nostra casa. Ti ha anche guardato dall’alto in basso, debole umano!

Cale aveva uno strano sorriso sul volto dopo aver sentito la voce di Raon nella sua testa.

  • Ho usato dell’acqua molto fredda per fargli tornare alla ragione! Ho fatto un ottimo lavoro!

Rosalyn guardò verso Cale, che si strinse nelle spalle. Quella seconda bomba d’acqua era molto diversa rispetto alla sua piccola sfera d’acqua.

Pen pensò che fosse stata sua sorella e guardò verso Rosalyn mentre tossiva.

“Cough, ugh… noona. Perché…!”
“Pen, stai zitto.”

Pen si mutò dopo aver visto il suo sguardo gelido. Rosalyn volse l’attenzione verso Cale. Pen, che ne aveva seguito lo sguardo, lo abbassò velocemente dopo aver percepito la pressione sconosciuta proveniente da Cale.

“Signorino Cale, potrei prendere in prestito i campi di allenamento?”

“Cosa ha intenzione di fare, visto che il volto di suo fratello sta impallidendo semplicemente menzionando le parole ‘campi di allenamento’?”

“Ho intenzione di allenarmi e chiacchierare con mio fratello minore per prima volta dopo tanto tempo.”

Cale, ovviamente, stette al gioco con quella Rosalyn che stava sorridendo con gentilezza.

“Mi assicurerò che sia libero solo per voi. Abbiate una bella conversazione.”

Rosalyn ridacchiò leggermente. Sapeva che la personalità di Cale era una di quelle che non guardava con favore suo fratello in quel momento.

‘Mi sento allo stesso modo.’
Rosalyn si alzò con un’espressione gelida sul volto. Tuttavia, sentì qualcosa che la fermò.

Knock knock knock.

Hans parlò dopo aver bussato.

“Signorino-nim, il mago che si occupa della nostra video-comunicazione vi ha fatto visita. Ha riferito che Sua Altezza il Principe ereditario vi ha contattato.”

Cale e Rosalyn si scambiarono uno sguardo. Rosalyn guardò in basso verso Pen prima di annuire.

“Fallo entrare.”

La porta si aprì non appena lo disse e il mago entrò con la strumentazione per la video-comunicazione. Hans lo seguì dentro. I due erano scioccati dopo aver visto cosa stava succedendo, con Pen in uno stato disastroso.

“Uhh… Mm, vi connetto?”
“Sì, fallo.”

Rosalyn rispose e fece un movimento con la mano. Pen venne istantaneamente asciugato con un suo incantesimo, e non dava più l’impressione di essere un topo bagnato. Il mago del territorio si irrigidì di fronte alle sue abilità nell’evocare incantesimi, prima di montare velocemente la strumentazione. Il volto di Alberu apparve presto sullo schermo.

“Vi ringrazio, Principe ereditario Alberu. Sono stato in grado di incontrare mia sorella in tutta sicurezza grazie a voi.”

  • Ne sono compiaciuto.

Cale ammise che quel Pen sembrava adesso cortese e decente.

“Ho intenzione di rimanere qui per un paio di giorni prima di ripartire.”

  • È così?

Alberu, che continuò a parlare con Pen, vide Cale in piedi alle sue spalle. Cale aveva un’espressione normale mentre osservava il quarto principe ma, visto che erano molto simili, sapeva che quello non era davvero come Cale si sentisse nei riguardi di Pen.

Cale e Alberu incrociarono lo sguardo.

‘Non avevate detto che era un principe educato?’

Ecco cosa gli occhi di Cale sembravano stessero dicendo. Pareva stessero chiedendo dove avesse trovato un tale idiota inutile. Alberu distolse velocemente lo sguardo da lui.

‘Immagino sia inutile.’

Alberu capì in fretta che Pen non era la persona con cui parlare della loro alleanza. Si fidava del giudizio di Cale.

  • Spero vi troverete bene nel nostro Regno di Roan.

“Vi ringrazio.”

La videocomunicazione terminò e Rosalyn riprese immediatamente Pen.

“Cambiati in abiti comodi per allenarsi e dirigiti verso il campo di addestramento.”
“Ahhhhh…”

Pen iniziò a imbronciarsi, ma diede retta comunque alla sorella.

“Non vedo l’ora vi sia l’occasione di incontrarvi di nuovo, Sua Altezza.”

In quel momento, Pen trasalì alle parole gentili di Cale. Pen era conscio del fatto che fosse stato maleducato. Percepì la schiena gelare mentre guardava verso Cale, che gli stava sorridendo.

“Visto che il nostro territorio ha solo rocce, anche il suolo del campo di addestramento è fatto di esse. Lo prediligiamo perché è molto resistente. Ahah.”

