La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 88 – Presumo che sia un regalo (1)

Cale, che stava uscendo dalla stanza e si stava dirigendo alla porta sul retro, incontrò Odeus.

“Odeus, è stata una performance soddisfacente.”

Odeus non sapeva se ridere o piangere al commento di Cale. Tuttavia, basandosi sul risultato totale, aveva solo felicità per la testa.

“No, il piacere è stato il mio. Sono molto felice per straripante beneficio che ho ottenuto.”
“Ne sono sicuro.”

Cale non stette al gioco dicendo che la parcella che Odeus aveva ricevuto era piccola.
L’accordo da parte di Cale era di sbarazzarsi di Venion dalla malavita meridionale dopotutto.

“Ti contatterò io la prossima volta.”

Odeus non voleva rivedere mai più Cale. L’istinto che aveva costruito nella sua lunga vita gli stava dicendo che era pericoloso e che avrebbe perso enormemente.
Tuttavia, la sua enorme esperienza gli stava anche dicendo che era inevitabile. Non avrebbe avuto nessun’altra scelta se non rivederlo.

“Ovviamente. Le farò sapere dove sono ogni tanto.”
“Bene.”

Cale salì sulla carrozza con Beacrox al posto del cocchiere. Il cocchiere che aveva portato la carrozza al territorio Stan era già tornato indietro.

“Odeus.”
“Sì, signore?”
“Sai cosa fare con il seminterrato, vero?”

Gli occhi di Odeus vacillarono leggermente. I suoi occhi si spostarono verso il punto in cui un tempo si trovava l’entrata al seminterrato vicino alla porta sul retro. Adesso era solo un cumulo di macerie.

“…Mi occuperò di tutto opportunamente.”
“Bene.”

Odeus aveva visto gli avanzi del banchetto così come gli attrezzi per la tortura danneggiati nel seminterrato prima che venisse distrutto.

‘È un’enorme cazzata il fatto che sia una brava persona.’

Non vi erano nobili buoni con un forte senso di sacrificio. Erano tutti violenti e meschini.

“E non voglio che tu dica niente a Billos.”
“I segreti sono la vita di commissioni di questo tipo.”
“Sì, lo so. È decisamente la parte più importante.”

Entrambi iniziarono a sorridere gentilmente. Tuttavia, nessuno dei due lo stava facendo davvero.

“Allora io vado.”
“Faccia buon viaggio.”

L’addio di Odeus era molto sincero, come se non volesse mai più vedere Cale di nuovo. Cale ghignò a ciò e chiuse la porta della carrozza.

Beacrox iniziò a guidare non appena la porta si chiuse.

La carrozza lasciò il territorio Stan e si diresse verso la regione occidentale del regno. Continuarono a viaggiare a passo rapido, ad eccezione di quando riposavano di notte.

“Annoiati?”

Cale, che stava guardando fuori dalla finestra, si voltò alla voce gentile di Choi Han. Choi Han aveva questo sorriso puro, tipico di lui, sul volto mentre passava a On e Hong degli snack.

“No. Non lo sono!”
“Mi piace rotolare in giro senza fare niente più di ogni altra cosa.”

Choi Han sorrise e replicò.

“Voi siete simili a Cale-nim.”

‘…Sta parlando male di me?’

Cale fissò Choi Han dopo aver sentito quello che poteva essere sia un complimento che una frecciatina, e volse lo sguardo su On e Hong.

La carrozza si trovava al momento tra la regione nord-occidentale e sud-occidentale del Regno di Roan. Fondamentalmente, stavano attraversando la regione occidentale del regno. Se la regione nord-occidentale dove il territorio Henituse si trovava era famosa per il suo marmo, quella che andava da nord-ovest a ovest lo era per il proprio granito.
Ecco perché vi erano tantissime montagne di pietra in questa regione.

Choi Han continuò a parlare.

“Sono venuto anche qui l’ultima volta ma non c’era molto oltre alle montagne di pietra.”

‘Choi Han è passato di qui?’

Cale se lo chiese prima di capire velocemente.
Rosalyn. Probabilmente ci era passato andando verso il Regno di Breck con Lock per aiutare Rosalyn.

“Ci sei passato per andare al Regno di Breck?”

Cale ebbe uno strano presentimento dopo aver visto la reazione di Choi Han alla sua domanda. Vederlo esitare nel rispondere lo amareggiò. Cale continuò a parlare come se niente fosse.

“Hai causato danni nel Regno di Breck?”
“…Non è così.”

Cale non chiese più nient’altro. Non voleva sapere. Era abbastanza che avesse sentito l’esito dal Principe ereditario Alberu.
Tuttavia, vi era qualcos’altro che doveva chiedere.

