La Nullità della Famiglia del Conte – Capitolo 104 – Me ne ero dimenticato (1)

“Stai ignorando anche il festival, umano?”

Raon guardò verso Cale. Anche On e Hong lo guardarono con un’espressione simile. Cale non guardò nemmeno al trio sorridente mentre si rivolgeva a Ron.

“Tornerò a casa in due giorni.”
“Sì, signorino-nim. Dovete affrettarvi se volete mostrare il festival ai bambini.”
“Smettila di dire cose inutili e porta qui la signorina Rosalyn.”
“Sissignore.”

Ron aveva un sorriso benigno e malizioso sul volto mentre usciva dalla stanza. Cale ignorò i bambini che stavano sorridendo mentre si alzava dal letto.

“Umano, ti stai preparando per partire?”
“Non ce ne andremo subito.”
“Va bene! Tornerò non appena dirò a tutti che partiremo.”

Raon volò fuori dalla finestra aperta, e On e Hong lo seguirono. I tre bambini si stavano dirigendo verso la Foresta dell’Oscurità. A Cale non interessava cosa facevano.

Rosalyn arrivò presto e Cale le riferì il messaggio.
Iniziò dicendo che uno dei principi del Regno di Breck avesse chiesto ad Alberu di lei e poi di lui. Le riferì anche che Alberu stava ritornando con quello stesso principe.

“Signorina Rosalyn, le ho chiesto di venire per condividere la notizia.”

Non appena finì di parlare, la vide sorridere gentilmente.

“Deve essere il quarto principe.”
“Dice?”
“È un completo stronzo che ha lasciato tutto il proprio coraggio nella tana di un drago.”

‘…Lasciato cosa dove?’

Cale non l’aveva mai sentita parlare in quel modo prima d’ora.

“Si è sempre lamentato di tutto sin da quando era piccolo.”
“Davvero?”

Decise di assecondarla per il momento.

“Sì. Ecco perché l’ho sempre rimproverato. Poteva anche non saperlo visto che è un principe, ma non viviamo in un mondo dove puoi ottenere quello che vuoi semplicemente lamentandosi.”

Rosalyn aveva un sorriso piacevole sul volto.

“Questo è il motivo per cui gli ho insegnato come funziona il mondo.”

Cale si domandò cosa gli avesse insegnato. Aveva la sensazione che sarebbe stato molto spaventoso.

“In ogni caso, che sia il quarto principe o qualcun altro, me ne occuperò io.”

Cale trovò le parole ‘me ne occuperò’ spaventose, ma decise di non chiedere i dettagli. Sapeva che avrebbe gestito il tutto in modo adeguato. Fu in quel momento.

Knock knock knock.

Sentì qualcuno bussare alla porta mentre una palla nera entrava volando velocemente dalla finestra.

“Umano, apri la porta!”

Cale guardò verso Raon, coperto in foglie e terreno, prima di sospirare e urlare verso la porta. Era ovvio chi Raon avesse portato.

“Entra.”

Click.

La porta si aprì e un’esistenza ancora più oscura di Raon entrò.

“Salve, signorino-nim. Che splendida mattinata che abbiamo quest’oggi.”

Era Mary, che lo salutò con la sua solita voce robotica.

La negromante Mary si era ambientata bene nel villaggio di Harris. Cale l’aveva tenuta d’occhio all’inizio perché fissava solo il cielo sia di giorno che di notte, ma adesso se la stava cavando bene.

Per essere precisi, stava giocando bene con il drago nero, Raon.

“Umano, ascolta. La brava bambina ed io abbiamo trovato qualcosa!”

Rosalyn sorrise raggiante e prese un sorso di tè. Cale domandò con un’espressione assente.

“Cosa? Avete trovato un’altra pietra interessante o una foglia con molti buchi?”

