“…Un drago?”
“Sì.”
“Ho visto qualcosa di simile una volta.”
‘Simile ‘sto cazzo.’
Cale era a conoscenza di cosa Choi Han stesse parlando quando diceva qualcosa di simile.
Foresta dell’Oscurità. Stava parlando dei feroci mostri nel cuore della Foresta dell’Oscurità. Tra quei mostri terrificanti vi erano creature che erano una sorta di via di mezzo tra lucertole e draghi.
Choi Han aveva ucciso quel mostro simile a un drago non appena era avanzato dallo stadio di mezzo allo stadio finale della sua arte della spada, Oscura Distruzione.
“Ah sì? Com’era?”
Cale fece finta di non sapere dell’accaduto, e chiese a Choi Han. Choi Han era l’unica altra persona nella stanza di Cale al momento.
“…Era un mostro.”
“In che senso?”
“Il suo aspetto, la sua forza, tutto. Era un mostro in tutti gli aspetti.”
“È così?”
Cale annuì con la testa e continuò a parlare. Ma le sue azioni e le sue parole erano completamente l’opposto.
“Allora non hai visto un drago.”
“Mi scusi?”
“I draghi sono come le persone.”
Clack. Cale appoggiò sul tavolo la tazza con la limonata che era sia dolce che aspra. Rispose poi a Choi Han, che lo stava osservando con curiosità.
“Draghi, uomini-bestia, nani, elfi… loro sono tutti come gli umani. Perché? Perché anche loro hanno sentimenti e vite.”
Quell’aspetto non era importante per Cale. Il suo punto principale iniziava da qui.
“Tuttavia.”
Choi Han poteva aver percepito il cambio improvviso nell’atteggiamento di Cale. Sedette dritto e si concentrò su quello che Cale aveva da dire.
“Una simile esistenza è caduta nell’oscurità non appena nata. L’unica cosa che al momento illumina l’oscurità nella sua vita sono delle torce, e non ha mai visto la luce del sole. Che genere di vita pensi che stia avendo?”
Tap.
Cale picchiettò il tavolo con l’indice.
“È costretto a diventare un’esistenza senza razionalità.”
Tap.
Picchiettò sul tavolo ancora una volta.
“Ha dovuto soffrire nella sua solitudine, senza una famiglia o niente su cui sostenersi.”
Tap.
Lo sguardo di Choi Han si abbassava ogni volta che il dito di Cale picchiettava sul tavolo. I pugni di Choi Han erano serrati sotto il tavolo, al punto che potevi vedere le sue vene iniziare a gonfiarsi. Cale non ne era a conoscenza, mentre continuava.
“È torturato e abusato ogni giorno, ed è lasciato da solo quando è a malapena vivo.”
L’espressione di Choi Han si irrigidì, e la rabbia era visibile nei suoi occhi. Cale sapeva che Choi Han avrebbe reagito in questo modo. Non vi era modo che una persona buona come questa potesse non arrabbiarsi dopo aver sentito una simile storia. Doveva anche aver capito il motivo per cui Cale aveva portato su una simile storia, in primo luogo.
Cale prese un altro sorso della limonata, prima di concludere la sua storia.
“E quell’esistenza è vicina.”
Un breve silenzio invase la stanza. Cale guardò fuori dalla finestra, prima di volgere lentamente il proprio sguardo per osservare Choi Han. Non sapeva cosa Choi Han stesse pensando, ma il suo intero corpo era circondato da un’aura sanguinaria.
‘Si sta arrabbiando al fatto che sta venendo abusato perché è una brava persona?’
Contrariamente all’ipotesi di Cale, al momento Choi Han stava ricordando le decine di anni che aveva dovuto sopravvivere da solo nella Foresta dell’Oscurità.
Ecco perché il silenzio continuò per un po’. Infine, Choi Han incrociò lo sguardo con Cale e chiese.
“Lo salverà e proverà ad addomesticarlo?”
“Sei pazzo?”
“Mi scusi?”
Cale aveva reagito di riflesso, e chiese di rimando sotto shock. Anche Choi Han sembrava scioccato alla domanda di Cale sulla sua sanità.
“Perché dovrei provare ad addomesticarlo?”
Cale mosse la mano come a dire che Choi Han fosse pazzo.
Non vi era modo che un drago che era stato abusato dagli umani fosse disposto a servire un umano. In realtà, era probabilmente pieno di odio e disgusto per tutti gli umani. Anche se quell’umano era colui che lo aveva salvato.
I draghi credevano di essere al di sopra di tutte le creature, compresi gli umani. Questo era un istinto naturale per i draghi, quindi, anche senza essere stato in contatto con nessun altro drago per tutta la sua intera vita, si sentiva comunque in questo modo.