“Avete attraversato la Montagna dalle Dieci Dita quando siete passati per l’ovest?”
“Mmm? C’è una montagna con un nome simile? Non ne ho mai sentito parlare prima.”

Anche On, Hong e Raon sembravano interessati a quel nome particolare. Il loro sguardo radioso che domandava spiegazioni fece accigliare Cale.

Tap.

Raon mise una zampa sul ginocchio di Cale.

“Umano, spiega! Sono curioso!”

Alla fine, Cale dovette spiegarlo.

“Ci sono tante pietre resistenti chiamate granito nell’ovest. Tuttavia, non tutto è fatto di queste pietre. Comunque, al confine tra la regione occidentale e sud-occidentale, ci sono dieci vette di granito l’una vicino all’altra.”

Queste vette di granito si trovavano al confine tra l’ovest e il sud-ovest e avevano una forma particolare che ricordava dieci dita.

“Mmm… non penso di averle viste l’ultima volta perché abbiamo tagliato per la regione nord-occidentale e non quella sud-occidentale. Abbiamo fatto lo stesso anche al ritorno. Sono sicuro che mi sarei ricordato di aver visto una montagna simile nel caso.”
“Davvero? Ero curioso perché si dice che la vista da lì sia uno spettacolo unico.”

Raon replicò alla risposta di Cale sul fatto di essere curioso. Raon si ricordava di quando Cale aveva detto a Litana che gli piaceva viaggiare.

Raon aprì la bocca per dire ‘andiamoci adesso!’.

Tuttavia, Cale fu più veloce.

“Stavo pensando di andarci in un anno. Ecco perché l’ho chiesto.”
“Tra un anno?”
“Sì.”

Cale doveva assolutamente andare alla Montagna dalle Dieci Dita in un anno.

‘L’ultimo potere antico si mostrerà laggiù.’

Cale aveva bisogno di ottenere quell’ultimo potere antico, un potere antico d’attacco di fuoco simile ai fulmini.

“Ho pensato che sarebbe bello viaggiare tutti insieme.”

Cale mormorò con nonchalance ma quelle parole fecero sparire la stanchezza sui volti di On, Hong e Raon. Anche Choi Han aveva un piccolo sorriso addosso.

“Sì, suona bene. Ma probabilmente non ci sono villaggi lì vicino.”
“Perché non ci dovrebber… no, non ce ne sono.”

Cale guardò verso Choi Han e i bambini e si ripeté, inflessibile.

“Non ce ne sono. In base a quello che so, non ci sono villaggi lì vicino.”

‘Nessuno.’

Almeno quando si parlava di villaggi umani.
Il problema era che lì si trovava un villaggio di elfi che amavano con grande passione la natura e che quasi veneravano i draghi.

Elfi.

Erano una razza magica che usava la magia illusoria per nascondere il proprio villaggio e vivere lontani dagli umani. Erano la razza più vicina alla natura subito dopo i draghi.

Ecco perché erano in grado di gestire gli elementali e avevano una bellezza ammirata da tutti gli umani.
Erano diversi dagli elfi oscuri che erano altrettanto belli ma che invece avevano l’elemento dell’oscurità.

Nel romanzo, Choi Han attraversa la Montagna dalla Dieci Dita con Lock al ritorno dopo essere stati nel Regno di Breck.

Avevano trovato per coincidenza il villaggio degli elfi ed erano rimasti coinvolti con uno di loro.

Pendrick il Guaritore.

A differenza delle abilità curative di Cale, l’elfo Pendrick aveva la capacità di guarire gli altri. Si unisce al gruppo di Choi Han e inizia a viaggiare con loro.

I mondi fantasy sembravano avere sempre almeno un elfo nel gruppo del protagonista. In questo romanzo era Pendrick.

‘Il problema è che muore.’

Inizialmente Lock finì nella sua forma berserk a causa della morte di Pendrick. Morì quando Lock lo stava proteggendo e quello aveva portato quest’ultimo a passare alla sua forma berserk per la prima volta. Aveva anche cambiato la personalità di Lock.

Quello voleva dire che, se non avesse incontrato Lock o viaggiato con il gruppo di Choi Han, Pendrick non sarebbe morto.

‘Hanno già perso l’occasione di incontrarsi.’

Pendrick non aveva avuto nessuna interazione con Cale, Choi Han o Lock fino a quel momento. Se un anno fosse passato in quel modo, Pendrick avrebbe vissuto più a lungo di quanto non riportato nel romanzo.

Poteva essere considerato il cambiamento maggiore del corso dell’opera originale.

“…Sì, non ci sono villaggi.”

Cale lo mormorò di nuovo e si decise.
Si disse che avrebbe evitato il villaggio degli elfi quando sarebbe andato alla Montagna delle Dieci Dita l’anno successivo.

Aveva già troppi pesi che aveva accettato senza pensarci bene e facendo tutto quello che pensava fosse più facile per lui. Cale non avrebbe permesso una cosa simile l’anno seguente.

“Voglio che il prossimo anno sia già qui. Non mi importa se non ci sono villaggi.”

Cale guardò verso Raon, che sembrava eccitato.

Non poteva assolutamente portare un drago nel villaggio degli elfi. Sarebbe stato trattato come un dio. Pensarci dava già i brividi a Cale.

Cale spostò lo sguardo da Raon. Si ricordò ancora di più che non avrebbe messo piede nella regione occidentale fino a quando non sarebbe tornato l’anno dopo con la placchetta dorata del Principe ereditario per trovare l’ultimo potere antico.

Cale aprì la finestrella che dava al posto del cocchiere e parlò a Beacrox.

“Aumentiamo il passo.”
“Sissignore.”

La carrozza attraversò velocemente la regione occidentale e arrivò alla capitale.

 

***

 

“È passato tanto tempo, Sua Altezza.”

Cale, che stava sorridendo gentilmente e indossava un completo semplice ma alla moda, avrebbe attirato l’attenzione di chiunque.

“Sì. Sono lieto di rivederla di nuovo. Com’è stata la sua convalescenza?”

Capelli biondi e occhi azzurri. Alberu, che era un bell’uomo come Cale, sorrise radioso mentre lo abbracciava.

Al momento si trovavano di fronte al palazzo del Principe ereditario. Principe ereditario Alberu stava abbracciando con calore l’eroe dell’ormai passato incidente terroristico della piazza.

Benché le persone non ne parlassero molto, la piazza stava ancora venendo ristrutturata e aveva cavalieri di ronda. Vi erano anche molte persone seccate con il palazzo per non aver rivelato l’identità dei terroristi.

“Sono stato in grado di riposare bene e recuperare grazie alla preoccupazione di Sua Altezza e della generosità della famiglia reale.”

Cale, che stava sorridendo come se stesse dicendo la verità, sembrava decisamente in salute. Principe ereditario Alberu lo guardò come se fosse felice per lui e indicò poi verso il palazzo.

“Forza, andiamo dentro. Dovrei almeno offrirle del tè visto che è venuto a trovarmi dopo così tanto tempo.”
“Sì, Sua Altezza. Sono sicuro che sia impegnato con il lavoro, quindi le chiederò solo un po’ del suo tempo.”

  • Non so perché lo fai tutte le volte.

Cale pensò lo stesso ma non c’era niente che potesse fare.

Click.

Nell’istante in cui entrarono nell’ufficio di Alberu e chiusero la porta, sia Cale che Alberu che stavano camminando l’uno al fianco dell’altro si allontanarono velocemente.

“Sua Altezza, deve essere stanco.”
“Sono sicuro che anche lei lo sia.”

Alberu sospirò prima di indicare un tavolo che si trovava nell’ufficio. Tuttavia, notò che Cale era già andato lì e si era seduto su quello che pareva il divano più comodo.

“Le persone penseranno che sei già stato qui un paio di volte.”
“È la prima che vengo ma mi sembra tutto molto accogliente.”

Cale non aveva nessun problema a usare la propria parlantina. Alberu guardò verso Cale, seduto sul divano che aveva scelto ma lasciandogli quello a capo tavola per lui, e si sedette.

“Pensavo di averle detto di venire il più velocemente possibile.”
“Ecco perché ho diminuito le mie ore di sonno per affrettarmi qui, Sua Altezza.”

Alberu sbuffò alla risposta di Cale. Non sapeva cosa Cale stesse combinando, ma la persona che si supponeva dovesse essere nel territorio Henituse a nord-est era giunta da occidente.

E lui sapeva esattamente cosa fosse successo in occidente… no, nella regione nord-occidentale al momento.

“È una persona davvero molto sospetta.”

Alberu prese un sorso di tè che il suo domestico aveva portato e osservò in silenzio Cale fino a quando il domestico non lasciò la stanza. C’era molto di cui doveva discutere con Cale quel giorno. Aveva anche diverse richieste per lui.

  • Il Principe ereditario ha una un’espressione furtiva.

Cale dava ragione a Raon e fece finta di non accorgersene. Era uno sguardo che sembrava voler ottenere un sacco da lui. Tuttavia, quel pensiero e la loro relazione sarebbero andati in direzione opposta.