Raon aveva guidato Mary per la Foresta dell’Oscurità. Cale era dubbioso sul fatto che Mary stesse imparando a conoscere la superficie da Raon, ma aveva lasciato le cose così perché trovava scocciante provarci di persona. Raon raccontava a Cale ogni volta che vedevano una pietra o una foglia interessante. Cale si ricordò di quanto fosse emozionato all’inizio, pensando che Raon avesse trovato un qualche tesoro.

“No! Ma era qualcosa di simile!”

Se era qualcosa di simile a una pietra o una foglia, Cale pensò che fosse qualcosa come del fango. Annuì con la testa e indicò un posto per far sedere Mary. Mary strascicò il mantello nero laggiù e si sedette mentre Rosalyn le offriva qualcosa da mangiare.
Raon continuò a urlare nel mentre.

“Sì! Abbiamo trovato delle ossa!”

‘Ossa?’

“Sembrano essercene centinaia!”

Cale volse lo sguardo su Mary.

“Pare che vi siano almeno due centinaia di corpi laggiù. La maggior parte sembra essere stata seppellita nella loro interezza, visto che le ossa sono in condizioni molto buone. Sembra essere successo negli ultimi due anni.”
“Choi Han pensa che abbiano combattuto e che si siano uccisi tra di loro nella Foresta dell’Oscurità.”

Mary usava mostri o animali morti che aveva trovato ogni tanto nella Foresta dell’Oscurità per praticare le sue abilità da negromante. Tuttavia, non aveva usato nessun corpo umano o di elfi.

“Dovrei riassemblare le ossa per esserne certa, ma pare sia stata una battaglia tra mostri di terra e mostri volanti.”

Rosalyn vide l’espressione di Cale cambiare velocemente, e un angolo della sua bocca fremere.

“Umano, può la brava bambina usare quelle ossa?”

L’espressione di Rosalyn si fece strana. Raon e Mary faceva rapporto a Cale di ogni cosa che trovavano nella Foresta dell’Oscurità prima di chiedere il permesso di usarle.

“Le userà per bene!”
“Prometto di non romperle.”

Cale sollevò la sua tazza da tè invece di risponde al drago nero e al mantello nero. Stava per prendere un sorso quanto pensò improvvisamente a qualcosa.

‘Perché non ci ho pensato?’

Non riusciva a bere perché gli angoli della sua bocca continuavano a fremere mentre cercava di trattenere la risata. Rinunciò a berlo e chiese a Mary.

“Le ossa dei mostri volanti erano in buone condizioni?”
“Sissignore. Devo assemblarle e restaurare alcune parti rotte, ma sembrano essere in condizioni molto buone.”
“Quanti sono?”
“Meno dei mostri di terra. Immagino siano circa settanta.”
“Le dimensioni?”
“Sembrano essere dei mutanti-”
“Sono delle dimensioni di una viverna?”
“Leggermente più piccoli.”

Mary non sapeva il motivo per cui Cale stesse parlando di viverne, ma rispose comunque per bene. Cale sentì il cuore battere velocemente alle sue risposte.

La brigata cavalleresca delle viverne del Nord.
Cale si era preoccupato sul modo di gestire le viverne in futuro. Avrebbe danneggiato enormemente il territorio se avesse usato un potere antico o la magia d’attacco.

“Mary.”
“Sissignore.”
“Mi sei riconoscente?”
“Molto.”

Male non pensò che la sua domanda fosse strana mentre rispondeva. La sua voce era senza emozioni, ma lo pensava davvero.
Anche se non stava vivendo in un villaggio umano o nel Regno di Caro, Cale la lasciava andare nella tenuta Henituse ogni tanto e le permetteva di godersi la bellezza della superficie in un posto tranquillo.

Sentiva che le sarebbe mandato il bellissimo cielo stellato, il cielo blu, l’ambiente naturale vivace, e anche questa casa nel futuro.

“Bene. Allora sono sicuro che vorrai restituirmi il favore se mi troverà in difficoltà?”

Cale stava sorridendo gentilmente. Rosalyn, che stava osservando tutto ciò avvenire, aveva dei dubbi su quello che Cale stava dicendo, ma il problema era che solo lei si sentiva in quel modo.