Ecco perché i draghi non potevano crescere sotto gli umani. Questo atteggiamento rendeva impossibile addomesticare e allenare i draghi senza usare la tortura e l’abuso per farne collassare la mente.
‘I draghi nascono estremamente arroganti. Ma, ciò che conta di più, se dovessi crescere un drago…’
Cale poteva percepirlo. Percepiva come se sarebbe finito coll’essere invischiato in qualche irritante incidente se avesse cresciuto un drago.
Vi erano in tutto meno di venti draghi nel continente orientale e occidentale messi insieme. Crescere uno di questi draghi? Era più o meno come dire: ‘Sarò al centro di tutto ciò che accadrà nei continenti.’
Era anche un drago che doveva morire. Sarebbe stato meglio per lui andarsene nel suo piccolo mondo e non intralciare nessuno.
Cale era definitivamente contro al fatto che questo drago venisse con loro. A condizione che si liberasse delle catene mana-limitanti, questo drago di 4 anni avrebbe vissuto una vita decisamente migliore di Cale. I draghi non erano chiamati i re del mondo dalla nascita per niente.
“Quindi?”
“Perché stai facendo una domanda così ovvia?”
Cale rise alla domanda di Choi Han prima di rispondergli.
“Lasciarlo andare in modo che abbia una vita libera e tranquilla. Un drago non dovrebbe vivere come un drago?”
“…Capisco.”
I pugni serrati di Choi Han iniziarono lentamente a rilassarsi.
“Quindi salveremo quel drago?”
“Sì. Ho quindi bisogno del tuo aiuto.”
“Tutto. Farò davvero di tutto per aiutare.”
Cale era preoccupato che Choi Han avrebbe ingigantito la situazione, e scosse la testa.
“Non c’è bisogno di strafare. Non ho nemmeno intenzione di uccidere nessuno, se possibile. Lo faremo nel modo più silenzioso possibile.”
“Cale-nim, lei davvero-”
Choi Han iniziò a parlare con ammirazione, ma Cale guardò l’orologio prima di interromperlo e dire quello che doveva.
“Vai a dire a Ron di preparare dell’alcol al primo piano.”
“È div- cosa?”
Cale era pronto a bere, per prima cosa.
Iniziò a bere anche se era pieno giorno. Choi Han sedette solamente lì, la confusione sul volto, mentre si guardava attorno. Tutti oltre a lui sembravano tranquilli.
Al centro di quell’atmosfera tranquilla vi era Cale Henituse, bevendo bottiglia dopo bottiglia. Il crescente rossore sul suo volto fece pensare a chiunque lo osservasse bere che fosse ubriaco.
“Va davvero bene lasciarlo bere così tanto?”
Choi Han guardò verso Hans, accanto a lui, e chiese. Il vice-maggiordomo Hans stava portando il cibo a On e Hong, nelle loro forme da gatto. Non sapeva ancora che fossero parte della tribù del Gatto. Rispose poi in modo rinfrescante alla domanda di Choi Han.
“Sì! Non c’è niente nella sua mano. Di conseguenza, è sicuro! Ha promesso che non avrebbe lanciato nessuna bottiglia!”
Choi Han stava parlando della sicurezza di Cale, ma Hans si stava riferendo a loro. Choi Han semplicemente smise di parlare dopo aver visto che la conversazione aveva preso una strana direzione, e si allontanò da Hans. Era meglio lasciare Hans da solo quando era vicino ai gattini. Invece, Choi Han guardò verso Cale per accertarsi che stesse bene.
“Proprietario. Il tuo alcol è squisito! Molto meglio di quanto mi aspettassi!”
Cale non sembrava essere consapevole che Choi Han lo stesse osservando, invece si focalizzò sull’elogiare l’alcol. Stavano bevendo da ormai due ore. Vi era qualcuno che non stava bevendo, solo nel caso in cui qualcosa fosse accaduto, ma la maggior parte della scorta si stava godendo l’atmosfera festiva.
‘Erano così nervosi nella prima ora, tsk.’
Quando Cale aveva ordinato loro di riunirsi, visto che doveva bere, i soldati si erano presentati con addosso i loro elmi. Cale non poteva crederci, ma aveva detto loro non avrebbe lanciato nessuna bottiglia per aiutarli a rilassarsi.
“Questo villaggio può anche essere piccolo, ma ci sono molte montagne attorno ad esso. L’alcol è un speciale che ho preparato con la frutta e le erbe della montagna. Ecco perché è un po’ costoso.”
Come il vecchio aveva menzionato, l’alcol era davvero squisito. Cale ammirava l’alcol, e sollevò la bottiglia verso il vecchio.
“Ne hai molte di queste?”
“Sì. Abbastanza.”
“Allora prendine qualcun’altra e distribuiscile a tutti i presenti.”
“Signorino, non deve-”
Il vicecapitano urlò con un volto arrossato, ma i suoi occhi erano focalizzati sulla bottiglia nella mano di Cale. Il resto dei soldati stava guardando la stessa cosa. Naturalmente, Cale era a conoscenza di cosa stessero pensando.
“Bevete e basta. Vi sto dicendo di bere. Capito?”
Gli occhi dei soldati presenti iniziarono a brillare. Era la prima volta che erano entusiasti di vedere una bottiglia nelle mani di Cale.
Cale osservò il vecchio proprietario emozionato portare alcol e stuzzichini per tutti con uno sguardo attento.
Cale Henituse. Questo umano aveva un’alta tolleranza all’alcol. Tutti pensavano che avesse una bassa tolleranza perché la sua faccia si arrossava facilmente e che creasse trambusto ogni volta che beveva, ma la verità era che faceva tutte quelle cose senza essere per niente ubriaco.
Ecco perché la testa di Cale era perfettamente lucida al momento. Bevve per un’altra trentina di minuti più o meno prima di guardare verso Choi Han e iniziare a parlare.
“Choi Han. Vieni ad aiutarmi. Voglio andare a riposare adesso.”
“Signorino, lo farò io.”
“Non importa. Vicecapitano, riposa oggi. Anche il resto dei soldati. Non avete combattuto una battaglia ieri? Questa non è una zona pericolosa, e mi dispiace per i soldati di guardia, ma il resto di voi può rilassarsi e divertirsi.”
“Signorin-”
“Sono stanco. Ciao.”
Sarebbe diventato complicato se il vicecapitano o gli altri lo avessero seguito. Fortunatamente, nessuno di loro si avvicinò dopo aver visto Choi Han sostenerlo. Era probabilmente perché Choi Han non aveva bevuto niente, e perché era anche la persona più forte qui. Non avevano di che preoccuparsi visto che una persona simile avrebbe fatto da guardia a Cale.
‘Solo una persona rimasta.’
Era facile evitare le guardie all’entrata e intorno alla locanda, ma rimaneva ancora Ron. Hans e Ron non sarebbero mai entrati nella stanza se lui avesse ordinato loro così. Tuttavia, la differenza tra i due era che Hans non era abile abbastanza da sapere se Cale fosse ancora nella stanza, mentre Ron lo era così tanto che avrebbe facilmente capito se Cale fosse sgattaiolato fuori.
‘Non che a quel vecchio importi cosa sto facendo.’
Realisticamente, a Ron non sarebbe interessato se Cale fosse uscito di soppiatto o che cosa facesse una volta sgattaiolato fuori. Ecco come era stato fino ad adesso. Tuttavia, Cale non voleva che le cose diventassero fastidiose in futuro, quindi decise di dirlo a Ron in anticipo.
Vedere Ron seguire dietro Choi Han, Cale informò velocemente Ron.
“Ron, uscirò fuori a giocare. È un segreto. Capito?”
A quest’anziano piaceva bere, ma non aveva bevuto nemmeno una goccia stasera. Invece, aveva osservato Cale tutta la notte. Era davvero una persona spaventosa. Questo sorriso benigno che Ron gli stava mostrando adesso era ancora più spaventoso.
“Capisco. La aspetterò.”
“Non lo fare.”
‘Aspettarmi, ‘sto cazzo.’
Come previsto, Ron acconsentì senza dire nient’altro. Cale continuò a essere sostenuto da Choi Han mentre entrava nella sua stanza.
“Ho intenzione di riposare. Hans, Ron, non venite a svegliarmi a meno che non sia un’emergenza. Sapete come divento se qualcuno mi disturba mentre dormo, vero?”
In passato, un domestico aveva ricevuto una raffica di insulti quando era entrato per svegliare Cale al posto di Ron. Benché Cale non avesse fisicamente colpito nessuno, quel domestico era andato in giro per la tenuta a dire agli altri domestici che si sentiva come se fosse stato investito da un turbinio di pugni di insulti.
“Ovviamente lo farò, signorino. Riposi bene.”
“Signorino, questo Ron attenderà giusto fuori dalla sua stanza.”
L’espressione di Cale si irrigidì alla risposta di Ron, ma guardò i due andarsene, prima di dare di nascosto un ordine a Choi Han.
“Usa le finestre per tornare silenziosamente alla mia stanza.”
Choi Han annuì con la testa e seguì velocemente gli altri due fuori dalla stanza e chiuse la porta.
Meeeeeow.
“È ora?”
Cale annuì con la testa a On e Hong, che lo avevano seguito fino alla propria stanza, e aprirono immediatamente il cofanetto.
Click.
Il lucchetto magico si aprì, e Cale tirò fuori un’uniforme dal cofanetto. Una volta finito di cambiarsi, Choi Han entrò attraverso la finestra e i suoi occhi si spalancarono, scioccati.
“Cale-nim?”
Prima di mettersi la maschera, Cale lanciò l’uniforme nera nella sua mano verso Choi Han.
“Mettitela anche tu.”
La sfera di ieri doveva interrompere momentaneamente i registratori magici, ma quello non era abbastanza. Cale non voleva essere beccato. Ecco perché aveva bevuto in pieno giorno e aveva preparato quelle uniformi.
‘Che cos’è? L’uniforme dell’organizzazione segreta.’
Il romanzo [La Nascita di un Eroe] spiegava accuratamente e in modo chiaro l’uniforme dell’organizzazione segreta in cui Choi Han incappa ogni volta.
Questa uniforme era stata appositamente ordinata da Cale seguendo le spiegazioni nel modo più accurato possibile. Solo per essere sicuri, Cale aveva creato l’uniforme a parte, e aveva personalmente aggiunto le stelle.
Ecco perché sembrava un po’ grossolano visto da vicino, ma era abbastanza decente da lontano.
Le persone che avrebbero visto questa uniforme non avrebbero ricordato la grossolanità della cucitura, avrebbero solo ricordato che era ‘un’uniforme nera con una stella bianca e cinque stelle rosse’. Per Venion, che non aveva incontrato personalmente l’organizzazione segreta come il marchese, il resoconto da parte dei subordinati che avevano visto questa uniforme lo avrebbe definitivamente fatto arrabbiare e venire un gran bel mal di testa.
“…Faremo qualcosa di brutto?”
Choi Han chiese ancora una volta dopo aver visto Cale non rispondere. Vedere Cale con anche la maschera nera addosso lo faceva assomigliare definitivamente a un cattivo.
“Sì. Faremo qualcosa di brutto.”
Cale iniziò a sorridere da sotto la maschera.
“Faremo qualcosa di brutto a Venion.”
“Ah.”
Choi Han sembrò finalmente capire, mentre indicava velocemente l’altra maschera nella mano di Cale.
“Me la dia, per favore.”
Anche le brave persone hanno qualcuno che non sopportano e che vogliono rovinare. Quello non era diverso per questo diciasettenne, che aveva speso decine di anni in questo mondo.
“Ah, e questi bambini sono della Tribù del Gatto. Sono uomini-bestia.”
Cale introdusse con nonchalance On e Hong a Choi Han come se non fosse niente, e anche loro si scambiarono un saluto. I figli della Tribù del Gatto, che erano sensibili alla vera personalità di una persona, avevano già una buona idea della forza di Choi Han, e Choi Han si era accorto di come loro non fossero i tuoi normali gatti durante il viaggio.
“Lui è Choi Han, questa è On e quello è Hong. Fine delle presentazioni. Preparatevi.”
Vi fu un breve periodo per prepararsi prima che Cale ordinasse a Choi Han, che era appena uscito dal bagno indossando la stessa uniforme e maschera nera.
“Andiamo.”
Poi aggiunse, mentre se ne stava davanti alla finestra del secondo piano.
“Trasportami quando uscirai dalla finestra. Non posso saltare così lontano senza farmi male.”
Choi Han sospirò per la prima volta di fronte a Cale. On e Hong si avvicinarono a Choi Han e gli diedero dei colpetti con le loro zampe per consolarlo.
“Muoviamoci.”
Il gruppo che aveva lasciato in modo sicuro la locanda si diresse verso la montagna con la villa del visconte e la prigione del drago.
Ho tradotto “screw over” con “rovinare” questa volta, non volendo usare termini troppo volgari. Se aveva un qualche suggerimento, esso è ben accetto! Idem per il “Carry me” usato da Cale che ho tradotto come “trasportami”… so che è orribile ma è praticamente l’unico che rende abbastanza il significato inteso da Cale.
Mi scuso per l’enorme ritardo, ma i capitoli sono davvero lunghi da tradurre e io non ho molto tempo da dedicarci. Se qualcuno volesse dare una mano (anche come editor per i capitoli, visto che spesso vorrei più opinioni per determinate spiegazioni), potete trovarmi sul server discord di EAP o sul forum dello Xafel Team!
A presto!