Click.

Il domestico lasciò l’ufficio con un piccolo suono della porta. Alberu era sul punto di parlare ma qualcuno fu più rapido di lui.

“Sua Altezza.”

‘Uh?’

Cale incrociò lo sguardo con Alberu, che sembrava confuso. Raon stava parlando nella sua mente mentre lo faceva.

  • Dopo aver avuto a che fare con entrambe le cose, ora ne sono sicuro. È davvero un’esistenza peculiare.

Cale prese una borsa magica dalla sua tasca.

“Ho preparato un regalo per lei.”
“…Per me?”
“Sì, per la stella nella mente dei-”
“Basta.”

Alberu non era felice dopo aver sentito che Cale avesse un regalo per lui. Anzi, guardò verso di lui con ancora più sospetto. Era a causa delle cose che erano successe con Cale fino a quel momento. Tuttavia, non poteva mentire e dire che non aveva delle aspettative dopo aver sentito di un regalo. Poche settimane prima, Alberu aveva ricevuto uno dei cosiddetti regali di Cale per mezzo di una delle persone della gilda mercantile Flynn.

“Guardiamo prima il regalo.”

Cale aprì lentamente la borsa magica con il permesso di Alberu. La voce di Raon risuonò nella mente di Cale mentre tirava fuori una piccola bottiglia di vetro dalla borsa.

  • Ha come attributo l’oscurità.

Tap.

La bottiglia di vetro venne messa sul tavolo.

“…Cos’è?”

Cale lo mostrò con le proprie azioni invece di rispondere.

Squeak, squeak. Il tappo della bottiglia di vetro si tolse lentamente.

Quella piccola bottiglia di vetro era piena di acqua nera.

Il tappo si tolse del tutto e una sostanza invisibile iniziò lentamente a uscirne.

  • Sono abituato a questo odore. L’ho sentito nella palude nera.

L’odore del mana morto riempì con lentezza la stanza.

Quello era uno degli oggetti che aveva ricevuto dal Re Balena tornando dal Regno di Whipper.
A differenza dell’altra bottiglia di Cale, questa aveva solo mana morto senza nessun veleno all’interno.

Un terzo di quello che aveva ricevuto dal Re Balena si trovava in quella piccola bottiglia.

“…Lei-”

Cale chiuse di nuovo la bottiglia con calma vedendo che Alberu non riusciva a proseguire.

“Sua Altezza, ovviamente questo regalo non è gratis.”

Non c’era modo che Cale desse qualcosa di così prezioso in cambio di niente.

Era un veleno per gli umani e per niente prezioso.

Tuttavia, Cale si ricordò cosa Raon avesse detto su Alberu l’ultima volta che erano stati lì.

‘Perché questo pappamolle chiamato Principe ereditario ha tinto i propri capelli con la magia? È a un livello tale che solo un drago eccezionale e potente come me è in grado di accorgersene. Per caso un altro drago glieli ha tinti? No, sembra un tipo di potere diverso?’

Un diverso tipo di potere. Raon era stato in grado di dire che era diverso dal mana naturale perché era un drago, ma non ne era esattamente sicuro di cosa fosse.
Aveva senso visto che Raon non l’aveva mai visto.
Tuttavia, adesso la situazione era diversa.

Mana morto.
Cale mormorò come se stesse parlando a se stesso.

“Probabilmente non è un demone, magia nera o un negromante.”

Mana morto.

Era utilizzato da coloro con l’attributo dell’oscurità per usare la magia. Ovviamente, era molto diverso dal mana normale. I dispositivi magici creati per localizzare il mana non riconoscevano il mana morto. Specialmente se il mana morto era usato da una razza di alto livello.

“Ho sentito che la precedente regina fosse una persona normale ma che le persone credevano provenisse dal meridione a causa della sua pelle leggermente scura.”

Raon aveva menzionato che il Principe ereditario aveva comuni capelli castani.

I suoi capelli e occhi erano normali ma Alberu era famoso per il suo aspetto. In più, le persone dicevano che anche la madre del Principe ereditario fosse una bellezza.

“Gli elfi oscuri hanno la pelle scura, ma ho sentito che il figlio mulatto di un elfo oscuro ha una pelle simile agli abitanti del meridione.”

Cale guardò verso Alberu e concluse la propria deduzione.

“Perciò, il figlio di un elfo oscuro mezzosangue?”

Il Principe ereditario rispose con più confidenza di quanto Cale si aspettasse.

“Mi stai facendo impazzire.”

“Immagino che avessi ragione.”

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