“Sissignore. Voglio sicuramente restituire il favore.”

Cale aveva un sorriso luminoso sul volto.

“Allora torna nel territorio Henituse una volta in futuro quando ti contatterò.”
“Certo. Voglio tornare qui in ogni momento.”

Un’immagine si stava creando nella mente di Cale in quel momento. Mantenne quell’immagine mentre rispondeva a Mary.

“Esercitati con le ossa di mostro quanto vuoi. Tuttavia, sai che devi restituirli prima di andartene, vero?”
“Certo. Mi assicurerò di pulirle bene e restituirle prima di partire.”
“Umano! Sapevo che glielo avresti lasciato fare!”

Rosalyn lo stava guardando con un ‘che genere di accordo è questo’ tipo di sguardo, ma Cale era ancora concentrato su Mary, che se ne stava per andare con Raon.

“Può il cadavere di un mostro volante volare?”
“Sissignore. Tuttavia, questa è la prima volta che uso le ossa di un mostro del genere, quindi dovrò addestrarmi molto.”

Se il Nord aveva la Brigata cavalleresca delle viverne… Cale si stava immaginando come avrebbe reagito in futuro.

Una Brigata di scheletri alati.

Non era figo come nome?

Cale sentì il cuore battere velocemente. C’era anche un’altra cosa che lo stava eccitando a riguardo. Contenne l’entusiasmo mentre parlava con gentilezza con Mary.

“Mary, fammi sapere quando ti sarai abituata a lavorare con i mostri volanti.”
“Sissignore. Allora adesso mi avvierò.”
“Torneremo presto, umano!”

Mary e Raon se ne andarono. Cale guardò verso di lui, che stava volando verso la Foresta dell’Oscurità, dalla finestra e iniziò a riflettere.

‘Un drago dovrebbe riuscire a distruggere le viverne, no?’

Cale aveva lo scheletro di quel drago adulto. Aveva trovato un set completo di ossa di drago nella Foresta dell’Oscurità.
Cale si emozionò immaginando le ossa di drago e quelle dei mostri volanti fare il loro grande debutto in futuro. Anche solo pensarci lo faceva felice.

“Signorina Rosalyn.”
“…Sì?”

Rosalyn rispose all’espressione maliziosa sul volto di Cale con uno sguardo stoico. Stava pensando che l’individuo di fronte a lei fosse davvero una brava persona, ma aveva la tendenza ad avere strane idee ogni tanto.

“Quant’è potente la milizia del Regno di Breck?”
“Mi scusi?”
“Cosa le starò per dire è estremamente confidenziale.”

Rosalyn vide l’espressione maliziosa sparire lentamente dal suo volto.

Alberu non era il tipo da viaggiare con un principe di un altro regno senza ragione.
Specialmente per qualcuno che doveva nascondere il fatto di essere per un quarto un elfo oscuro, viaggiare con persone rilevanti di altri regni gli avrebbe richiesto di mantenere sempre alta la guardia.
Quello che Alberu stava probabilmente facendo era testare se il Regno di Breck e il principe erano decenti.
Dovevi essere attento nel condividere informazioni importanti. Stava studiando al momento il principe del Regno di Breck per vedere se fosse decente abbastanza per iniziare il proprio piano. Nonostante Alberu fosse il tipo di persona da rincorrere ciò che potesse beneficiarlo, metteva sempre al primo posto il regno.

“Le tre nazioni del Nord hanno formato un’alleanza.”
“…Cosa?”

D’altra parte, Cale era il tipo che metteva se stesso e le proprie persone al primo posto. Avrebbe fatto di tutto per mantenerli al sicuro.

“E questo è un segreto. Solo poche persone ne sono a conoscenza.”
“Signorino Cale, cosa-”

Click.

Cale appoggiò la tazzina da tè ancora piena sul tavolo.