Pen evitò Cale, che stava sorridendo felice. Non appena si voltò, vide sua sorella con un sorriso gelido sul volto. Fu solo in quel momento che Pen se ne rese conto.

‘Sono simili!’

Avevano viaggiato insieme perché erano simili. Pen finalmente lo capì dopo aver notato come i due gli stavano sorridendo. Voleva allontanarsi velocemente da Cale, che emanava una maggiore pressione anche del Principe imperiale.

Pen ignorò tutto quello che Cale stava dicendo mentre lasciava la stanza.

Fu allora che Rosalyn si avvicinò a Cale.

“Ad essere onesti, penso che sia meglio discuterne con il mio primo fratello che con Pen.”

Sembrava avere molto per la testa a riguardo. Avrebbe dovuto fare personalmente una mossa per poter incontrare il Principe ereditario del Regno di Breck. Tuttavia, aveva lasciato la sua casa dicendo che il titolo di principessa non le serviva più.

Rosalyn non riusciva a non preoccuparsi. Era giusto per lei tornare al proprio regno?

“Signorina Rosalyn.”

Cale capì velocemente cosa le stesse passando per la testa. Voleva che Rosalyn facesse personalmente una mossa. Quello avrebbe aumentato la possibilità di mantenere il segreto e progredire con successo.

“Pensa che sia necessario rinunciare alle altre cose a lei preziose per poter realizzare il proprio sogno?”

Rosalyn guardò verso Cale. Sembrava sicuro, come sempre, ma qualche volta quella sicurezza lo rendeva difficile da approcciare. Oggi era complicato per lei averci a che fare.
Tuttavia, in quel momento, come aveva già percepito tante volte in passato, sentì il calore in fondo al cuore di Cale.

“Può andare a trovare la sua famiglia come maga.”

Non come la principessa ma come maga. Rosalyn era sollevata dopo aver sentito le sue parole. In quel momento, Raon divenne visibile e apparve di fronte a lei.

“Ha ragione! Sei incredibile come maga! Tutti diranno che sei incredibile!”

Rosalyn iniziò a sorridere.

“Ci andrò, e tornerò.”
“Ovviamente. Devi tornare a casa!”

Rosalyn sorrise con dolcezza alle parole di Raon prima di guardare verso Cale, e questi aggiunse con indifferenza.

“Sarà ancora meglio se porterai dei souvenir.”

Rosalyn non riuscì a trattenere una grassa risata dopo averlo sentito. Si ricordò di quello che Choi Han le aveva detto in passato.

‘Ho una casa, ma non posso più tornarci. Tuttavia, adesso ne ho una nuova. È difficile spiegare questo sentimento di non essere più solo per l’eternità.’

Rosalyn adesso comprendeva quel sentimento. Una casa con persone che credevano nelle sue abilità.

“Ovviamente. Tornerò a casa nostra con molti regali.”

Cale non sapeva che quella era la prima volta che usava la parola ‘casa’. Tuttavia, era sollevato che l’alleanza sarebbe stata siglata probabilmente senza nessun intoppo.

Una settimana dopo, Rosalyn partì con un pallido Pen diretta verso il Regno di Breck. Cale parlò una volta che se ne erano andati.

“Torniamo indietro.”

Sarebbero rimasti al villaggio di Harris nella Foresta dell’Oscurità fino alla prossima primavera.

Cale rispose senza entusiasmo alle domande di Raon.

“Umano, c’è la neve in inverno?”
“Forse?”
“Allora ci saranno molti fiori in primavera?”
“Forse?”

Mentre Cale rispondeva, Raon avrebbe ammirato la neve in inverno e i fiori sbocciare in primavera.

 

***

 

Il tempo volò e Cale compì diciannove anni.*

“Signorino-nim, è arrivato il momento di svegliarsi.”

Ron stava provando a svegliare Cale. Cale era raggomitolato sotto le coperte, con anche la testa sotto. On e Hong, che erano cresciuti ancora più, stavano premendo con le zampe su di lui.

“Umano, hai dormito tredici ore! Sei in ibernazione? Non sei un orso! La primavera è finita, quindi puoi smetterla di dormire!”

Raon, che sembrava essere cresciuto di dieci centimetri, lo incitò a svegliarsi. Cale, rigirandosi tra le lenzuola, rispose senza aprire gli occhi.

“Ahhh… come vola il tempo.”

Era già tarda primavera.
Era arrivato il momento per lui di dirigersi verso la Montagna dalle Dieci Dita, il luogo dell’ultimo potere antico.

 

*Traduzione dall’inglese – Sembrano mantenere il fatto di diventare un anno più grandi il primo gennaio. I coreani celebrano i compleanni, ma diventano un anno più grandi tutti insieme il primo gennaio.

Forse ora ho qualche ora libera per tornare a tradurre, che mi manca tantissimo qwq

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