Assistere a quella disperazione sarebbe stata la gioia di Raon.
“Sembra lussuoso.”
Cale disse ciò e diede un ordine a Choi Han.
“Mettilo a sedere su quella sedia.”
“Agli ordini.”
Choi Han lanciò l’incosciente Venion sulla lussuosa sedia di pelle. Cale stava osservando Choi Han, che evitò il suo sguardo.
“…Mi dispiace. Mi sono arrabbiato ancora di più dopo aver ispezionato questa base.”
Base. Il gruppo di Cale si trovava al momento nella base segreta di Venion nel vicolo sul retro. Era pieno di oggetti lussuosi e raffinati.
La folle sacerdotessa Cage gli aveva parlato di questo posto due giorni prima. Cage, che serviva il Dio della Morte, era ancora una sacerdotessa benché fosse stata scomunicata. Era specializzata nelle maledizioni e nella tortura mentale. Era stato facile per lei ottenere l’informazione dagli scagnozzi di Venion.
Ovviamente, visto che la sua abilità era stata usata sotto il nome di un dio, poteva usare le sue maledizioni solo in situazioni dove credeva fosse giusto. Ma doveva aver avuto abbastanza ragioni giuste per usarle questa volta.
‘Comunque, anche lei è incredibile.’
Non vi era nessuno che serviva il Dio della Morte migliore di lei nell’usare le maledizioni. Aveva senso che le persone la chiamassero la progenie di una negromante e che non fosse adatta a essere una sacerdotessa.
‘Be’, so che c’è una negromante diversa.’
Così come in molti mondi fantasy, eri destinato a trovare quelle professioni che si diceva fossero state perdute nel passato se cercavi abbastanza. Qualcosa come scoprire che il vecchio vicino del protagonista era un maestro della spada in passato non era raro nei mondi fantasy.
Era tutto solo per rendere una storia interessante per il lettore.
‘Questo mondo è uguale.’
[La Nascita di un Eroe] era famoso per avere molti di quegli sviluppi.
Cale osservò in silenzio Venion, privo di sensi e curvo sulla sedia.
“Capisco perché tu voglia lanciarlo così, ma questa non è la posizione che ci serve. Beacrox.”
“Ahh… sissignore.”
Beacrox sospirò profondamente prima di avvicinarsi a Venion. Lo mise a sedere per bene e si assicurò che sembrasse in ordine, sistemando il completo, i capelli e tutto il resto.
Chiunque avesse visto Venion in quel momento avrebbe pensato che fosse un nobile alla moda che non aveva avuto nessun problema o ferita negli ultimi giorni.
La schiena di Venion aveva ancora qualche piccola cicatrice che non poteva essere curata con la pozione, ma la maggior parte delle ferite sul suo corpo era guarita. Anzi, il volto, le mani e i punti visibili non avevano nessun segno.
“Allora adesso noi andremmo.”
“Certo.”
Beacrox prese Choi Han con sé mentre se ne andavano furtivamente attraverso la porta sul retro della base.
Cale si avvicinò a Raon, in silenzio in un angolo della stanza da prima.
“Vogliamo iniziare?”
“Certo, umano.”
“Venite anche voi.”
Meeeow!
On e Hong saltarono e si sedettero accanto a Raon e Cale. Cale si assicurò che fossero tutti all’angolo e guardò verso Raon. Il mana nero iniziò a comparire dalla sua zampa.
Era arrivato il momento di assistere.
Paaat!
Con un suono lieve, il corpo di Cale iniziò a divenire invisibile. Non erano più visibili all’interno della base.
“Ooh… ooh…”
Poco dopo, nella base si sentivano i gemiti di una persona. Era Venion. Era imbronciato, come se si fosse appena svegliato da un incubo.
“Ah!”
Trattenne il fiato aprendo gli occhi. Poteva solo osservare l’ambiente circostante con un’espressione vacua a quel punto.
Sbatté le palpebre un paio di volte e provò a capire dove si trovasse.
“Q-Questo è…”
Venion si toccò il collo, scioccato. Poteva parlare. Il linguaggio umano stava davvero uscendo dalla sua bocca.
Realizzò anche che non vi erano catene intorno al suo collo.
Controllò poi freneticamente il proprio corpo per vedere se avesse altre ferite o sangue su braccia e gambe. Il suo vestito costoso non aveva nemmeno una goccia di sangue.
Non provava nessun genere di dolore.
“…Era tutto un sogno?”
Non riusciva a distinguere se questo fosse un sogno o se lo fosse stato il seminterrato e la tortura.
Era stato così terribile e doloroso che se lo ricordava ancora chiaramente, ma doveva essere stato un sogno. Venion allungò lentamente e toccò la scrivania di fronte a sé.
Quello sembrava decisamente reale.
Sì, tutto quello lo era.
Venion iniziò a corrucciarsi e a chiedersi se avesse sognato. Piuttosto che essere stato rapito lungo la strada per la base, era solo arrivato per poi addormentarsi.
“Ahah.”
Venion iniziò a sorridere. Tuttavia, erano molte le emozioni che stava provando.
“Sì, è stato tutto un sogno.”
Doveva esserlo. Riusciva ancora a percepire la frusta colpirgli il corpo, così come lo sguardo glaciale del torturatore e gli occhi di quel bastardo di un drago; ma era stato tutto solo un sogno. Non importava che fosse ancora spaventato. Non era reale.
Per di più, non c’era modo di spiegare come fosse arrivato lì.
“Ahah.”
Venion si mise le mani intorno al collo. Riusciva a percepire il calore delle mani. Fu in quel momento…
Meeeow.
Venion trasalì e le sue spalle iniziarono a tremare.
Cale, che stava osservando tutto ciò da invisibile, accarezzò la testa di Hong ancora una volta con sguardo impassibile sul volto. Hong miagolò in modo ancora più agghiacciante.
Meeeow.
Il volto di Venion perse colore e le sue mani iniziarono a tremare. Qualcosa gli venne improvvisamente in mente.
‘Ho intenzione di lasciarti vivere.’
‘E verrò a trovarti ogni volta che non ho appetito.’
Le mani di Venion che si stavano aggrappando alla scrivania impallidirono.
“P-Pazzo-”
Guardò in basso e iniziò a tremare.
La nebbia di un rosso scuro stava strisciando lentamente sulle sue gambe come un serpente. Sembrava sul punto di piangere come un bambino piccolo.
“Q-Quel pazzo bastardo di un drago!”
Iniziò a scacciare velocemente la nebbia. Tuttavia, essa non scomparve e si arrampicò sul suo corpo. Si sentiva come sul punto di impazzire.
In quel momento, però, Venion realizzò qualcosa.
Era diverso dall’ultima volta.
A differenza di allora, era in grado di muovere il proprio corpo. Venion si guardò attorno e trovò velocemente la porta.
Nel momento in cui Venion posò gli occhi sulla porta, Cale controllò l’orologio. Se Venion si fosse sbrigato un pochino di più, avrebbe creato la situazione perfetta.
Cale accarezzò la schiena di On questa volta.
Swiiiiiiish-
La nebbia iniziò a muoversi sulla gamba di Venion più velocemente.
Meeeeow.
Il miagolio dei due gattini divenne ancora più alto.
Le due gambe di Venion stavano tremando. Si alzò di scatto dalla sedia.
Bang! La sedia di pelle cadde all’indietro con un tonfo. Tuttavia, a Venion non interessava mentre si affrettava velocemente verso la porta.
A differenza dei suoi vestiti costosi e capelli in ordine, dal suo volto sembrava fosse impazzito a causa della paura.
“V-Veloce-”
Venion afferrò la maniglia con mano tremante. Fu in quel momento…
Click.
Sentì qualcuno girare la maniglia da fuori.
Erano i suoi scagnozzi? Venion pensò che non avrebbe più dovuto affrontare questa situazione spaventosa da solo. Era sollevato. Dovevano essere i due scagnozzi di quella mattina.
Qualcuno da fuori spalancò la porta. Grazie a questo, Venion non dovette fare niente, mentre questa si apriva per lui.
Creeeeak-
La porta si aprì lentamente. Venion non si accorse che la nebbia che gli avvolgeva le gambe era sparita. Era troppo rapito dalla luce che proveniva dall’altra parte della porta.
La porta si aprì infine del tutto.
“Ti abbiamo finalmente trovato.”
La persona che gli parlò era Taylor Stan, il fratello maggiore che aveva paralizzato in passato.
“…Uh-”
Venion indietreggiò di un passo. Dietro a Taylor vi era strada che portava a questa base segreta, adesso piena di persone. Erano sia persone di Taylor che della tenuta Stan.
“C-Cosa sta succedendo.”
Taylor confermò che Venion non avesse nessuna ferita visibile prima di guardarlo in faccia.
Il suo volto era invaso dal terrore.
Taylor guardò oltre la spalla di Venion, dentro la base. Non vi era nessuno. Tuttavia, sapeva che Cale era dentro.
Aveva preso in prestito il dispositivo magico per l’invisibilità di Cale una volta. Ecco perché era ancora più sicuro che Cale fosse lì.
“A-Anche questo è un sogno?”
Venion iniziò a mormorare tra sé e sé in modo assente. Taylor osservò il fratello, il fratello che detestava, e rispose alla sua domanda.
“Sembra che tu abbia avuto un lungo incubo.”
Si voltò e diede un ordine ai cavalieri della tenuta Stan.
“Arrestatelo.”
Questo era solo l’inizio dell’incubo di Venion.
Non solo adesso era stato completamente spinto fuori dalla possibilità di competere per il titolo di successore, ma avrebbe anche pagato il prezzo di ogni suo atto illegale. Avrebbe ricevuto l’ira di tutti i membri della famiglia Stan per aver danneggiato la loro reputazione.
“…I-Il drago lo ha fatto. Il drago ha fatto tutto-”
A Taylor non importava dei borbottii di Venion. Si concentrò su quello che Cage gli stava dicendo mentre veniva accanto a lui.
“Questa sera.”
Taylor avrebbe potuto incontrare il proprio benefattore di nuovo quella sera. Era passato un po’ di tempo dall’ultima volta.
“Signorino-nim, iniziamo a investigare la base adesso?”
Taylor scosse la testa alla domanda del cavaliere.
“La cosa più importante al momento è di spostare Venion in segretezza al castello. Ci sono troppe persone fuori.”
“Non sarà difficile farlo?”
I cittadini del territorio Stan erano assemblati là fuori. Ecco perché i cavalieri erano ansiosi. Tuttavia, questo era solo perché Odeus aveva sparso la notizia su ordine di Cale. Taylor ne era ben consapevole, ma fece finta di preoccuparsene. Anche lui poteva recitare almeno a quel livello adesso.
“È vero, ma dobbiamo comunque spostarlo mantenendo tutta la segretezza possibile. Non possiamo permettere che la nostra reputazione cada ancora di più.”
“…Capisco!”
Il cavaliere rispose con un’espressione seria.
“Concentratevi sull’investigazione dopo questo. Lasceremo alcuni dei soldati qui di guardia all’entrata.”
“Sissignore.”
Taylor rese più facile a Cale uscire da lì e diede le spalle all’entrata.
Adesso doveva tornare al castello e tagliere le braccia e le gambe del marchese e di Venion, una per una.
Alcuni dei cavalieri rimasero a proteggere quella base segreta vuota. Gli altri andarono a catturare gli altri scagnozzi di Venion che si trovavano probabilmente nelle altre basi.
“Ehi, fate la guardia per bene.”
“Non è che ci sia qualcuno. Non siamo stati in grado di riposare negli ultimi giorni. Prendiamocela comoda.”
“Non possiamo farlo.”
“Perché sei così serio? Dobbiamo solo impedire che qualcuno entri.”
I due cavalieri stavano parlando a bassa voce, così che i soldati non potessero sentire. Un vento lieve soffiò dietro di loro, ma non vi prestarono molta attenzione.
Benché il vento non avesse senso, non potevano vedere niente comunque, quindi a loro non importò.
Cale, la persona responsabile di quel vento leggero, salì su una carrozza che aveva preparato non troppo lontano dalla base. Raon, che lo stava seguendo, rimosse l’invisibilità a tutti ad eccezione di se stesso.
“Vogliamo andare?”
“Vai.”
Odeus chiuse la porta della carrozza e si sedette al posto del cocchiere. La carrozza iniziò lentamente a dirigersi verso la residenza. Cale si appoggiò allo schienale e si rilassò grazie al morbido cuoio.
Guardò in basso e incrociò lo sguardo con Raon, che non era più invisibile e si trovava sul suo grembo. In quel momento, Raon iniziò a sorridere e parlare.
“Non sono poi così male. Sono un drago potente ed eccezionale!”
“Sì. Il loro inferno è solo all’inizio.”
“Vero!”
Cale parlò agli altri nella carrozza.
“Andiamo a mangiare qualcosa di buono e a riposarci per oggi.”
Tuttavia, Cale doveva godersi la cena lontano dagli altri.
“Immagino che abbia del tempo libero adesso?”
“Ovviamente, visto che sono venuto a trovarla, signorino Cale.”
Taylor Stan e la folle sacerdotessa Cage. I due di loro erano venuti a trovare Cale con dell’alcol e dei bicchieri. Erano venuti a notte inoltrata, quindi Cale si era trovato a bere e mangiare nello stesso momento.
“Sarò probabilmente più impegnato dopo oggi.”
“È solo naturale.”
Cale annuì alle parole di Taylor e guardò verso Cage. Lei sorrise e sollevò la bottiglia. Cale svuotò l’intero bicchiere senza cambiare espressione.
“La maggior parte delle persone di cui ci ha parlato erano persone di Venion, signorino Cale.”
“È così?”
Taylor non riusciva a guardare Cale a suo agio. Cale gli aveva dato il documento riguardante le basi di Venion e le persone coinvolte. Già quello era sorprendente, ma ciò che lo era ancora di più erano gli sviluppi.
“C’erano anche delle persone di mio padre.”
“…Non lo sapevo.”
Cale guardò Taylor con un’espressione che sembrava davvero scioccata.
Ovviamente, stava solo recitando.
Venion aveva ricevuto l’ordine dal marchese Stan di torturare il drago nero. Grazie a questo, le persone a guardia della caverna dovevano includere per ovvietà anche delle persone del marchese Stan. Un paio di loro erano connesse alle sporche azioni di Venion.
Avrebbero ricevuto un ergastolo al mimino e giustiziati al massimo. Il territorio Stan dopotutto aveva le leggi più violente. Il marchese avrebbe probabilmente voluto ucciderli tutti, in modo da nascondere il proprio coinvolgimento.
“…Crederò che sia così.”
Taylor rispose come se stesse cercando di convincere se stesso. Una bottiglia venne posata tra i due.
“Che ne pensate di svuotare questa bottiglia prima.”
“Certo. Beviamo.”
“D’accordo.”
I tre fecero a turno per riempirsi i bicchieri a vicenda e finirono la bottiglia.
Taylor e Cage dovettero andarsene non appena fu finita.
“Partirà domani?”
“Sì.”
“Ho sentito che prenderà la strada occidentale per andare alla capitale. La capitale è la sua destinazione finale?”
Taylor vide Cale iniziare a sorridere al posto di rispondere alla sua domanda. Non inquisì oltre. Invece, condivise i propri sentimenti con Cale.
“La ripagherò definitivamente per il suo aiuto in questa faccenda, così come per l’altra volta.”
“Non vedo l’ora.”
“Sì.”
Vedendo Taylor guardarlo dritto negli occhi mentre lo diceva, Cale pensò ai contatti che aveva nella regione nord-occidentale.
Taylor e Odeus. Aveva un bel po’ di persone da mettere all’opera nel futuro che si stava avvicinando.
***
Cale terminò i propri preparativi la mattina presto seguente e stava guardando nello specchio.
Chiese a Raon, anche lui che stava guardando nello specchio.
“Hai scoperto la magia del Principe ereditario?”
“So cos’è, umano. Sono potente ed eccezionale.”
Vi era un sorriso sul volto di Cale mentre continuava a guardare lo specchio.