“Ma signorina Rosalyn, vede…”

Rosalyn lo osservò sorridere.
Cale la considerava come parte delle sue persone come Lock, ma non aveva ancora dimenticato la sua carica precedente.
Cale stava dicendo questo a lei, che era scappata dalla famiglia reale, ma che sorrideva ancora quando parlare del fratello minore.
Cale stava parlando a Rosalyn, che aveva gettato via la propria posizione come principessa ma che aveva ancora una famiglia nel Regno di Breck.

“Chi ha detto che solo loro possono formare un’alleanza?”

Lo sguardo di Rosalyn cambiò velocemente.
La loro ora del tè terminò presto senza dire altro.

Più tardi quella sera.

“Sua Altezza, il quarto principe sta venendo qui?”

  • Siete un fantasma spaventoso, non c’è niente che non sappiate. Sì, è il quarto principe.”

“Sua Altezza.”

Alberu, il cui volto si trovava nel dispositivo di videocomunicazione, non aveva un bell’aspetto. Stava studiando Cale come se stesse cercando di decifrarlo.

Cale non gli aveva detto che era a conoscenza dell’alleanza nordica. Non era il momento giusto. Tuttavia, adesso lo era.

“I tre regni del Nord hanno formato un’alleanza, non è vero?”

Alberu non rispose alla domanda e lo osservò in silenzio. Dopo un po’, sorrise gentilmente.

  • Sapevo che stavate solo fingendo ignoranza. Questo è il motivo per cui mi avete aiutato a dare rifugio a quei maghi del Regno di Whipper e con la base navale.

Cale non reagì alle accuse di Alberu. Questi, che non sembrava si aspettasse una reazione, chiese subito.

  • Quindi cosa pensate che dobbiamo fare a riguardo?

“La signorina Rosalyn incontrerà il fratello minore.”

  • Immagino che anche lei ne sia a conoscenza.

“È mia amica.”

Alberu sbuffò alla risposta di Cale prima di continuare.

  • Sapete che mantenere questo segreto è della massima importanza, non è così?

“Questo è il motivo per cui non ve ne avevo accennato, Sua Altezza.”

Vedere il sorrisino subdolo di Cale, gli fece pensare che al mondo non potesse esistere un’espressione peggiore mentre terminava velocemente la chiamata.

  • Alla prossima.

“Quando vuole, Sua Altezza.”

 

***

 

Una carrozza con lo stemma della tartaruga dorata della famiglia Henituse attraversò il castello Henituse e si diresse verso la tenuta dietro di esso.

“Sembra davvero che un festival stia per iniziare.”

Cale annuì alle parole di Choi Han prima di guardare fuori dal finestrino. L’intero castello si trovava nel mezzo delle decorazioni, ed era molto movimentato.

Anche l’entrata del castello, solitamente tranquillo, aveva una lunga fila di persone che continuava a crescere.

“Non ho mai visto così tante persone fuori dal castello!”
“Ha ragione! Nemmeno io!”

Cale vide che Choi Han era emozionato quanto Raon, On e Hong. Quello era probabilmente anche il primo festival di Choi Han.

“È anche la mia prima volta! Voglio fare anche io la fila!”

Cale sorrise al commento di Hong mentre osservava fuori dal finestrino e gli accarezzava la testina.

Il festival del territorio Henituse aveva diverse competizioni particolari.
Alcune avevano a che fare con una gara culinaria, artistica, di scultura, e con la contessa Violan a capo queste competizioni avevano ovviamente ricompense considerevoli.

“Debole umano! Ma perché quelle persone se ne stanno in fila in quel modo?”
“Sembrano essere qui per partecipare a una competizione o prendere parte alle preliminari.”

Choi Han iniziò a parlare, come se avesse finalmente capito cosa stava succedendo.

“Ecco perché ho visto un paio di artisti marziali talentuosi!”

‘…Uh?’

“Ci deve essere anche una competizione per le arti marziali!”

‘No? Ci dovrebbe essere qualcosa solo per la cucina, la scultura e le arti?’

<< Previous Chapter | Index | Next Chapter >>

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *